«Detezione e monitoraggio di fenomeni valanghivi e di colata detritica (IOT)» è un Progetto approvato a valere sul Programma Valle d’Aosta FESR 2021-2027 (Deliberazione della Giunta regionale n. 880 in data 29 luglio 2024) per un importo complessivo pari a 680.210,00 euro.
Il progetto FESR «Detezione e monitoraggio di fenomeni valanghivi e di colata detritica (IOT)» realizza soluzioni sperimentali di mitigazione del rischio, di tipo non strutturale, a supporto o in sostituzione degli interventi strutturali, quali opere paravalanghe, regimazione dei torrenti con realizzazione di opere di contenimento di colate detritiche. Si tratta di realizzare soluzioni sperimentali innovative di detezione e monitoraggio dei fenomeni valanghivi e di colata detritica che possono interferire con la rete viabile regionale e/o locale. Gli strumenti e i sensori sviluppati all’interno del progetto, basati su tecnologie Internet of Things (IoT), a basso costo, facilmente installabili e rimpiazzabili in caso di danneggiamento, ottimizzeranno la gestione delle emergenze, con particolare riferimento all’apertura e chiusura della viabilità regionale e locale mediante l’installazione di impianti semaforici collegati ai dispositivi di monitoraggio, anticipando la detezione dell’evento e consentendo, di conseguenza, l’adozione, in tempo reale, di misure di cautela, volte alla tutela della pubblica incolumità.
Con l'intensificarsi di eventi estremi e anomali dovuti ai cambiamenti climatici, si ipotizza che la previsione di suddetti fenomeni aumenterà in complessità e, quindi, il processo decisionale sarà potenzialmente soggetto a maggiori errori. Essendo, inoltre, le colate detritiche e le valanghe dei fenomeni naturali repentini che si manifestano in pochissimi secondi, la gestione non strutturale delle infrastrutture viarie dovrà disporre di soluzioni innovative con tempi di risposta pressoché immediati, al fine di poter mettere in atto le misure necessarie per la salvaguardia della pubblica utilità.
Ecco dunque che i sistemi di monitoraggio, intesi non nell’utilizzo a fini conoscitivi delle situazioni di dissesto, ma, direttamente come strumenti gestionali del rischio con detezione dei fenomeni e conseguente adozione in tempo reale di misure di cautela, possono inquadrarsi tra le soluzioni possibili, soprattutto in un’ottica primaria volta alla tutela della pubblica incolumità, rispondendo anche alle politiche di sostenibilità ambientale ed economica.
Per poter sviluppare sistemi sempre più efficaci ed efficienti, si rende necessario procedere a un periodo di sperimentazione su siti pilota del territorio valdostano che manifestano o hanno manifestato il verificarsi di eventi calamitosi in questi ultimi anni, accentuati, in particolare, dai cambiamenti climatici. I siti pilota sono stati scelti in funzione della frequenza del manifestarsi degli eventi negli ultimi anni per poter usufruire di dati durante la sperimentazione e dell’interferenza con strade o infrastrutture regionali, per fornire, già nel corso del progetto, sistemi gestionali operativi per la gestione dell’apertura e chiusura delle strade interessate.
Il Programma regionale Valle d’Aosta FESR 2021-2027 vale 92,4 milioni di euro ed è sostenuto finanziariamente dall’Unione europea, Stato e Regione autonoma Valle d’Aosta. Ripartito in priorità, assegna all’“Energia e adattamento ai cambiamenti climatici” una dotazione finanziaria pari a 35,5 milioni di euro. Nell’ambito di detta priorità, rientra l’obiettivo specifico “Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici” e l’azione denominata “Interventi per la messa in sicurezza e per la prevenzione dei rischi di natura idrogeologica”, nell’ambito della quale si intende sostenere la realizzazione, da parte dell’Amministrazione, di attività di prevenzione dei rischi e delle catastrofi naturali al fine di innalzare i livelli di sicurezza della popolazione e di contribuire ad uno sviluppo sociale ed economico sostenibile nelle aree della regione maggiormente esposte a rischio.