“The Chain Project” introdurrà modelli di nuova generazione per fornire scenari di pericolo e rischio in tempo reale sull’attività valanghiva. Il progetto, del valore di 500 mila euro, è finanziato interamente con risorse del Programma regionale Valle d’Aosta FESR 2021-2027.
“The Chain Project”, approvato dalla Giunta regionale con DGR n. 158 del 19 febbraio 2024, è un progetto FESR attuato da Fondazione Montagna Sicura - Fondation Montagne Sûre in sinergia scientifica con il prestigioso ente di ricerca SLF di Davos, eccellenza mondiale nel settore neve e valanghe.
Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare e applicare metodi oggettivi in grado di fornire scenari di pericolo/rischio in tempo reale, concernenti, ad esempio, la probabilità di distacco di un evento valanghivo, il relativo livello di pericolo e l’eventuale probabilità di raggiungimento di infrastrutture, il tutto a supporto della stesura del Bollettino neve e valanghe, del Bollettino di criticità per valanghe e dei processi decisionali delle Commissioni Locali Valanghe. Consentirà, quindi, di migliorare anche il processo decisionale a livello valdostano, con un più razionale impiego delle risorse. Il progetto prevede, inoltre, azioni volte al miglioramento della comunicazione interna e di informazione del cittadino.
Con l'intensificarsi di eventi estremi e anomali dovuti ai cambiamenti climatici, il processo decisionale si complica, come la chiusura e la riapertura delle strade, l'attuazione di piani di evacuazione o la pianificazione di distacchi artificiali. Per la valutazione del rischio è essenziale una previsione dell’attività valanghiva in tempo reale e, più specificamente, la valutazione della tempistica del distacco e la possibile interferenza con infrastrutture. Tale informazione è alla base della stesura del Bollettino neve e valanghe, dell’emissione del Bollettino di criticità per rischio valanghe e, appunto, dei processi decisionali delle Commissioni Locali Valanghe.
Il Programma regionale Valle d’Aosta FESR 2021-2027 vale 92,4 milioni di euro ed è sostenuto finanziariamente dall’Unione europea, Stato e Regione autonoma Valle d’Aosta. Ripartito in priorità, assegna all’“Energia e adattamento ai cambiamenti climatici” una dotazione finanziaria pari a 35,5 milioni di euro. Nell’ambito di detta priorità, rientra l’obiettivo specifico “Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici” e l’azione denominata “Interventi per la messa in sicurezza e per la prevenzione dei rischi di natura idrogeologica”, nell’ambito della quale si intende sostenere la realizzazione, da parte dell’Amministrazione, di attività di prevenzione dei rischi e delle catastrofi naturali al fine di innalzare i livelli di sicurezza della popolazione e di contribuire ad uno sviluppo sociale ed economico sostenibile nelle aree della regione maggiormente esposte a rischio.