Il bonus è un contributo a fondo perduto, una tantum e non ripetibile, diretto a tutte le imprese agricole per fronteggiare la flessione dei prezzi delle produzioni primarie e dell’aumento dei costi, conseguenti all’emergenza epidemiologica da COVID-19, concesso in misura forfetaria, da euro 1.000 a euro 3.500, sulla base della produzione standard (PS).
Il contributo è concesso sulla base del possesso dei requisiti auto-dichiarati dal richiedente.
Possono beneficiare del bonus le imprese agricole, con sede legale o operativa in Valle d’Aosta, con una Produzione Standard (PS) riferita all’anno 2019 superiore a euro 4.000,00.
Il contributo è determinato, in misura fissa forfetaria sulla base del valore della PS, come di seguito individuato:
Il richiedente deve:
Sarà possibile presentare la domanda di contributo a partire dal 18 agosto 2020 sino alle 23:59 del 31 ottobre 2020.
La Regione Autonoma Valle d'Aosta ha predisposto una piattaforma web per la presentazione online delle istanze di domanda.
Le uniche credenziali ammesse per accedere alle misure della L.R. 8/2020 sono le identità digitali SPID o CNS, legalmente riconosciute dal Codice dell'Amministrazione Digitale.
Le informazioni per effettuare l'accesso sono raccolte nell'apposita pagina informativa
La piattaforma è stata testata con successo con i seguenti browser per computer (piattaforme mobili non completamente testate): Mozilla Firefox, Google Chrome, Microsoft Edge.
Il browser Internet Explorer non è compatibile con la piattaforma web di inserimento delle domande. Microsoft ha interrotto il supporto all'applicativo da anni, poiché ha spostato lo sviluppo verso il nuovo browser Edge, disponibile sulle nuove versioni dei sistemi operativi Microsoft Windows.
Attenzione! Al call center sono arrivate segnalazioni di utenti relative all'uso di browser Firefox incorporati in alcuni tipi di soluzioni CNS autoavvianti. In quei casi l'apparato presenta nei PC un menu dal quale si può avviare direttamente Firefox configurato per l'uso con firma digitale e CNS. I browser Firefox incorporati nella chiavetta sono tuttavia risultati non aggiornati e risalenti fino a 6 anni fa, presentando notevoli problemi di compatibilità con la piattaforma web (per esempio impossibilità di inviare una istanza di domanda). Il browser integrato nella CNS non è aggiornabile, quindi in casi del genere si suggerisce di contattare l'assistenza del fornitore della CNS, chiedendo se sia possibile effettuare l'aggiornamento, o in alternativa di farsi rilasciare una SPID e utilizzarla al posto della CNS con un browser aggiornato e compatibile con la piattaforma.
Per maggiori informazioni su SPID, CNS e sull'accesso, è disponibile una pagina informativa..
Il titolare o il legale rappresentante dell’impresa.
Sì, è possibile DELEGARE per iscritto un altro soggetto alla presentazione della domanda. La delega deve essere conservata in caso di controlli. Il delegato presentando la domanda dichiara, ai sensi del DPR 445/2000, di aver ricevuto la delega.
Ai fini della determinazione della PS, sono presi in considerazione i dati relativi all’annualità 2019 afferenti alle superfici dall’adesione alla misura 13 (Indennità compensativa per zone da vincoli naturali) del Programma di sviluppo rurale 2014/2020 e ai capi caricati sul sistema zootecnico regionale (SI.ZO); le anagrafi minori sono desunte dalla banca dati nazionale dell’anagrafe zootecnica (BDN). Non è considerata la produzione standard derivante dalla monticazione dei capi in alpeggio.
Se l’azienda non ha partecipato alla misura 13 (sulla piattaforma non si troverà il CUUA perché i dati inseriti si riferiscono alle aziende che hanno partecipato alla misura), è possibile fare una segnalazione all’ufficio regionale competente, attivando la procedura di difformità direttamente dalla piattaforma, indicando i recapiti presso i quali è possibile essere contattati. I dati per la determinazione della PS saranno individuati dal fascicolo aziendale, come validato al 31/12/2019.
Per le aziende agricole avviate dal 2020 è possibile partecipare al bonus trasversale di cui all’articolo 50 della l.r. 8/2020.
No, non è possibile, le due misure non sono cumulabili (per le imprese che hanno perso più del 40% di fatturato è maggiormente conveniente fare domanda sulla misura art. 50)
Una volta accreditati sul portale degli aiuti Covid regionali e selezionata la misura Bonus nel settore agricolo, è sufficiente inserire il proprio CUUA (CODICE UNICO DI IDENTIFICAZIONE AZIENDE AGRICOLE, che corrisponde al codice fiscale, è il numero identificativo da utilizzarsi in tutti i rapporti con la pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del D.P.R. 503/99). Il portale propone automaticamente i dati dell’azienda agricola richiedente e il valore del bonus spettante. Finito il caricamento si deve inviare la domanda mediante portale.
In caso i dati anagrafici dell’azienda, proposti automaticamente dalla piattaforma, non siano corretti è possibile modificarli direttamente on line. Una volta salvata la domanda, i dati corretti saranno salvati.
In caso al richiedente risulti che la fascia di produzione standard assegnata non corrisponda alla propria (relativa alla misura 13 anno 2019) è possibile fare una segnalazione all’ufficio regionale competente, attivando la segnalazione di difformità direttamente dalla piattaforma, indicando i recapiti presso i quali è possibile essere contattati. Il richiedente dovrà comunque inoltrare la domanda agli uffici, che, dopo aver verificato, provvederanno, se necessario, alla rettifica della PS e la domanda sarà inoltrata in automatico dal sistema.
In caso la piattaforma on line non trovi il CUUA del richiedente, è possibile fare una segnalazione all’ufficio regionale competente, attivando la procedura di difformità direttamente dalla piattaforma, indicando i recapiti presso i quali è possibile essere contattati.
Nel caso siano accertate false dichiarazioni, il dichiarante, oltre alla revoca del contributo, il beneficiario incorre:
Elenco dei soggetti sottoposti a verifica antimafia ai sensi dell’art. 85 del d.lgs. 159/2011 |
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Impresa individuale | 1. Titolare dell’impresa 2. Direttore tecnico (se previsto) |
Associazioni | 1. Legali rappresentanti 2. membri del collegio dei revisori dei conti o sindacale (se previsti) |
Società di capitali o cooperative | 1. Legale rappresentante 2. Amministratori (presidente del CdA/amministratore delegato, consiglieri) 3. Direttore tecnico (se previsto) 4. Membri del collegio sindacale 5. Socio di maggioranza (nelle società con un numero di soci pari o inferiore a 4) 6. Socio (in caso di società unipersonale) 7. Membri del collegio sindacale o, nei casi contemplati dall’art. 2477 del codice civile, al sindaco, nonché ai soggetti che svolgono i compiti di vigilanza di cui all’art. 6, comma 1, lettera b) del d.lgs. 231/2001 |
Società semplice e in nome collettivo | 1. Tutti i soci 2. Direttore tecnico (se previsto) 3. Membri del collegio sindacale (se previsti) |
Società in accomandita semplice | 1. Soci accomandatari 2. Direttore tecnico (se previsto) 3. Membri del collegio sindacale (se previsti) |
Società personali (oltre a quanto espressamente previsto per le società in nome collettivo e accomandita semplice) | 1. Soci persone fisiche delle società personali o di capitali che sono socie della società personale esaminata 2. Direttore tecnico (se previsto) 3. Membri del collegio sindacale (se previsti) |
Società estere con sede secondaria in Italia | 1. Soci persone fisiche delle società personali o di capitali che sono socie della società personale esaminata 2. Direttore tecnico (se previsto) 3. membri del collegio sindacale (se previsti) |
Società estere prive di sede secondaria con rappresentanza stabile in Italia | 1. Coloro che esercitano poteri di amministrazione (presidente del CdA/amministratore delegato, consiglieri) rappresentanza o direzione dell’ impresa |
Società personali (oltre a quanto espressamente previsto per le società in nome collettivo e accomandita semplice) | 1. Soci persone fisiche delle società personali o di capitali che sono socie della società personale esaminata 2. Direttore tecnico (se previsto) 3. membri del collegio sindacale (se previsti) |
Società di capitali anche consortili, per le società cooperative di consorzi cooperativi, per i consorzi con attività esterna | 1. Legale rappresentante 2. Componenti organo di amministrazione (presidente del CdA/amministratore delegato, consiglieri) 3. Direttore tecnico (se previsto) 4. Membri del collegio sindacale (se previsti) 5. Ciascuno dei consorziati che nei consorzi e nelle società consortili detenga una partecipazione superiore al 10 per cento oppure detenga una partecipazione inferiore al 10 per cento e che abbia stipulato un patto parasociale riferibile a una partecipazione pari o superiore al 10 percento, ed ai soci o consorziati per conto dei quali le società consortili o i consorzi operino in modo esclusivo nei confronti della pubblica amministrazione |
Consorzi ex art. 2602 c.c. non aventi attività esterna e per i gruppi europei di interesse economico | 1. legale rappresentante 2. eventuali componenti dell’ organo di amministrazione (presidente del CdA/amministratore delegato, consiglieri) 3. direttore tecnico (se previsto) 4. imprenditori e società consorziate ( e relativi legale rappresentante ed eventuali componenti dell’ organo di amministrazione)** 5. membri del collegio sindacale (se previsti) |
Considerate le conseguenze legate alla falsa dichiarazione, è consigliabile che il richiedente si faccia rilasciare dai soggetti sopra indicati apposita dichiarazione di insussistenza di motivi ostativi di cui al decreto antimafia (d. lgs. 159/2011).
Sono l'esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi, esclusivamente per le imprese costituite in forma di società che hanno commesso illeciti amministrativi.
Sono:
Sono escluse dall’ambito di applicabilità delle disposizioni del D.Lgs. n. 231 del 2001 le imprese familiari (art. 230-bis c.c.), le associazioni in partecipazione (art. 2549 c.c.), come pure le associazioni temporanee di imprese (quelle associazioni nelle quali la capofila è semplicemente mandataria delle altre) in quanto trattasi di strutture giuridiche individuali.
ESTRATTO DAL REGOLAMENTO (UE) N. 651/2014 DELLA COMMISSIONE DEL 17 GIUGNO 2014
Per impresa in difficoltà si intende un'impresa che soddisfa almeno una delle seguenti circostanze:
Si definisce micro-impresa, l’impresa che:
Si definisce piccola impresa, l’impresa che:
Si definisce media impresa, l’impresa che:
Call center |
800 006 300 (numero verde) |
Orario: |
dal lunedì al venerdì
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Attenzione: per non sovraccaricare gli operatori causando lunghe attese, prima di contattare il call center si consiglia di leggere attentamente la pagina informativa e le faq qui riportate.