Il Progetto IN3ViE - Viaggiare inclusivo e vivere emozioni tra Vallese, Valle d’Aosta e Piemonte, cofinanziato dal Programma Italia - Svizzera 2021-2027, è stato approvato
Attraverso la collaborazione e la condivisione di conoscenze, esperienze e buone pratiche, il progetto si pone come modello replicabile per altre destinazioni interessate a sviluppare offerte turistiche inclusive. La formazione degli operatori turistici gioca un ruolo chiave nel successo di IN3ViE, così come lo sviluppo di infrastrutture e servizi turistici che rispondano alle esigenze delle persone con disabilità fisica, motoria e intellettiva.
Obiettivi
Il progetto IN3ViE si pone l’obiettivo di sviluppare e promuovere una rete transfrontaliera di destinazioni turistiche accessibili e accoglienti per le persone con i bisogni speciali che includa il patrimonio naturale, culturale (per la Valle d’Aosta la Via Francigena) e prodotti turistici come lo sci, anche al fine di destagionalizzare l’offerta turistica e di promuovere l’inclusione sociale attraverso lo scambio di buone pratiche già sviluppate sui territori, di metodi di raccolta delle informazioni e di promozione del prodotto turistico legato alle diverse disabilità e di creazione di servizi congiunti come la formazione, per incentivare il turismo a beneficio dei cittadini con disabilità motoria, sensoriale o intellettiva e dei territori più in generale.
Attività
La durabilità e la sostenibilità del progetto sono garantite dall’integrazione delle sue realizzazioni nei sistemi di gestione dei partner. Gli output del progetto, come i moduli di formazione e le linee guida per eventi inclusivi, saranno disponibili per essere riutilizzati e adattati da altre amministrazioni o enti turistici, promuovendo così la diffusione di pratiche turistiche inclusive oltre i confini dei territori coinvolti inizialmente.
Per le persone con disabilità grazie al progetto si creano delle possibilità di vivere esperienze di viaggio indipendenti e gratificanti nel rispetto dei loro bisogni speciali potendo trovare luoghi accoglienti con il personale preparato e attento. Il turismo inclusivo garantisce che le persone con disabilità abbiano accesso a luoghi, servizi e attività turistiche. Ciò significa che possono godere delle stesse esperienze culturali, naturali e storiche degli altri visitatori. Viaggiare e partecipare a esperienze turistiche inclusive alla pari degli altri aumenta l’autostima e il benessere delle persone con disabilità. Sentirsi accolti e apprezzati contribuisce al loro senso di appartenenza e felicità. Il turismo inclusivo sensibilizza anche gli altri visitatori e gli operatori turistici alle esigenze delle persone con disabilità. Questo può portare a una maggiore comprensione e rispetto reciproco e infine alla creazione di nuovi servizi al di là del progetto. Lo sviluppo del turismo inclusivo crea nuove opportunità di lavoro in loco per le persone con disabilità in quanto il settore nel suo complesso, combattendo i pregiudizi, diventa più inclusivo.
Accogliendo visitatori con esigenze speciali, gli operatori economici (strutture ricettive, professioni del turismo come guide turistiche, accompagnatori di media montagna) possono ampliare la loro base di clienti. Il turismo inclusivo attrae non solo persone con disabilità, ma anche famiglie, amici e compagni di viaggio che desiderano un’esperienza autentica e accessibile. Inoltre, la realizzazione di servizi e prodotti accessibili può aprire nuove opportunità di business, ad esempio: organizzazione di tour guidati presso i siti valorizzati, organizzazione di laboratori tematici o di esperienze enogastronomiche durante gli eventi.
Questo progetto non si limita solo a rendere le destinazioni fisicamente accessibili ma cerca anche di sensibilizzare la popolazione e gli operatori turistici sui bisogni speciali delle persone con disabilità, contribuendo a combattere gli stereotipi e i pregiudizi. Attraverso la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e materiali di comunicazione inclusivi, IN3ViE mira a promuovere un'immagine positiva del turista con disabilità, non come soggetto da assistere ma come cliente da accogliere con la stessa qualità di servizi offerti agli altri turisti.
Partner italiani:
Dipartimento Turismo, sport e commercio (Regione Autonoma Valle d’Aosta) – capofila
Regione Piemonte (Settore Valorizzazione turistica del territorio)
Comuni di Issogne, Verrayes, Alagna e Formazza
Office régional du Tourisme – osservatore
Monterosa 2000 - osservatore
Partner svizzeri:
Université Valais-Wallis HES SO (Dipartimento turismo) – capofila svizzero
Sierre Tourisme, Lac Souterrain de Saint-Léonard, Crans-Montana Tourisme & Congrès, Office du Toursime Val d'Anniviers, Fondation Emera
Département de la santé, des affaires sociales et de la culture - Service de la culture – osservatore
Budget totale del progetto: 1.522.945,60