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Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)

In questa sezione trovi tutte le informazioni per conoscere e cogliere le opportunità offerte dal Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale 2023/2027 (CSR 23/27).

SEZIONE IN AGGIORNAMENTO

Cos'è il CSR 23/27

Il “Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale del Piano strategico della PAC 2023/2027” (CSR 23/27) è il riferimento della nuova Politica Agricola Comune e contiene tutto ciò che riguarda gli interventi cofinanziati che sono attuati in Valle d’Aosta a sostegno dei settori agricolo e forestale e per lo sviluppo delle aree rurali nel periodo di tempo considerato.

La nuova programmazione ha previsto alcune novità rispetto al passato, in particolare per ciò che ha riguardato il percorso di pianificazione e il coordinamento. L’elemento di innovazione più rilevante ha riguardato il fatto che, mentre in precedenza la programmazione degli interventi per lo sviluppo rurale era stata progettata e attuata attraverso dei programmi regionali (i PSR), per il nuovo corso è stata realizzata a scala nazionale. Ad ogni Stato membro è quindi stato chiesto di elaborare un Piano strategico della PAC (PSP 23/27), nel quale indicare come intendeva raggiungere, alla luce delle proprie specificità territoriali, gli obiettivi stabiliti dalla Politica Agricola Comune per lo sviluppo del settore. Per l’Italia, il PSP è stato redatto dal Ministero dell’Agricoltura di concerto con tutte le Regioni. Il documento è stato approvato dalla Commissione Europea il 2 dicembre 2022.

Puoi consultarlo a questo link

Partendo da questo documento condiviso, ogni Regione italiana ha poi intrapreso un percorso per “regionalizzare” gli interventi, attraverso la costruzione di un “complemento regionale”, che non ha assunto nuove scelte ma ha indicato come la strategia nazionale viene applicata a livello locale. La redazione del Complemento regionale della Valle d’Aosta ha impegnato l’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali in un lavoro di analisi e studio dei dati locali, affiancato da un percorso di confronto con il territorio, per discutere le migliori scelte da attuare a vantaggio del contesto valdostano. Il CSR della Valle d’Aosta evidenzia quindi la specificità degli orientamenti per la nostra regione e i fattori che assicurano l’attuazione efficace e efficiente degli interventi, come le priorità territoriali e settoriali, i principi di selezione, le specifiche tecniche dei criteri di ammissibilità, le modalità e il cronoprogramma di attuazione.

Il nostro CSR è stato approvato dal Consiglio Regionale il 22 marzo 2023. Tuttavia non si tratta di un documento rigido e definitivo, ma adattabile ad un contesto agricolo in evoluzione, per raccogliere i nuovi fabbisogni che emergono nel tempo. I contenuti possono quindi essere ricalibrati attraverso la proposta di emendamenti, che, una volta approvati dal Ministero e della Commissione europea, sono resi operativi.

Qui di seguito trovi la versione aggiornata del CSR:

Le risorse economiche a disposizione ammontano a 91,095 milioni di euro, cofinanziati per il 40,7% dall’Europa con il FEASR, per il 41,51% dallo Stato e per il 17,79% dalla Regione.

Cosa offre

Il CSR si compone di 27 interventi, che danno continuità alle misure di sviluppo rurale della programmazione 2014/22, suddivisi in ambiti diversi:

  • Agroambiente: 6 interventi che riguardano le indennità e i premi erogati sulla base delle superfici o del numero dei capi allevati e finalizzati a compensare i maggiori costi e i minori ricavi derivanti dagli impegni che gli agricoltori assumono volontariamente in un’ottica di sostenibilità ambientale;
  • Zone con svantaggi: 2 interventi che prevedono indennità volte a compensare gli aggravi che gli agricoltori devono affrontare per svolgere la loro attività in montagna o nelle aree Natura 2000;
  • Investimenti agricoli: 5 interventi destinati a sostenere gli investimenti in agricoltura, per rafforzare la competitività delle aziende, accrescere il reddito degli agricoltori e favorire lo sviluppo sostenibile delle aree rurali;
  • Investimenti forestali: 3 interventi dedicati al settore forestale, per incoraggiarne la crescita, promuovendo le innovazioni e valorizzando la sua multifunzionalità, e per favorire la tutela e la riqualificazione dell’ambiente;
  • Giovani e nuove imprese: 2 interventi finalizzati a incoraggiare l’insediamento dei giovani in agricoltura e ad attrarre nuovi imprenditori nel settore forestale;
  • Prodotti di qualità: 2 interventi per valorizzare i prodotti agroalimentari regionali, attraverso l’adesione ai regimi di qualità europei, nazionali e regionale e attraverso la loro promozione.
  • Leader – Attuazione delle strategie di sviluppo locale: per l’attuazione di questo intervento è stato selezionato un solo GAL sul territorio regionale, alla luce dell’esperienza positiva della passata programmazione. La Strategia di sviluppo locale che sarà attuata del GAL Valle d’Aosta è denominata “Filiere e comunità: energie per il territorio” ed è stata approvata dalla Giunta regionale il 13 novembre 2023. Riguarda un ambito principale sui sistemi locali del cibo, i distretti, le filiere agricole e agroalimentari e un ambito secondario sui servizi, beni, spazi collettivi e inclusivi. Tutte le informazioni sulla strategia e sulle iniziative che sono e saranno avviate sono disponibili sul sito del GAL https://www.gal.vda.it/.
  • AKIS: rientrano nell’AKIS 6 interventi finalizzati a promuovere lo scambio di conoscenze, la ricerca, l’innovazione e le attività di formazione.

L’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali, la cui Struttura Politiche regionali di sviluppo rurale è l’Autorità di gestione del CSR, ha pubblicato una Guida agli aiuti del CSR 23/27, un opuscolo che contiene una sintesi di tutti i 27 interventi, i riferimenti degli uffici responsabili e le principali informazioni utili agli agricoltori per orientarsi nella presentazione delle domande di sostegno.

Puoi consultarla qui di seguito:

L’opuscolo, in forma cartacea, è anche in distribuzione nelle sedi dell’Assessorato e negli Uffici periferici.

I bandi

Cliccando i pulsanti qui sotto puoi accedere ai bandi aperti in questo momento e all'archivio dei bandi chiusi.

Bandi aperti
Archivio bandi

Qui di seguito invece trovi il calendario di previsione delle aperture dei bandi nel 2025:

Come funziona

Per valutare l’avanzamento del CSR 23/27 (e per monitorare la conclusione della vecchia programmazione del PSR 14/22), è stato istituito un Comitato di monitoraggio, nato sulla base del Comitato di sorveglianza del PSR 14/22, di cui sono state aggiornate le competenze ed è stata ampliata la composizione. È formato da rappresentanti delle autorità regionali e di autorità pubbliche competenti, delle parti economiche, sociali e della società civile e, a titolo consultivo, da rappresentanti della Commissione Europea. L’organo fornisce anche al Comitato di monitoraggio nazionale le informazioni riguardanti i programmi della Valle d’Aosta. Di seguito, sono disponibili la delibera di istituzione e il provvedimento dirigenziale che regolano la composizione del Comitato.

La Politica Agricola Comune e il suo percorso nella programmazione 23/27

La Politica Agricola Comune (PAC) rappresenta l'insieme delle regole che l'Unione Europea si è data per riconoscere la centralità del comparto agricolo, nell’ambito di uno sviluppo equo e stabile dei Paesi membri. Creata nel 1962 dai sei paesi fondatori della Comunità europea (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi), è la politica dell'UE che esiste da più tempo ed è una delle più importanti. È anche una politica dinamica, che, attraverso riforme successive, si è adattata alle continue nuove sfide che si pongono al settore agricolo.

I suoi principali obiettivi sono quello di fornire alimenti sicuri, a prezzi accessibili e di elevata qualità a tutti i cittadini, di garantire un tenore di vita equo agli agricoltori, di tutelare le risorse naturali e di rispettare l'ambiente.

La PAC si suddivide in due “pilastri”: il I pilastro, che riguarda i pagamenti diretti erogati agli agricoltori e le misure di mercato ed è finanziato interamente dall’Unione Europea, e il II pilastro, che riguarda invece lo sviluppo rurale e i cui aiuti sono cofinanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e da risorse provenienti dallo Stato e dalla Regione.

Nello specifico, il II pilastro – ovvero gli interventi della Politica Agricola Comune finalizzati allo sviluppo rurale - ha come obiettivi prioritari quelli di favorire lo sviluppo sostenibile delle zone rurali, di accrescere la competitività dei settori agricolo e forestale, di garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali, di realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle comunità rurali che preveda anche la creazione e il mantenimento di posti di lavoro. Gli interventi a sostegno dello sviluppo rurale sono contenuti in un programma di riferimento. Più recentemente, dal 2014 al 2022 è stato il Programma di sviluppo rurale, dal 2023 al 2027 è il CSR.