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Conclusa l'iniziativa "L’Europa oggi: un viaggio attraverso le idee, le azioni e i risultati"

Con l'iniziativa organizzata dall'Università della Valle d'Aosta e da Europe Direct Vallée d'Aoste si è celebrata la Festa dell'Europa 2022

Foto La Valle d'Aosta oggi

In occasione della Festa dell’Europa, si è svolta, lunedì 9 maggio, presso la sede di Saint-Christophe dell’Università della Valle d’Aosta, l’iniziativa “L’Europa oggi: un viaggio attraverso le idee, le azioni e i risultati.

L’appuntamento, organizzato dal Dipartimento di Scienze economiche e politiche dell’Università della Valle d’Aosta in collaborazione con Europe Direct Vallée d’Aoste, del Dipartimento politiche strutturali e affari europei, è stato un’occasione per riflettere, oggi più che mai, sull’idea di Europa e di Unione europea, dalla nascita alla sua evoluzione, tenendo conto delle recenti sfide che si è trovata ad affrontare in questi anni, tra cui la Brexit, l’emergenza sanitaria da Covid-19, per arrivare all’attuale guerra in Ucraina.

L’Assessore all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate, insieme ai professori Marco Alderighi, Paolo Gheda, Patrik Vesan, Carmine Tripodi e al ricercatore Christophe Feder dell’Università della Valle d’Aosta e alla professoressa Consuelo Nava dell’Università degli studi di Torino, hanno approfondito vari temi con il pubblico e gli studenti, sia presenti in sala, sia collegati online. Temi che hanno riguardato l’evoluzione dell’idea di Europa e il ruolo che hanno giocato le crisi nel processo di integrazione europea, il bilancio dell’Unione europea che appare non sempre adeguato per affrontare i compiti cui la stessa è chiamata e le novità targate Europa, con riferimento anche all’impatto che le stesse hanno sulle piccole e medie imprese.

La conclusione dei lavori è stata affidata all’Assessore agli affari europei che, partendo dal contesto storico e politico della Valle d’Aosta all’avvio del progetto europeo, si è soffermato sul concetto di federalismo e sulle varie sfumature che lo stesso può assumere, ricordando la profonda attualità dell’idea di Europa, che non rappresenta una costruzione artificiale, ma è frutto del lavoro e dell’intelligenza delle generazioni che ci hanno preceduto e si fonda sulla conoscenza reciproca, lo scambio di opinioni e la realtà propria dei 27 Paesi aderenti.