Il programma delle misure per sostenere i settori agricolo e forestale nel quinquennio 2023-2027 può contare su 91,84 milioni di euro
27 interventi specifici volti alla salvaguardia dell’ambiente, del benessere animale e del tradizionale allevamento estensivo di montagna, agli investimenti, allo sviluppo di tipo partecipativo Leader e alla consulenza e formazione. È questo, in sintesi, il contenuto del “Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale del Piano strategico della PAC 2023/2027” (CSR) della Valle d’Aosta.
A differenza del passato, infatti, quando il sostegno allo sviluppo rurale era strutturato in Programmi regionali, per la nuova programmazione l’Unione Europea ha voluto semplificare l’impianto dell’intera PAC, chiedendo a ogni Stato membro di comporre un proprio Piano Strategico Nazionale (PSN), nel quale raggruppare e fare sintesi tra la posizione centrale e le istanze territoriali. Per l’Italia, il PSN è stato redatto dal Ministero della politiche agricole alimentari e forestali con il coinvolgimento delle Regioni e contiene formulazioni comuni per gli interventi di sviluppo rurale dei diversi territori.
Ogni Regione ha poi avviato un percorso di “regionalizzazione” degli interventi nazionali, con la redazione di uno specifico “Complemento regionale”. Questo percorso ha preso avvio in Valle d’Aosta nel 2019, attraverso consultazioni online, studi di contesto e confronti con gli enti e le associazioni del territorio. Importante è stata anche la collaborazione con le altre Regioni dell’Arco alpino, per far sentire la voce della montagna e chiedere attenzione alle sue problematiche.
Le risorse a disposizione per il quinquennio 2023/27 sono pari a 91,84 milioni di euro. Sono cofinanziate dal fondo FEASR per 37,38 milioni di euro (40,7%) e da risorse Stato-Regione per 54,46 milioni di euro, di cui il 70% sarà assicurato dal cofinanziamento statale (38,12 milioni di euro) e il 30% da quello regionale (16,33 milioni di euro). La nuova dotazione finanziaria, considerando l’assegnazione di risorse già avvenuta per il biennio 2021-2022, è in linea con quella della passata programmazione, che ha interessato un arco di tempo più lungo (i sette anni dal 2014 al 2020).
Le linee strategiche del CSR sono state approvate dal Governo regionale nella seduta del 26 settembre, il documento è stato poi illustrato alle Commissioni consiliari competenti e presentato al Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale 2014/2022.
I primi interventi finanziati con le risorse della nuova programmazione prenderanno avvio nel 2023 e saranno le misure ambientali e per il benessere animale. Inoltre, grazie al meccanismo finanziario “n+3”, fino al 2025 saranno ancora pubblicati bandi per accedere ai finanziamenti previsti dalle misure del PSR 2014/2022.
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