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Enti locali: contributi per l’efficientamento energetico

Possono presentare domanda i Comuni valdostani e le Unités des Communes valdôtaines che intendono migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.

©paesionline
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Giovedì 30 aprile è stato approvato, con deliberazione di Giunta regionale n. 323, un Avviso finalizzato a sostenere l‘efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico dei Comuni e delle Unités des Communes valdôtaines della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

La risorse messe a disposizione per l’avviso sono pari 2 milioni di euro e derivano dal Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Sono concessi contributi per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni climalteranti attraverso interventi sul patrimonio edilizio di ottimizzazione energetica e/o utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. 

Possono presentare domanda,  quali unici ed esclusivi beneficiari del contributo:

  • i Comuni valdostani;
  • le Unités des Communes valdôtaines.

L’importo massimo finanziabile per ogni singolo intervento è pari a 400 mila euro.

Le domande potranno essere presentate in via telematica a partire dal 18 maggio 2020.

Formazione CELVA

L'Autorità di gestione del Programma Investimenti per la crescita e l'occupazione 2014/20 (FESR) in collaborazione con l’Amministrazione regionale ha organizzato i seguenti webinair, giovedì 21 e martedì 26 maggio:

Il sostegno dei Fondi europei in Valle d’Aosta

Gli interventi previsti consentono di ridurre gli impatti sull’ambiente, in particolare riducendo le emissioni di CO2 e migliorando la qualità dell’aria grazie alla riduzione dei consumi di fonti fossili (petrolio, carbone, gas) attraverso l’installazione di sistemi più efficienti e, ove possibile, la sostituzione delle fonti fossili con fonti di energia rinnovabile.

La ricognizione del parco edilizio pubblico della Valle d’Aosta è stata effettuata nell’ambito di diversi interventi finanziati dal programma FESR nel periodo 2007/2013. 

Sono state redatte diagnosi e certificazioni energetiche su 758 edifici dell’amministrazione regionale e degli enti locali. Sulla base delle analisi, è stato possibile individuare gli edifici maggiormente energivori, le principali criticità dei diversi sistemi edificio-impianto, nonché una prima ipotesi di interventi proposti in un’ottica di miglior rapporto costi benefici.

Le analisi condotte hanno messo in evidenza come oltre il 40% degli edifici pubblici rientri nelle classi energetiche G e F (cioè le ultime nella scala da A a F), con evidenti ripercussioni in termini di consumi reali e di emissioni climalteranti. Ciò è dovuto sia all’epoca costruttiva degli edifici e alle relative tecniche costruttive utilizzate (spesso risalenti a periodi in cui non vi erano ancora normative specifiche sul risparmio energetico in edilizia), sia a un uso e una gestione degli edifici poco consapevole da parte degli utenti.

Nel periodo di programmazione 2014/20, quindi, il Programma FESR promuove e finanzia la realizzazione di progetti di riqualificazione energetica di strutture ed edifici pubblici distribuiti sul territorio regionale, in base a criteri individuati al fine di ricercare soluzioni che, nel rispetto della normativa relativa alle prescrizioni e ai requisiti minimi di prestazione energetica, portino ad una significativa riduzione delle emissioni climalteranti, anche con l’utilizzo, se possibile, di fonti energetiche rinnovabili.