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COVID-19: oltre 18 milioni di euro FESR e FSE per interventi anticrisi

Siglato l’accordo con il Ministero per il Sud e la coesione territoriale per la riprogrammazione dei Programmi FESR e FSE 2014/20.  

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Riprogrammare le risorse FESR e FSE 2014/20 ancora disponibili per sostenere interventi in risposta all’emergenza sanitaria e socio-economica in atto; garantire, al tempo stesso, la salvaguardia delle linee di intervento originariamente previste nei Programmi operativi; consentire la rendicontazione anche di spese anticipate da parte statale, assicurando alla Regione una premialità sulla futura programmazione 2021/27.

Sono questi gli obiettivi alla base dell’Accordo, sottoscritto lunedì 27 luglio, tra l’Assessore agli Affari europei, Politiche del Lavoro, Inclusione sociale e Trasporti, Luigi Bertschy, e il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano.

 L’Accordo – che trova fondamento nelle novità del quadro regolamentare europeo, approvate nei mesi scorsi, nonché nelle previsioni contenute nel c.d. “decreto rilancio” (d.l. 34/2020, recentemente convertito dalla l. 77/2020) – consentirà alla Regione autonoma Valle d'Aosta di destinare ad interventi anticrisi – negli ambiti dell’emergenza sanitaria, delle attività economiche e del lavoro – ben 18 milioni e 800 mila euro, di cui 9.100.000 euro a valere sul Programma FESR e 9.700.000 euro a valere sul Programma FSE.

Grazie al meccanismo previsto dall’Accordo, non solo i Programmi FESR e FSE contribuiranno, ad esempio, al sostegno di spese sanitarie, al finanziamento di incentivi alle assunzioni e di contributi per la tutela dei livelli occupazionali delle PMI, ma potrà essere assicurata anche l’attuazione degli interventi che trovavano copertura sulle risorse oggetto di riprogrammazione: lo Stato, infatti, provvederà all’assegnazione, alla Valle d’Aosta, di 18 milioni e 800 mila euro a valere sul Fondo nazionale per lo sviluppo e la coesione (FSC).

Ad ulteriore compensazione è, poi, prevista – a valere sulla futura programmazione 2021/27 – un’assegnazione addizionale di risorse FSC, pari alla quota di spese statali rendicontate, stimato in 5 milioni e 700 mila euro.

Un’operazione, quindi, che consente di valorizzare le risorse oggi disponibili in risposta alle esigenze immediate del territorio, assicurando al contempo una forte accelerazione dei livelli di spesa dei Programmi, ma anche di confermare e rafforzare la programmazione di medio-lungo periodo.

Insieme alle Province autonome di Trento e Bolzano, al Lazio, al Veneto, alla Toscana, al Piemonte, alla Lombardia, all’Emilia-Romagna, alla Liguria e all’Umbria, la Valle d’Aosta è tra le prime Regioni ad aver aderito all’Accordo.