Progetto di formazione per operatori di settore a contatto con gli uomini maltrattanti
I dati Istat hanno rilevato che tre donne su dieci hanno subìto nella loro vita una qualche forma di violenza o maltrattamento. La violenza di genere è un fenomeno strutturale e diffuso che assume molteplici forme: dalla violenza fisica a quella sessuale, dalla violenza psicologica a quella economica, dagli atti persecutori come lo stalking fino ad arrivare all’atto più estremo, il femminicidio.
Nell’ambito delle politiche a contrasto della violenza di genere, nel corso dell’anno 2023, il Dipartimento Politiche Sociali e la Struttura servizi alla persona, alla famiglia e disagio abitativo dell’Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali hanno avviato un progetto finanziato nell'ambito del Programma Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione 2014/2020 FSE per la formazione di quei professionisti o soggetti del territorio che intervengono a vario titolo nell’ambito del contrasto della violenza di genere.
I percorsi formativi realizzati con questo progetto hanno favorito il rafforzamento delle competenze dei partecipanti e le loro capacità di analisi, contribuendo a renderli consapevoli dell’importanza e della centralità del lavoro di rete. Un'efficace azione di contrasto e prevenzione non può prescindere dalla presa in carico, non meramente repressiva, degli uomini autori della violenza. Riconoscere, avvicinare, incontrare e successivamente prendere in carico gli uomini maltrattanti in un percorso di consapevolezza è una misura per prevenire la violenza e tutelare le vittime.
Realizzatore e capofila di questo progetto è il Centro di Ascolto uomini Maltrattanti (CAM) onlus, ente toscano di comprovata e pluriennale esperienza nell’ambito dei programmi di recupero degli uomini autori di violenza. Alla formazione è stata affiancata anche un’altra azione progettuale fondamentale; la realizzazione di un modello di intervento per la presa in carico e il trattamento degli uomini autori di violenza intercalato sulla realtà valdostana.
Il CAM ha sviluppato il progetto con il contributo proattivo dei partners valdostani quali il “Centro donne contro la violenza” di Aosta, gestito dall’omonima organizzazione di volontariato e le cooperative sociali La Sorgente, l’Esprit à l’Envers ed Enaip Vallée d’Aoste.