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Sottoscritto l’accordo di programma quadro per contrastare lo spopolamento dei Comuni di montagna del Gran Paradiso

L'area interna Grand-Paradis (foto di Luca Solferino)
L'area interna Grand-Paradis (foto di Luca Solferino)

Con la sottoscrizione dell’accordo di programma quadro da parte dello Stato, della Regione e dell’Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis, può essere avviata l’attuazione della Strategia d’area ‘Uomo e natura alleati per lo sviluppo dell’area Grand-Paradis’. Era stata selezionata nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne: lo strumento voluto dallo Stato per contrastare la caduta demografica di alcune aree del territorio italiano e rilanciare, in esse, lo sviluppo e i servizi alle persone.

Il titolo sintetizza in modo efficace lo spirito della Strategia, adottata dall’area per fronteggiare le sue criticità (il calo della popolazione, gli elevati costi del vivere e fare impresa in montagna, la carenza di posti di lavoro, la scarsa dotazione di servizi essenziali e le difficoltà negli spostamenti) investendo sulle proprie eccellenze.

I 24 Progetti rientranti nella Strategia puntano, infatti, sulla qualità, sulla diversificazione dell’offerta turistica e sul fare rete, valorizzando un’agricoltura genuina e le sue filiere corte nonché ponendo attenzione all’istruzione, alla sanità e alla mobilità. 

Entrando nel dettaglio dei Progetti, emerge che l’istruzione è un settore su cui si intende puntare, grazie a tre Progetti pensati per migliorare le competenze linguistiche degli alunni e sostenere lo sviluppo dell’apprendimento laboratoriale, sia attraverso la formazione degli insegnanti e l’utilizzo di tutor madrelingua, sia con la riqualificazione degli spazi dedicati all’apprendimento e l’utilizzo delle nuove tecnologie. Alcune fra le azioni comprese in questi Progetti, proprio per l’importanza loro attribuita, sono state già avviate, finanziandole con fondi dell’Unité.

Sul versante della sanità, la Strategia si propone di intervenire con tre Progetti che intendono migliorare la qualità della vita delle persone con il potenziamento della rete di servizi sanitari e socio-sanitari territoriali, così da rispondere alle emergenze e da garantire un presidio assistenziale in loco (grazie alle infermiere di famiglia e alle assistenti di comunità, oltreché al rafforzamento del presidio medico).

Anche in materia di mobilità, interna ed esterna all’area, sono previsti tre Progetti che mirano a rendere più accessibili i servizi del territorio e a facilitare gli spostamenti di studenti, turisti e lavoratori; a questi interventi se ne aggiunge un quarto, riguardante la distribuzione capillare della banda larga, che potrà contribuire a rendere più accessibili i servizi.

Sul versante dello sviluppo locale, il territorio può contare sul Progetto Promozione partecipata Gran Paradiso: dai valore alla natura!, con cui favorire lo sviluppo turistico, in particolare quello sostenibile e naturalistico, da integrare con il settore agricolo e con una filiera corta, che coinvolga anche produzioni artigianali di qualità.

Alla formazione sono dedicati tre Progetti, con i quali offrire, in particolare alle PMI, ai giovani e ai disoccupati dell’area, opportunità di inserimento nel mercato del lavoro, con un avvicinamento alle professioni e ai mestieri della montagna e particolare attenzione a quelli presenti nell’area Grand-Paradis.

Completano la Strategia dell’area i Progetti per i settori agricoltura e silvicoltura, che ruotano attorno a due filoni: da un lato i sistemi produttivi territoriali (con azioni che riguardano, tra l’altro, lo sviluppo di prodotti agricoli, la gestione del patrimonio boschivo e lo sviluppo della filiera del legno) e dall’altro il miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree rurali (con iniziative quali la ricostruzione dei muretti a secco e la riqualificazione degli alpeggi).

Così come previsto dalla Strategia nazionale per le aree interne, i Progetti di sviluppo locale saranno realizzati grazie alle risorse rese disponibili dai Programmi a cofinanziamento europeo FESR, FSE e FEASR, mentre quelli che riguardano i servizi essenziali beneficeranno di apposite risorse statali. Nel complesso, si potrà contare su una dotazione finanziaria di oltre 7,6 milioni di euro. 

Sebbene l’area interna Grand-Paradis, che è una fra le più piccole selezionate a livello nazionale, comprenda l’intero territorio dell’omonima Unité des Communes, gli interventi si incentreranno sui Comuni di Cogne, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges, Valgrisenche, Valsavarenche e Saint-Nicolas (che sono quelli più distanti dai servizi principali). Potranno contare sugli altri Comuni dell’area strategica (Sarre, Saint-Pierre, Villeneuve, Aymavilles, Introd, Arvier e Avise) per raggiungere i risultati prefissati.