In un momento di grande difficoltà come quello che stiamo vivendo, arriva una bella notizia per la Valle d’Aosta. La Commissione europea ha infatti comunicato di non sollevare obiezioni nei confronti del regime di aiuti di Stato “Aiuti per la monticazione dei capi bovini negli alpeggi”, notificato dalla Valle d’Aosta, ritenendolo compatibile con il mercato interno.
Ciò significa che, a partire dalla prossima estate, potranno essere erogati contributi a fondo perduto alle aziende zootecniche di fondovalle per compensare i maggiori costi e i minori ricavi ai quali devono far fronte per la monticazione dei capi bovini negli alpeggi, condotti direttamente o da terzi.
Il regime di aiuti in questione è stato oggetto di una complessa e articolata negoziazione nel corso del 2019 con la Commissione, che lo ha concesso in virtù non solo del mantenimento della tradizionale pratica della monticazione ma anche della tutela e del miglioramento dell’ambiente naturale e del benessere degli animali.
I criteri applicativi ai quali gli allevatori dovranno fare riferimento sono stati definiti in sede di negoziazione con l’U.E. nel corso della procedura di notifica e poi approvati dalla Giunta regionale. Ecco, in sintesi, i più importanti.
Beneficiari
I beneficiari degli aiuti sono le microimprese e le piccole e medie imprese (PMI) operanti sul territorio regionale di fondovalle nel settore dell’allevamento bovino.
Requisiti
I capi bovini sono ammessi ad agevolazione a condizione che:
Intensità dell’aiuto
Sono concessi aiuti a fondo perduto fino ad un massimo di:
Nel caso in cui i capi siano stati monticati per un periodo inferiore ai 100 giorni, ma pari o superiore a 60 giorni, il premio a capo sarà ridotto proporzionalmente.
Impegni
Per poter accedere all’aiuto i beneficiari:
Presentazione delle domande
Le domande devono essere presentate allo Sportello unico del Dipartimento Agricoltura, entro il 31 maggio di ogni anno, anche tramite l’Association Régionale Eleveurs Valdôtains (AREV).
Responsabile dell’istruttoria è la Struttura Zootecnia, produzioni lattiero-casearie e laboratori dell’Assessorato del turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali.