In questa sezione sono disponibili le informazioni utili a conoscere la Politica regionale di sviluppo della Valle d’Aosta.
La Politica di coesione dell’Unione europea (UE) mira alla riduzione dei divari di sviluppo e al sostegno della competitività e dell’occupazione e promuove, in termini più generali, la coesione economica, sociale e territoriale nell’UE. In tale contesto, la Politica regionale di sviluppo della Valle d’Aosta interpreta tali finalità in funzione delle specificità e delle necessità della Regione, secondo gli indirizzi contenuti nel Quadro strategico regionale di sviluppo sostenibile 2030 (QSRSvS 2030).
Il QSRSvS 2030 - che è il documento strategico previsto dall’art. 7quinquies, introdotto dalla legge regionale 27/2022 di modifica della legge regionale 8/2006 - declina il quadro all’interno del quale indirizzare l’insieme dei Fondi europei e nazionali 2021/27 e si armonizza con la Strategia di sviluppo sostenibile della Valle d’Aosta 2030.
Nell’elaborare il documento sono stati coinvolti, oltre ai referenti delle Strutture regionali competenti per materia, i rappresentanti del partenariato istituzionale, socioeconomico, ambientale e, per la prima volta, anche i cittadini e le cittadine della Valle d’Aosta.
Consulta il QSRvS2030, nella versione approvata dal Consiglio regionale l’11 gennaio 2023 (delibera n. 2120/XVI).
L’attuazione della Politica regionale di sviluppo passa per il tramite di vari Programmi che dispongono di cofinanziamenti europei, statali e regionali e che interessano, nella loro eterogeneità e complementarietà, una larga parte del tessuto economico e sociale valdostano e che, per il periodo 2021/27 sono:
Alle opportunità di finanziamento offerte da tali Programmi se ne aggiungono altre, previste in Programmi nazionali (PN), cui la Regione partecipa, e dall’adesione della Valle d’Aosta alla Strategia nazionale per le Aree interne.
La Politica regionale di sviluppo è diretta a portare benefici, a vario titolo, ad imprese, enti pubblici e privati e, più in generale, alla società civile valdostana.
Ogni Programma/Intervento ha caratteristiche, obiettivi e destinatari propri: consultando il canale tematico 'Europa' o contattando le Strutture regionali che si occupano della loro attuazione, puoi sapere se un'idea può trasformarsi in un Progetto!
Il QSRSvS 2030 affida ai seguenti organismi la governance della Politica regionale di sviluppo:
il NUVAL fornisce assistenza e supporto tecnico nella definizione della programmazione, nell’attuazione e nella valutazione della Politica regionale di sviluppo.
Del NUVAL fanno parte 6 componenti interni all’amministrazione regionale e 4 esperti esterni, scelti tra professionisti competenti in materia di programmazione e valutazione dei programmi europei e statali.
il Tavolo, previsto dalla legge regionale 8/2006 e composto da rappresentanti del partenariato istituzionale, economico, sociale e ambientale, assicura il proprio contributo nella programmazione e attuazione della Politica regionale di sviluppo.
il Comitato assicura la coerenza e il coordinamento tra Programmi e Fondi nell’attuazione di interventi di carattere territoriale, al fine di valorizzare al meglio l’utilizzo delle risorse disponibili in linea con le peculiarità del territorio valdostano.
Per maggiori informazioni sugli organismi di governance, consulta le delibere della Giunta regionale che disciplinano il funzionamento.
Per consentire a tutti gli interessati di conoscere i risultati della Politica regionale di sviluppo nel suo complesso, così come di specifici Programmi/Interventi ad essa riconducibili, sono disponibili specifici documenti di monitoraggio e valutazione, prodotti periodicamente dal Nucleo di valutazione dei programmi a finalità strutturale (NUVAL) della Valle d'Aosta.
Scopri gli esiti della Politica regionale di sviluppo 2021/27
Il Progetto intende creare, grazie alla valorizzazione e allo sviluppo dei percorsi pedonali e ciclabili che attraversano le località di 'media montagna', un prodotto turistico nuovo, finalizzato ad uno sviluppo sostenibile di un territorio, ancora poco interessato dai flussi turistici. Il prodotto, denominato “Cammino Balteo” per il tracciato che percorre la valle centrale, affiancando il letto della Dora Baltea, è pensato in una prospettiva di delocalizzazione (dalle alte quote alle medie altitudini) e di destagionalizzazione dei flussi (dalle alte stagioni a tutto l’anno). La logica del Progetto è quella di mettere fisicamente in rete le specificità culturali, enogastronomiche e naturalistiche dei 48 comuni interessati dal percorso.
Il Progetto ha l’obiettivo di mettere a sistema e valorizzare, da un punto di vista economico‐turistico, le eccellenze del patrimonio storico, artistico e culturale della regione.
Ciò comporta di completare e integrare l’offerta e di affrontare gli aspetti relativi alla promozione e alla comunicazione integrata, in un’ottica più ampia, tale da comprendere gli aspetti di valore e di appeal del territorio regionale (natura, enogastronomia, infrastrutture per il tempo libero...), non solo per destagionalizzare i flussi turistici, ma anche al fine di rafforzare l’offerta turistica in alta stagione.
Per questa ragione, il Progetto affronta sia gli aspetti relativi al recupero, al restauro conservativo e alla messa in rete di alcuni beni culturali presenti sul territorio, sia gli aspetti concernenti l’organizzazione dell’offerta culturale, la comunicazione e la promozione integrata di tali beni.
La Regione, a fronte di livelli di dispersione scolastica superiori agli standard europei, registrati nel quinquennio 2010/15, ha adottato uno specifico Piano “Verso una scuola d’eccellenza, capace di promuovere il successo scolastico e formativo per tutti”, comprensivo di misure correttive straordinarie per prevenire e contrastare questo fenomeno, in modo da rafforzare quanto già viene realizzato nell’ordinaria amministrazione del sistema educativo valdostano.
Il Piano - nel definire in maniera organica e sistemica l’insieme delle iniziative che, con riferimento al periodo 201/20, la Regione si impegna a realizzare - ha individuato, pertanto, specifiche azioni di prevenzione; azioni dirette e azioni di recupero e compensazione.
Il Progetto strategico – che nasce dagli esiti di analisi condotte su oltre 750 edifici dell’amministrazione regionale e degli enti locali – mira alla riduzione dei consumi energetici di edifici di proprietà pubblica. Nello specifico, si propone di realizzare interventi mirati di riqualificazione energetica, che contribuiscano alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti, grazie alla sinergia tra diminuzione dei consumi e aumento della produzione da fonti rinnovabili.
La Valle d’Aosta, ormai da diversi anni, sostiene la mobilità ciclabile, quale importante fattore di miglioramento ambientale e, al tempo stesso, volano per lo sviluppo turistico, anche a seguito dell’avvento delle biciclette elettriche. Sono, pertanto, numerosi gli interventi di infrastrutturazione di tratti di reti ciclopedonali, inseriti in diversi Progetti, con l’obiettivo di permettere il completamento della ciclo-pedonabilità dell’intero fondovalle da Courmayeur a Pont-Saint-Martin, favorendo, inoltre, l’accessibilità ai principali punti di interesse storico-naturalistici, per una loro migliore fruizione in rete. Gli interventi più significativi, approvati nel periodo 2014/20, sono: ‘Aosta in Bicicletta’; ‘Pista cicloturistica nel territorio di fondovalle dell’Unité des Communes Grand-Paradis’; ‘Passerella sulla Dora verso Aymavilles’, ‘Pista ciclabile nel quadro del Progetto strategico Bassa Via della Valle d’Aosta’, ‘Pista ciclabile della Bassa Valle’ e ‘Ciclovia intercomunale della media valle del Lys’.
Sul territorio regionale, lo Sviluppo locale di tipo partecipativo, attraverso il metodo Leader, è promosso dal GAL Valle d’Aosta, che riunisce tutti i Comuni valdostani (con l’eccezione di Aosta), la Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales, l’Ente Parco nazionale del Gran Paradiso e 9 soci privati rappresentativi del tessuto economico e sociale del territorio. Il GAL, dopo una fase di ascolto e di animazione sul territorio, ha elaborato la Strategia di sviluppo locale “Une Vallée d’Aoste à soutenir et découvrir en réseau”, che si basa sul binomio agricoltura-turismo e mira alla definizione e promozione di esperienze di turismo rurale in grado di avvicinare in modo diretto il turista alle peculiarità e tipicità del territorio montano e alle sue produzioni agro-alimentari e artigianali.
Oltre ai Progetti strategici d’interesse regionale, vanno considerati i Piani integrati tematici (PITEM) e territoriali (PITER) di portata transfrontaliera, che sono stati approvati e avviati nell’ambito del Programma di Cooperazione transfrontaliera Italia/Francia Alcotra. Tra i PITEM, quelli che interessano la Valle d'Aosta sono:
il PITEM ‘PRO-SOL’, coordinato dalla Regione Piemonte, finalizzato a contrastare lo spopolamento delle aree marginali.
Quanto ai PITER, quelli che riguardano la Regione sono:
Nell'ambito della Strategia nazionale per le aree interne sono state definite, in Valle d’Aosta, due Strategie d'area:
Scopri la Strategia nazionale per le aree interne e le Strategie d'area valdostane
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Per informazioni sulla Politica regionale di sviluppo e le Strategie d'area valdostane puoi contattare il Dipartimento politiche strutturali e affari europei, all'interno dell'Assessorato agli affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna.
Nome | Descrizione |
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Responsabile | Nadia Petterle |
Personale | Elena Favole Paolo Vigon |
Indirizzo | regione Borgnalle, 12 11100 Aosta (AO) |
Telefono | 0165 52 78 28 |
Fax | 0165 52 78 44 |
affari_europei@regione.vda.it | |
PEC | affari_europei@pec.regione.vda.it |