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Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC)

In questa sezione trovi tutte le informazioni utili per conoscere il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC).

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Cos’è

Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) è, congiuntamente ai Fondi strutturali europei, lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo economico, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali. 

Il FSC trae origine dai Fondi per le aree sottoutilizzate (FAS), istituiti con la legge finanziaria per il 2003, presso il Ministero dell’economia e delle finanze e il Ministero delle attività produttive. La gestione del Fondo è stata attribuita al Presidente del Consiglio dei Ministri, che si avvale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione (DPCOE).

A chi si rivolge

Il Fondo è destinato alle amministrazioni regionali e locali, risponde ai bisogni dei territori e finanzia progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale.

Come funziona

Con il  decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, il FAS ha assunto la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) ed è stato finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese. Il FSC ha carattere pluriennale in coerenza con l’articolazione temporale della programmazione dei Fondi strutturali dell’Unione europea, garantendo l’unitarietà e la complementarietà delle procedure di attivazione delle relative risorse con quelle previste per i fondi comunitari. In particolare, l’intervento del Fondo è finalizzato al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale.

L’articolo 61 della legge n. 289/2002 annota che il FSC deve essere ripartito con apposite delibere del CIPE, sottoposte al controllo preventivo della Corte dei conti.

Il  CIPE, oggi modificato in Comitato interministeriale per la programmazione economica Sviluppo Sostenibile (CIPESS), svolge funzioni di coordinamento in materia di programmazione e di programmazione politica economica nazionale, nonché di coordinamento della politica economica nazionale con le politiche comunitarie (decreto legislativo n. 430/1997). Il CIPESS è chiamato a definire le linee di sviluppo politico economico ed internazionale in ambito nazionale, comunitario individuando gli indirizzi e gli obiettivi prioritari di sviluppo economico e sociale, delineando le linee di sviluppo necessarie per il conseguimento degli obiettivi prefissati.

Come comunicare

La comunicazione è una delle funzioni in capo alle Strutture di coordinamento del Piano e ai beneficiari per assicurare visibilità agli interventi e ai risultati raggiunti. 

Al fine di assicurare adeguata visibilità al finanziamento statale a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), i beneficiari sono tenuti a osservare le regole in materia di informazione e pubblicità individuate puntualmente per ogni singolo Piano dal Ministero di riferimento e/o riportate nelle specifiche Convenzioni.

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