Stiamo vivendo un momento decisivo per la nostra Unione. La nostra sicurezza e la protezione delle persone non possono essere date per scontate. Vanno difese. Occorre investirvi. Dobbiamo assumerci la nostra parte di responsabilità
Lo scorso 14 settembre 2022 la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha tenuto, a Strasburgo dinnanzi al Parlamento europeo, il discorso sullo stato dell’Unione. Per il terzo anno consecutivo, la Presidente von der Leyen ha illustrato al PE i risultati conseguiti, le nuove priorità, gli obiettivi futuri. Al suo discorso è seguito un dibattito in seduta plenaria con cui ha preso ufficialmente avvio il confronto interistituzionale per la definizione del programma di lavoro della Commissione europea relativo all’anno successivo.
Tra le principali iniziative realizzate, l'esecutivo europeo a guida von der Leyen ha definito un nuovo e ambizioso percorso verso un'UE più verde, più digitale e più equa, oltre ad affrontare e a gestire le due emergenze dettate dalla pandemia di coronavirus e dalla guerra della Russia ai danni dell'Ucraina.Con riferimento alla pandemia COVID-19, la Commissione ne ha coordinato la risposta, garantendo a tutti i cittadini europei l'accesso a vaccini sicuri ed efficaci, preservando la libera circolazione delle persone e rendendo più preparati gli Stati a rispondere a pandemie future. Inoltre, il piano per la ripresa dell’Europa, il NextGenerationEU, ha permesso a famiglie, imprese e investitori dell'UE di attingere a investimenti senza precedenti per modernizzare l'economie dopo la pandemia.
Riguardo invece all'invasione russa dell'Ucraina, l'Unione europea ha espresso fermo sostegno al Paese offeso, introducendo sanzioni senza precedenti nei confronti della Russia con l'obiettivo di ridurne la capacità belligerante. Per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti in Europa, la Commissione europea ha altresì presentato un piano, denominato REPowerEU, per permettere all'UE di affrancarsi gradualmente dai combustibili fossili russi, che contribuisce ad accelerare ulteriormente la transizione verde attraverso massicci investimenti nelle energie rinnovabili.
Riguardo infine alla transizione digitale, la Commissione europea contribuisce alla definizione di norme che plasmeranno l'era digitale sulla base di tecnologie sicure e affidabili.