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9 maggio: Festa dell’Europa e iniziativa Porte aperte

Edizione 2022 speciale, con una dedica particolare rivolta all’Ukraina

Facciata di ingresso del Consiglio dell’Unione europea, con le persone in fila per entrare dentro l'edificio
Facciata di ingresso del Consiglio dell’Unione europea, con le persone in fila per entrare dentro l'edificio

Il 9 maggio di quest’anno ricorre la 72ma Festa dell’Europa: la data vuole ricordare lo stesso giorno del 1950, in cui a Parigi si tenne la famosa Dichiarazione Schuman (ad opera del ministro francese Robert Schuman e del suo consigliere Jean Monnet), considerata la prima proposta per la creazione di un nucleo economico europeo che avrebbe poi dovuto portare alla nascita dell’Unione europea.

Il 9 maggio celebra pertanto l’unità raggiunta dal nostro continente: un’occasione, per le istituzioni europee, di aprire come di consueto le proprie porte al pubblico, iniziativa tenutasi quest’anno il sabato precedente (7 maggio).

L’edizione 2022 della Festa dell’Europa ha voluto presentare ai cittadini come l’Europa stia lavorando ad un futuro ecologicamente più pulito, socialmente più inclusivo e tecnologicamente digitale. Per quanto riguarda il Consiglio dell’Unione europea, era possibile visitare una mostra sull’UE, fra stand allestiti dalle rappresentanze degli Stati europei e proponenti giochi interattivi, contenuti informativi da esplorare e portarsi a casa.

Si è quindi potuto visitare anche la sede della Commissione europea, lo storico edificio Berlaymont, dove si potevano raccogliere informazioni dedicate ai temi specifici nonché prioritari dell’ambiente, del digitale e della gioventù, attraverso numerosi giochi e attività per tutta la famiglia. I visitatori hanno inoltre potuto lasciare un messaggio di sostegno all’Ucraina sul “muro della solidarietà”, e visitare la sala riunioni dell’ultimo piano Presidente e Commissari prendono abitualmente le decisioni.

Parlamento europeo e Comitato delle Regioni hanno infine dato spazio a stand organizzati dai vari gruppi politici, in cui era possibile informarsi sulle attività politiche portate avanti in queste sedi, nonché approfondire le procedure disciplinanti i processi decisionali.