La settimana scorsa si è conclusa la 22ma edizione della Settimana europea delle Regioni e delle Città (EWRC); 80 eventi, ripartiti fra dibattiti e workshop, hanno riunito funzionari di alto profilo, rappresentanti regionali e locali, esperti accademici e specialisti professionisti, giornalisti e comuni cittadini, uniti nel celebrare insieme i valori europei dello sviluppo territoriale, della coesione e della solidarietà.

La manifestazione, organizzata come ogni anno dal Comitato europeo delle Regioni e dalla Commissione europea, ha annoverato quest’anno più di 7.000 partecipanti in presenza e oltre 900 relatori, articolando il proprio programma attorno ai temi della Transizione verde, Competitività e convergenza: due facce della stessa medaglia, Le Regioni rafforzano la democrazia europea, Una crescita intelligente e sostenibile per le Regioni, Il rafforzamento dei talenti nelle Regioni.

La Regione Valle d’Aosta, rappresentata alla manifestazione dall’Assessore agli Affari europei Luciano Caveri, si è presentata come capofila di un partenariato composto da Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Regione Puglia, Regione austriaca del Tirolo, Regione norvegese di West Norway e Voivodato di Varmia-Masuria, e ha promosso un seminario politico dal titolo “Brain gain: making regions more resilient”, incentrato sulle sfide legate alla fuga dei cervelli, allo spopolamento regionale, ai NEET (acronimo inglese che indica la fascia di popolazione tra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o formativo) e all'attrazione di talenti internazionali. Nel corso del dibattito si è puntato a illustrare strategie locali, soluzioni concrete e innovative e best practice inerenti ai temi discussi. l’Assessore Caveri, moderatore dell’evento, ha incentrato le proprie analisi e le proprie sintesi direttamente su queste problematiche, presentando al numeroso pubblico la prospettiva di una piccola Regione come la Valle d’Aosta, in cui crisi demografica e spopolamento delle aree montane destano serie preoccupazioni.

L’evento in questione, organizzato dall’Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles della Valle d’Aosta, ha visto una partecipazione complessiva di 360 persone, di cui 185 in presenza e 175 online.