Erasmus+ è conosciuto dai giovani di tutta Europa per il proprio sostegno ai settori, in particolare, dell’istruzione, della formazione e della gioventù. Per il nuovo periodo di programmazione 2021/27, questo Programma sarà completato di una componente legata allo ‘sport’ a sostegno del fatto che l’Unione europea considera lo sport un mezzo per affrontare i principali i cambiamenti socioeconomici e le sfide principali del nostro continente e per sostenere l’attuazione dell’agenda politica europea per la crescita, l’occupazione, l’equità e l’inclusione sociale.

Recentemente, è stato organizzato dalla Regione Lombardia, in collaborazione con la DG EAC della Commissione europea, un evento online dedicato all'‘Erasmus Sport Day’ il cui tema centrale è stato ‘lo sport come strumento di integrazione sociale’. Sono intervenuti Marisa Fernàndez Esteban (Vicecapo Unità Sport DG EAC, Commissione europea), Giuseppe Costa (direttore della Delegazione di Regione Lombardia a Bruxelles), Stefano Pintus (Policy Officer della DG EAC) e, infine, alcuni testimoni di buone pratiche sviluppate in Regione Lombardia grazie al Programma Erasmus+.

La Commissione europea ha, in particolare, evidenziato quali sono gli obiettivi cardine di Erasmus Sport ovvero incoraggiare la partecipazione nello sport e l’attività fisica, promuovere l’educazione nello sport e attraverso lo sport, combattere la violenza, la discriminazione, l’intolleranza e il razzismo nello sport. Nonostante la pandemia causata dal Covid-19, infatti, la Commissione europea ha ugualmente sostenuto e promosso nel 2020 partenariati di collaborazione ed eventi sportivi europei senza scopo di lucro. Sono stati destinati lo scorso anno oltre 65 milioni di euro per il finanziamento di Progetti legati allo sport mentre per il 2021 il budget stimato per la prima call della nuova programmazione ammonta a circa 40 milioni di euro.

Sono tre, in particolare, le azioni sostenute da Erasmus Sport, ovvero: i ‘Partenariati di collaborazione’, i Partenariati di collaborazione di piccola scala, gli eventi sportivi europei senza scopo di lucro. Le priorità che saranno affrontate nella nuova call saranno ‘lo sport come strumento di integrazione e inclusione sociale dei rifugiati’ e i ‘Programmi sportivi di base e innovazione dell’infrastruttura’.

Ma quali sono le caratteristiche di una buona candidatura Erasmus sport? Stefano Pintus ha evidenziato come per migliorare la progettazione i beneficiari si debbano concentrare su tre aspetti fondamentali: rilevanza dell’intervento (programmazione), qualità della gestione (efficienza) e impatto delle attività (efficacia). Per ognuno di questi aspetti sono state presentate, quindi, tre buone pratiche quali punto di partenza per le organizzazioni che volessero in futuro candidarsi al Programma.

Nel 2021 usciranno nuovi bandi a cui potranno aderire le varie associazioni ottenendo così la possibilità di valorizzare, in Europa, le nostre eccellenze sportive presenti su tutto il territorio valdostano. Per maggiori informazioni vi potete rivolgere all’Ufficio di rappresentanza a Bruxelles della Regione autonoma Valle d'Aosta.