Coerentemente con quanto annunciato dalla Presidente von der Leyen in occasione del suo discorso sullo stato dell'Unione 2021, tenutosi il settembre scorso a Strasburgo, la Commissione europea ha presentato una proposta per dedicare il 2022 ai giovani europei. L’iniziativa punta ad intensificare l’impegno dell'UE, degli Stati membri, delle autorità regionali e locali per valorizzare e sostenere la fascia generazionale più penalizzata dalla crisi pandemica, coinvolgendola concretamente in una prospettiva di rilancio europeo.

In particolare, l’Anno europeo intende:

1. mettere in evidenza come la duplicetransizione ecologica e digitaleoffra una prospettiva credibile per risanare la società giovanile dall'impatto drammatico generato dalla pandemia, coinvolgendo gli stessi giovani e le loro idee per rafforzare il progetto comune europeo;
2. sostenere i giovani, in particolare coloro che appartengono a gruppi vulnerabili, provenienti da contesti svantaggiati oppure da regioni rurali, periferiche e meno sviluppate, e aiutarli adiventare cittadini dell'UE attivi e impegnati nonché artefici del cambiamento;
3. promuovereopportunità professionali e di crescita personale per i giovani, attraverso politiche pubblichea livello europeo, nazionale, regionale e locale.

A seguito della proposta presentata, la Commissione europea ha lanciato un sondaggio online, al quale i giovani possono partecipare fino al 17 novembre 2021, invitando i giovani europei a condividere aspirazioni, interessi e idee su ciò che si aspettano dall’Anno europeo.

Per l'attuazione delle iniziative inerenti all'Anno europeo 2022 si è proposto di destinare un budget di circa 8.000.000 €: queste risorse verranno rese disponibili attraverso i programmi e gli strumenti di finanziamento UE già esistenti, in particolare Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà.