Ruslan Strilets, Ministro della Protezione ambientale e delle risorse naturali dell'Ucraina, è intervenuto raccontando questa guerra, i disastri ambientali in corso e la necessità di ripartire insieme per un futuro comune europeo
Il 30 maggio 2022 ha preso il via a Bruxelles, nuovamente in presenza, la Settimana Verde europea, con una sessione di apertura dedicata all’attuale, drammatico contesto bellico, dal titolo: Tutto cambia? Cosa succede alla politica ambientale dell'UE in tempo di crisi.
Il Commissario Europeo Sinkevicius ha rivelato che, nel progetto iniziale, la settimana verde 2022 avrebbe dovuto articolarsi attorno al tema del Green Deal; tuttavia, a seguito dell’invasione russa in Ucraina, si è ritenuto opportuno dedicare il dibattito alla crisi attuale portando la stessa Ucraina al tavolo del confronto.
Nel corso della discussione si sono affrontati la crisi climatica, la perdita di biodiversità, l’inquinamento, non soltanto intese minacce che affliggono il nostro tempo, ma alla luce di un focus puntuale sull’attuale conflitto ucraino e sui risvolti di questo sull’ambiente.
Ruslan Strilets, Ministro Ucraino alla Protezione ambientale e alle risorse naturali, è intervenuto sottolineando i danni e il degrado ambientale causati dalla guerra in diverse aree, da quelle urbane delle grandi città a quelle agricole, nonché sull’opportunità straordinaria di avviare la ricostruzione nel segno di una forte cooperazione con l’Unione europea.
La sessione inaugurale ha quindi visto la premiazione dei vincitori dei LIFE Awards, riconoscimenti rivolti a premiare i progetti più innovativi, stimolanti ed efficaci in tre categorie: a) protezione della natura, b) ambiente, c) azione per il clima.
I prossimi giorni saranno infine dedicati ad approfondire argomenti come l’economia circolare, la sostenibilità dei prodotti industriali, l’efficacia delle politiche ambientali, la preservazione della biodiversità nelle zone europee a rischio.