Progressi per il 65% delle raccomandazioni, ma occorrono ulteriori interventi
La Commissione europea ha pubblicato la quarta relazione annuale sullo Stato di diritto, che valuta la situazione dello Stato di diritto in ogni Stato membro dell'Unione Europea. Nella relazione si evidenzia, nonostante persistano alcune preoccupazioni in alcuni Stati membri, un notevole progresso e un impegno significativo nel seguire le raccomandazioni formulate l'anno precedente.
La relazione si concentra su quattro temi principali: i sistemi giudiziari nazionali, i quadri anticorruzione, il pluralismo dei media e altre questioni istituzionali relative al bilanciamento dei poteri.
Per quanto riguarda le riforme della giustizia, molti Stati membri hanno compiuto progressi significativi verso l'indipendenza della magistratura e l'efficienza dei sistemi giudiziari. Tuttavia, persistono ancora preoccupazioni riguardo all'indipendenza della magistratura in alcuni paesi. Le raccomandazioni per il 2023 riguardano la nomina dei giudici, la composizione dei consigli di giustizia e l'autonomia della procura, oltre alla necessità di fornire risorse adeguate alla magistratura.
La corruzione, secondo i risultati evidenziati dall’Eurobarometro, rimane una grave preoccupazione in molti Stati membri; alcuni Stati membri hanno adottato misure per combatterla, ma sono necessari ulteriori sforzi per migliorare i quadri di prevenzione e garantire indagini e azioni penali efficaci.
Per quanto riguarda la libertà e il pluralismo dei media, sono state adottate misure per migliorare la sicurezza dei giornalisti e la trasparenza della proprietà dei media. Tuttavia, persistono preoccupazioni riguardo alla distribuzione della pubblicità statale, ai conflitti di interessi e all'accesso ai documenti pubblici.
Nel settore del bilanciamento dei poteri istituzionali, gli Stati membri hanno migliorato i processi legislativi e coinvolto i portatori di interessi, pur mancando, in alcuni Paesi, ancora un quadro formale per la consultazione dei portatori di interessi.
La Commissione europea ha formulato raccomandazioni specifiche rivolte agli Stati membri per affrontare le sfide individuate nella relazione. Invita il Parlamento europeo, il Consiglio UE, i parlamenti nazionali, la società civile e altri attori a proseguire il dialogo sullo Stato di diritto e a esaminare l'attuazione delle raccomandazioni.
Lo Stato di diritto è fondamentale per garantire il rispetto dei valori democratici e dei diritti fondamentali nell'UE, nonché per promuovere un contesto favorevole agli investimenti. La relazione annuale sullo Stato di diritto serve a promuovere e preservare lo Stato di diritto e si basa su un dialogo continuo con gli Stati membri e i portatori di interessi.