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Incontro annuale tra la Commissaria Europea Ferreira e gli uffici Regionali a Bruxelles

Prevista a giugno l’approvazione del nuovo “pacchetto” Coesione

Fotografia della Commissaria Europea Elisa Ferreira
Fotografia della Commissaria Europea Elisa Ferreira

La Commissaria europea alla Coesione e alle Riforme Elisa Ferreira, durante l’incontro annuale programmato il 19 maggio con le rappresentanze regionali di Bruxelles, ha sottolineato come la politica di coesione UE per il periodo 2021-2027 resti incentrata sul rafforzamento della competitività economica attraverso la ricerca e l'innovazione, sulla transizione digitale, sugli obiettivi stabiliti dal Green Deal per l'Europa nonché sulla promozione del pilastro europeo del Diritti sociali.

Rispetto al precedente periodo di programmazione, gli Stati membri e le Regioni avranno maggiore flessibilità per poter eventualmente trasferire, in qualsiasi momento, risorse tra i diversi fondi erogatori, con la possibilità di completate le operazioni che non era stato possibile finanziare nell'ambito dei programmi 2014-2020.

Le misure di emergenza previste inoltre da REACT-EU (il fondo creato per le politiche di coesione all’interno del piano NextGenerationEu), oltre a introdurre un particolare allentamento delle condizioni di utilizzo dei fondi, iniettano risorse aggiuntive al FESR e al FSE sia per quanto riguarda la fine programmazione riguardante il periodo 2014-2020 che per la nuova relativa al periodo 2021-2027. Questo sostegno sarà utilizzabile in tutti i settori economici, compresi il turismo e la cultura, consentendo inoltre di realizzare gli investimenti necessari in vista degli obiettivi dettati dal Green Deal e dalla transizione digitale.

Un accenno particolare è stato dedicato al FESR, il quale, forte di una disponibilità di 191 miliardi di euro, concentrerà i propri investimenti su settori chiave come innovazione e ricerca, strategia digitale (mirando alla digitalizzazione dei servizi per imprese e cittadini e alla diffusione di Internet ad alta velocità), sostegno alle piccole e medie imprese, sviluppo urbano e rurale, infine ambiente (promuovendo l'efficienza energetica, le energie rinnovabili e la diversificazione).

La Commissaria Ferreira, durante il dibattito che ha seguito la sua presentazione, ha infine sottolineato l’importanza di assicurare la correzione delle asimmetrie regionali fra le priorità europee per la ripresa comune, di istituire meccanismi di coordinamento a tutti i livelli locali e statali, nonché di favorire, a livello amministrativo, la massimizzazione della flessibilità e delle risorse temporaneamente disponibili per uscire alla crisi.