Il via libera è arrivato dal Consiglio regionale. A breve saranno organizzati incontri sul territorio per presentare le nuove misure a sostegno dei settori agricolo e forestale
Il Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale del Piano strategico della PAC 23/27 (CSR) ha ottenuto l’ufficialità, con l’approvazione da parte del Consiglio regionale, nella seduta del 22 marzo 2023.
Il nuovo programma di aiuti si compone di 27 interventi e può contare su una dotazione finanziaria di 91,84 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quella della passata programmazione, che ha interessato però un arco di tempo più lungo, dal 2014 al 2022.
Il CSR ha una forte impronta ambientale e questo è il suo tratto distintivo. Nella strutturazione dei sostegni previsti dall’Unione europea all’agricoltura, il sostegno allo sviluppo rurale si affianca ai pagamenti diretti, erogati dal fondo FEAGA nell’ambito del primo pilastro della Politica Agricola Comune, che hanno come obiettivo principale il sostegno al reddito degli agricoltori.
La politica di sviluppo rurale (comunemente chiamata anche il secondo pilastro della PAC), si pone come un’opportunità di integrazione al reddito fondata su precisi impegni che i beneficiari assumono per garantire la sostenibilità della loro attività, come avviene nel caso delle azioni agroambientali o di benessere animale o ancora per la certificazione biologica. A quest’ultima la nuova programmazione destina aiuti importanti e rappresenta quindi, anche per la Valle d’Aosta, una sfida interessante, non solo per l’entità dei premi previsti ma anche perché il mercato richiede ai produttori sempre più garanzie sulla salubrità e sulla genuinità dei prodotti.
Oltre alle misure che mirano alla salvaguardia dell’ambiente, del benessere animale e del tradizionale allevamento estensivo di montagna, il CSR destina sostegni agli investimenti, allo sviluppo di tipo partecipativo Leader e alla consulenza e formazione.
Ora l’Assessorato Agricoltura e Risorse naturali ha in previsione di organizzare una serie di incontri sul territorio per illustrarne i contenuti le opportunità offerte, nonché per avviare il dibattito su alcune questioni ancora aperte. Il CSR, che è stato redatto attraverso un lunga e articolata concertazione con le rappresentanze agricole e altri portatori di interessi, non è infatti un documento chiuso, bensì aperto a possibili modifiche per recepire le esigenze che emergeranno, che andranno concertate con il Ministero competente.
A differenza del Programma di sviluppo rurale delle passate programmazioni, infatti, il CSR è “complemento” di un Piano strategico nazionale e gli aiuti contenuti nel documento regionale sono stati concordati con il Ministero dell'Agricoltura e con le altre Regioni italiane. Ne consegue che, a differenza del passato, le interlocuzioni della Valle d’Aosta in merito ai documenti programmatici non saranno più direttamente con la Commissione europea, bensì filtrate dal Ministero.
Il CSR è operativo dal 1° gennaio 2023. I primi bandi pubblicati hanno riguardato la campagna 2023 degli interventi di sostegno alle zone con svantaggi naturali di montagna, il pagamento compensativo per le zone agricole Natura 2000 e per il miglioramento del benessere degli animali.
Questa è tuttavia una fase di coabitazione delle due programmazioni, quella del PSR 14/22 e quella del CSR 23/27: infatti, fino al 2025, accanto ai bandi riferiti al CSR, continueranno ad essere pubblicati anche bandi del Programma di sviluppo rurale.
Per rimanere aggiornato, visita la sezione dedicata al CSR 23/27