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Comitato di sorveglianza PAR FAS 2007/13

Il Comitato di sorveglianza ha la funzione di accertare l’efficacia e la qualità dell’attuazione del programma. Esso è istituito, con atto formale, entro 3 mesi dalla data di adozione del provvedimento di approvazione del programma da parte del MISE-DPS. A tal fine:

  1. valuta, periodicamente, i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi specifici del programma, sulla base dei documenti presentati dall’Autorità di gestione;
  2. esamina i risultati dell’esecuzione, in particolare il conseguimento degli obiettivi fissati per ogni priorità d’intervento, nonché le valutazioni in itinere e la sostenibilità ambientale degli interventi;
  3. esamina ed approva i Rapporti annuali e finali di esecuzione prima della loro trasmissione al MISE-DPS;
  4. può proporre all'Autorità di gestione qualsiasi revisione o esame del programma di natura tale da permettere il conseguimento degli obiettivi o di migliorarne la gestione, compresa quella finanziaria;
  5. esamina ed approva l’eventuale riprogrammazione delle risorse finanziarie destinate al programma;
  6. è informato del piano e delle attività di informazione, di comunicazione e di pubblicità, secondo le modalità condivise tra il MISE-DPS e le Amministrazioni responsabili dell’attuazione della programmazione FAS;
  7. è informato del piano di valutazione per l’insieme della politica regionale unitaria per il periodo 2007/13;
  8. è informato dell’eventuale modifica  della denominazione delle strutture regionali responsabili del Programma e delle singole linee d’azione.

Il Comitato di sorveglianza del programma, istituito in conformità con la delibera CIPE n. 166/2007, è presieduto dal Presidente della Regione o da un'Autorità da esso delegata, e si compone, fra gli altri, di rappresentanti della Regione e dello Stato. In particolare, sono membri del Comitato di sorveglianza:

  • l’Autorità di gestione e gli altri rappresentanti della Regione responsabili dell’attuazione di linee di azione;
  • un rappresentante del Ministero dello sviluppo economico – Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica – Direzione generale per la politica regionale unitaria nazionale, in qualità di struttura responsabile del coordinamento delle politiche del Fondo per le aree sottoutilizzate;
  • un rappresentante di ciascuno degli altri Ministeri interessati dalla stipula di Accordi di programma quadro nell’ambito del programma;
  • un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali;
  • l’Autorità ambientale del programma;
  • un rappresentante del Consiglio permanente degli enti locali (CPEL) della Valle d’Aosta;
  • un rappresentante del partenariato economico e sociale;
  • un rappresentante degli organismi per la promozione delle pari opportunità;
  • un rappresentante del terzo settore.

Eventuali integrazioni e/o aggiornamenti dei componenti potranno essere esaminate dal Comitato stesso, conformemente al regolamento interno. Possono, altresì, partecipare alle riunioni del Comitato, su invito del Presidente, il valutatore indipendente, l’Autorità di certificazione, esperti e rappresentanti di altre Amministrazioni.

Nella sua prima riunione, il Comitato approva un regolamento interno che disciplina le modalità di assolvimento dei compiti affidatigli. Le convocazioni e l'ordine del giorno provvisorio devono pervenire ai membri al più tardi due settimane prima della riunione. L'ordine del giorno definitivo e i documenti relativi ai punti esaminati devono pervenire al più tardi una settimana prima della riunione. Nei casi di necessità, la Presidenza può ugualmente consultare i membri del Comitato attraverso una procedura scritta, come disciplinata dal regolamento interno del Comitato. Il Comitato si avvale, per l’espletamento delle sue funzioni, di un’apposita segreteria tecnica.

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