In questa sezione puoi trovare tutti gli eventi e gli appuntamenti in programma sul territorio regionale o realizzati di recente da Europe Direct Vallée d'Aoste per portare l'Europa più vicina ai cittadini.
Europe Direct Vallée d'Aoste può fornirti materiale informativo gratuito sull'Unione europea, sulle sue politiche e sui Fondi strutturali e di investimento europei. Dall'importanza di NextGenerationEU (NGEU), lo strumento temporaneo pensato per stimolare la ripresa dopo la pandemia, alle opportunità di finanziamento nell'ambito dei Programmi cofinanziati che interessano la Valle d'Aosta e dei Programmi a gestione diretta della Commissione europea, alle azioni promosse dalla Commissione europea per sostenere gli investimenti, sono tanti i temi che vengono trattati.
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La sede di Saint-Christophe dell’Università della Valle d’Aosta/Université de la Vallée d’Aoste ha ospitato, il 10 novembre 2024, il seminario tenuto da Lauro Panella, dirigente presso il Servizio di Ricerca del Parlamento europeo (EPRS) e a capo dell'Unità Valore aggiunto europeo, curatore dei uno studio sui costi della non-Europa, intitolato “Increasing European added value in an age of global challenges: Mapping the cost of non-Europe”. L'incontro in ateneo, promosso congiuntamente da UniVdA, dall'Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles e da Europe Direct Vallée d'Aoste è stato focalizzato sulle sfide attuali cui è chiamata l’Unione europea, tra cui il mercato unico e lo spazio dei trasporti, l'unione economica e monetaria, la politica sanitaria, la giustizia e lo Stato di diritto, facendo emergere come una maggiore integrazione a livello europeo porterebbe benefici annui di diverse centinaia di miliardi di euro. Alla presentazione dello studio è seguito un vivace dibattito nel quale sono intervenuti molti studenti universitari e i loro docenti.
Anche la Valle d’Aosta ha aderito alla settima edizione degli Erasmus Days con un proprio evento nato dalla collaborazione tra la Sovraintendenza agli studi; l’Ufficio di rappresentanza a Bruxelles, Europe Direct Vallée d’Aoste e l’Università della Valle d’Aosta/Université de la Vallée d’Aoste. L’iniziativa, svoltasi il 9 ottobre 2024, alla Cittadella dei Giovani di Aosta, ha consentito, da una lato, di presentare il Programma Erasmus+ agli studenti e ai loro insegnanti e, dall’altro, di valorizzare sul territorio regionale l’Anno europeo delle competenze. Dopo una parte iniziale nella quale è stata fornita una panoramica sulle numerose opportunità offerte dal Programma Erasmus+, con interventi di referenti del mondo della scuola e dell’università, sono stati proposti una serie di laboratori curati direttamente dagli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Nel pomeriggio, invece, si è svolto l’incontro “Il Programma Erasmus+ in Univda” e, parallelamente, è stato allestito uno sportello informativo aperto a genitori e insegnanti interessati alla mobilità all’estero.
Si è svolto martedì 26 settembre 2023, al Cinéma Théâtre de la Ville di Aosta, Rock’n’safe – Looks that kill show, uno spettacolo nel quale attraverso le riflessioni di Stefano Pancari, le gigantografie animate e l’accompagnamento musicale di 2 rock band (gli SOS, Save Our Soul, e gli Auge) e di Federico Sagona al pianoforte, sono stati diffusi i valori della cultura, dell’educazione civica, della sicurezza sul lavoro e della sicurezza stradale presso le nuove generazioni.
All’evento - organizzato dal Dipartimento politiche del lavoro e della formazione, in collaborazione con Europe Direct Vallée d'Aoste, del Dipartimento politiche strutturali e affari europei, e con il patrocinio dell’INAIL – hanno partecipato ragazze e i ragazzi delle classi III e IV delle scuole secondarie di secondo grado.
Rock’n’safe – Looks that kill show rientrava tra le iniziative realizzate a livello regionale per promuovere l’Anno europeo delle competenze.
Dopo Milano e Torino, si è svolto anche in Valle d’Aosta l’appuntamento del ciclo “L’Europa incontra le Regioni”, occasione di dialogo tra i Deputati del Parlamento europeo, i rappresentanti delle Istituzioni e gli stakeholder locali.
Ad aprire i lavori sono stati – venerdì 26 maggio, nell’Aula Magna dell’Università della Valle d’Aosta – Giancarlo Ferrario (direttore editoriale del Gruppo Netweek); il Presidente della Regione, Renzo Testolin; Maurizio Molinari (Direttore dell’Ufficio di Rappresentanza di Milano del Parlamento europeo) e Gianmario Raimondi, (prorettore dell’Università della Valle d’Aosta/Université de la Vallée d’Aoste).
All’Assessore Luciano Caveri è spettato, invece, il compito di moderare una tavola rotonda sul tema “Politica regionale e sviluppo della montagna”, cui hanno preso parte, in rappresentanza degli stakeholder valdostani, Roberto Sapia (Presidente della Camera Valdostana delle imprese e delle professioni/Chambre Valdôtaine des entreprises et des activités liberales), Giuseppe Argirò (Amministratore delegato CVA SpA) e Luigi Fosson (Presidente dell’Associazione degli Albergatori della Valle d’Aosta), nonché gli eurodeputati Mercedes Bresso, Alessandro Panza, Carlo Fidanza, Lara Comi e Maria Angela Danzì (queste ultime due in collegamento a distanza).
L’iniziativa è stata promossa dall'Ufficio di Rappresentanza di Milano del Parlamento Europeo, in collaborazione con la Presidenza della Regione e l'Assessorato Affari Europei, Innovazione, PNRR, e Politiche nazionali per la montagna ed è stata organizzata dal Gruppo editoriale Netweek.
Si è celebrata il 5 maggio 2023, al teatro Splendor di Aosta, la Festa dell’Europa 2023 con un evento dal titolo “L’Europa fra paure e speranze. Omaggio al coraggio dell’Ucraina”.
All’iniziativa, volta a sensibilizzare le giovani generazioni sul conflitto ucraino e sul significato che lo stesso assume nel contesto europeo, hanno assistito circa 200 studenti delle Istituzioni scolastiche di secondo grado, cui si sono affiancate numerose autorità civili e militari.
Sono intervenuti all’evento - condotto dall’Assessore Luciano Caveri, il Presidente della Regione - Renzo Testolin; il Console Generale d’Ucraina a Milano, Andrii Kartysh; Gilles Gressani, membro del Consiglio di UniVda, che presiede il Groupe d’études géopolitiques, Geg, dell’Ecole normale supérieure di Parigi e dirige la rivista Le Grand Continent e Tristan Aureau, consigliere del Presidente del Consiglio europeo.
Grande emozione è stata suscitata dai video e dalle immagini realizzati da Luciana Coluccello, inviata di guerra e giornalista, e da Ugo Lucio Borga, fotogiornalista, che hanno consentito di conoscere la loro esperienza e vivere, seppure indirettamente, il dramma del popolo ucraino.
Nel corso dell’evento sono stati anche proposti alcuni brani musicali eseguiti da 3 studenti di origine ucraina che stanno frequentando l’Istituto musicale pareggiato - Conservatoire de la Vallée d’Aoste.
Nel corso della Veillà di Petchou, che ha animato la Cittadella dei giovani nel pomeriggio del 30 gennaio 2023, Europe Direct Vallée d’Aoste, del Dipartimento politiche strutturali e affari europei, ha proposto lo spettacolo teatrale “Il pianeta lo salvo io”, con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani alle problematiche ambientali e all’importanza del rispetto del pianeta.
Lo spettacolo, messo in scena da Francesco Giorda, del Teatro della caduta di Torino, ha riscosso un notevole successo e i bambini hanno potuto prendere consapevolezza degli sprechi cui contribuiamo spesso involontariamente e scoprire piccoli gesti che se compiuti quotidianamente possono ridurli.
Nel pomeriggio, grazie alla collaborazione del MAV, dell’École hôtelière de la Vallée d’Aoste, dei Centri Educativi Assistenziali, del Comune di Aosta e dei gruppi folkloristici La Clicca e Comité des traditions valdôtaines è stato possibile regalare ai bambini tanti momenti spensierati, con la possibilità di partecipare ai laboratori artigianali, di giocare ai giochi in legno giganti, di gustare la merenda e di ballare sul fieno sulle note di “Dansa pa desù lo fen”.
Il 19 gennaio 2023, nella suggestiva cornice di Skyway Monte Bianco, a Courmayeur, si è svolto l’evento “Le donne muovono le montagne – Guardare non è vedere”, nel corso del quale è stata ripercorsa la vita di sei donne che hanno contribuito a ‘scrivere’ la storia della Valle d’Aosta: Eugénie Martinet, Una Cameron, Maria Ida Viglino, Ida Désandré, Aurora Vuillerminaz e Anaïs Ronc Desaymonet.
L’Assessore Caveri e le ospiti presenti in sala – Daniela Bernini, Ornella Badery e Marina Fey – hanno messo in luce le peculiarità che hanno contraddistinto l’esistenza di queste personalità che hanno dimostrato, ognuna a modo loro, il profondo amore per la Valle d’Aosta.
Ad accompagnare la narrazione sono stati una serie di brani proposti da Andrea Damarco e Alexine Dayné della compagnia teatrale Replicante teatro.
L’evento, organizzato con l'Ufficio di rappresentanza a Bruxelles, è stato realizzato a conclusione del ciclo di incontri per celebrare la Giornata internazionale della montagna 2022 e ha visto la collaborazione dell’Istituto storico e della resistenza della società contemporanea in Valle d’Aosta.
Il 19 dicembre 2022, a conclusione del ciclo di programmazione che ha preso avvio nel 2014 e con l’intento di illustrare l’azione dei Fondi europei sul territorio regionale, sia in termini di risorse a disposizione sia di progetti realizzati, è stato organizzato – in collaborazione con le Autorità di gestione dei Programmi e il responsabile regionale dei Programmi di cooperazione territoriale – un incontro informativo svoltosi al Museo archeologico regionale, alla presenza degli Assessori agli Affari europei e all’Agricoltura e risorse naturali. Durante l’incontro, rivolto in particolare ai componenti del Tavolo permanente per il confronto partenariale e ai beneficiari di progetto, sono stati anche presentati gli esiti dell’ultimo Rapporto di valutazione della Politica regionale di sviluppo 2014/20.
L’incontro è stato preceduto da un momento informativo destinato ai cittadini: nella cornice del Marché Vert Noël, grazie ad uno spazio messo a disposizione dall’Assessorato Sviluppo economico, formazione e lavoro, sono stati distribuiti dépliant informativi sui Programmi a cofinanziamento europeo e sull’Unione europea in generale.
Tour de l’Archet di Morgex ha ospitato, il 6 dicembre 2022, una conferenza nella quale la ricercatrice Alessandra Ruffino ha tratteggiato il profondo legame di Mollino con il territorio valdostano. L’appuntamento è stato organizzato in collaborazione con l'Ufficio di rappresentanza a Bruxelles e con la Fondazione Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno e rientrava nel ciclo di eventi per la celebrazione della Giornata internazionale della montagna.
In collaborazione con l'Ufficio di rappresentanza a Bruxelles e con Fondation Emile Chanoux è stata organizzata, il 25 novembre 2022, una conferenza presso la biblioteca di Saint-Christophe tenuta da Stéphane Gal, professore e storico dell’Université Grenoble-Alpes. Nel corso della serata il professor Gal ha raccontato la sua traversata nelle Alpi in armatura realizzata con lo scopo di studiare come si spostava un’armata medievale. La conferenza rientrava nel ciclo di eventi per la celebrazione della Giornata internazionale della montagna.
Il 15 novembre 2022, presso la biblioteca regionale di Aosta, è stato proposto un momento di confronto tra l’Assessore Caveri e Giovanna De Sensi Sestito, professoressa ordinaria dell’Università della Calabria, sui temi riguardanti le aree montane nei rispettivi territori di residenza. L’incontro - organizzato con l'Ufficio di rappresentanza a Bruxelles e con la collaborazione della Fondation Emile Chanoux - rientava nel ciclo di eventi per la celebrazione della Giornata internazionale della montagna.
Considerati gli sforzi dell’Unione europea nella definizione di politiche migratorie efficaci e il contributo dei Fondi europei nel realizzare azioni di formazione e lavoro per i migranti, il 14 ottobre 2022 Europe Direct Vallée d’Aoste era presente, con uno spazio informativo, al salone Murasse di Verrès in occasione dell’evento organizzato dall’Assessorato sviluppo economico, formazione e lavoro dedicato ai migranti. E’ stata l’occasione per conoscere le storie di tanti migranti che attraverso la formazione e il lavoro sono riusciti ad integrarsi e a costruire una propria identità.
Con l’intento di promuovere, anche in Valle d’Aosta, gli Erasmus Days, Europe Direct ha aderito, insieme all’Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles e all’Università della Valle d’Aosta, all’iniziativa promossa dalla Sovraintendenza agli studi con l’obiettivo di illustrare le opportunità di mobilità internazionale offerte da Erasmus+. La giornata del 14 ottobre 2022 ha ospitato, oltre agli interventi istituzionali di inquadramento generale del Programma Erasmus+; le testimonianze di studenti e docenti che hanno sperimentato un’esperienza di mobilità; un focus sulle opportunità offerte da Erasmus+ agli studenti universitari e gli stand informativi delle Istituzioni scolastiche, dell’Università della Valle d’Aosta e di Europe Direct Vallée d’Aoste.
Nell’ambito delle celebrazioni per la Festa dell’Europa e considerato che il 2022 è stato proclamato “Anno europeo dei giovani”, si è tenuta, il 20 maggio 2022, in piazza Deffeyes, un’iniziativa che ha avuto come protagoniste proprio le giovani generazioni. Il tema portante è stato l’Europa, al centro di un apposito forum nel quale hanno parlato del futuro della democrazia, oltre all’Assessore agli affari europei; il segretario della Gioventù Federalista europea, Vivien Bovard; alcune referenti della stessa associazione, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento; i portavoce del Conseil des Jeunes valdôtains e di Orizzonti politici e Gilles Gressani (membro del Consiglio dell’Università della Valle d’Aosta e direttore del Groupe d’études géopolitiques (Geg) dell’École normale supérieure di Parigi e della rivista Le Grand Continent).
La parola è poi passata agli studenti che hanno preso parte al progetto “L’Europa in classe”; con video e presentazioni, i giovani hanno idealmente dato risposta alla domanda “Che cos’è per noi l’Europa?”, posta loro al termine del percorso formativo intrapreso. Alcuni brani musicali, interpretati dagli studenti del Liceo musicale di Aosta, hanno accompagnato l’evento moderato dalla giornalista Martina Praz.
Il 9 maggio 2022, in occasione della Festa dell’Europa, la sede di Saint-Christophe dell’Università della Valle d’Aosta ha ospitato un pomeriggio di riflessioni dedicato all’evoluzione del progetto europeo. I temi affrontati sono stati numerosi, tra i quali il contributo delle crisi nel processo di integrazione europea, il bilancio dell’Unione come strumento di risposta alle nuove esigenze e il ruolo della Valle d’Aosta rispetto alle sfide in campo europeo. L’appuntamento, frutto della collaborazione tra Europe Direct Vallée d’Aoste, l’Ufficio di rappresentanza a Bruxelles e l’Università della Valle d’Aosta, è stato rivolto, in particolare, agli studenti, cui è stata data un’ampia possibilità di intervenire ponendo domande.
Il 28 aprile 2022, in collaborazione con l’Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles, è stata proposta ai docenti valdostani una giornata formativa dal titolo "Storia, funzionamento, attualità, sfide dell’Unione europea". Il corso, patrocinato dalla Commissione europea, si è tenuto presso la Biblioteca regionale di Aosta ed è stato moderato da Michele Germano, consulente dell’Ufficio di Rappresentanza a Bruxelles, annoverando tra i relatori rappresentanti della Commissione europea e del Parlamento europeo, nonché docenti dell’Università della Valle d’Aosta. Anche le referenti di Europe Direct Vallée d’Aoste sono intervenute illustrando il ruolo svolto dal Centro sul territorio valdostano e le iniziative realizzate a favore delle scuole.
Anche i giovani valdostani hanno avuto modo di fornire il loro contributo al dialogo attualmente in corso riguardante il futuro dell’Europa, illustrando gli esiti delle loro riflessioni durante l’evento conclusivo dell’iniziativa “Nuove idee per l’Europa”, tenutosi a Palazzo regionale nel pomeriggio dell’11 gennaio 2022.
L’apertura dei lavori è stata affidata al Presidente del Consiglio regionale Bertin, all’Assessore agli Affari europei Caveri e al prof. Alderighi, dell’Università della Valle d’Aosta. La parola è poi passata ai giovani che hanno illustrato l’attività svolta, a partire da un primo incontro tenutosi il 18 dicembre scorso, all’Università della Valle d’Aosta.
Sul tema “Il futuro della realtà alpina in Europa” sono intervenuti gli studenti Sarah Andreoletti e Vivien Bovard, evidenziando, tra l’altro, come nel processo di integrazione europea le zone alpine dovrebbero essere percepite quali spazi di interazione transfrontaliera tra gli Stati, così da promuovere delle politiche innovative. Tra le proposte avanzate dal gruppo vi sono, in sintesi, la revisione dei Trattati e delle competenze del Comitato delle Regioni, così come una riforma volta a creare una rete di poli universitari e di ricerca con obiettivi conformi alle esigenze territoriali.
Portavoce del gruppo che ha lavorato sul “Pluralismo linguistico nello spazio europeo” sono stati Aimé Dujany, Sylvie Bonel e Arianna Boch che hanno proposto, nella sostanza, la creazione di zone franche in tutte le aree transfrontaliere d’Europa, in cui sono presenti popolazioni bilingue, così da favorire gli scambi linguistici ed economici. Questi ultimi potranno rappresentare uno stimolo anche per gli scambi culturali e permettere lo sviluppo del servizio di volontariato in un altro Paese dell’Unione.
Gli esiti delle riflessioni sul tema “Regolamentazione e geopolitica dell’acqua” sono stati illustrati da Clara Galvani e Riccardo Ferrari, che si sono concentrati sulla necessità di trovare un equilibrio tra tutela dell’ambiente, inclusione sociale e sviluppo economico. I giovani hanno proposto una modernizzazione delle reti di acqua con la creazione di nuovi sistemi di stoccaggio, una nuova politica di sensibilizzazione rivolta ai cittadini, la regolamentazione dei prezzi per lottare contro lo spreco e per premiare i comportamenti virtuosi.
A margine di tali interventi hanno preso la parola anche alcuni esperti nelle tematiche trattate: Nicolas Evrard, sul tema della realtà alpina, Michael Teutsch, rispetto al pluralismo linguistico e Joachim D’Eugenio, riguardo alle questioni legate all’acqua, mentre Gilles Gressani ha avuto il compito di fornire uno sguardo di insieme su quanto emerso durante i lavori.
Le idee presentate nel corso dell’iniziativa – che nasce dalla collaborazione tra il Consiglio regionale, l’Assessorato Affari europei, tramite Europe Direct Vallée d’Aoste, del Dipartimento politiche strutturali e affari europei e l’Università della Valle d’Aosta – saranno inserite nella piattaforma digitale dedicata alla Conferenza sul futuro dell’Europa e presentate, dagli stessi giovani, alle Commissioni consiliari competenti.
I ragazzi che hanno aderito a “Nuove idee per l’Europa”, oltre a quelli già citati, sono stati: Edoardo Falchi, Arnaud Comé, Paola Vitali, Sofia Sperotto, Erja Nicod, Thierry Grivel, Emiliano Vuillermoz, Nicolò Carlo Munier, Gabriele Di Blasi, Michela Aceto e Martina Giordano.
Per accedere alla registrazione dell'evento è possibile cliccare qui.
Si è rinnovato l’appuntamento annuale per celebrare la Giornata Internazionale della Montagna, fissata l’11 dicembre dall’Assemblea generale dell’ONU a partire dal 2003, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’importanza delle montagne per la salute del pianeta e per il benessere delle persone e di mettere in evidenza la varietà e la ricchezza delle culture di montagna. Il tema suggerito quest’anno dalla FAO era il turismo sostenibile e voleva mettere in evidenza le potenzialità del turismo montano sostenibile, nel creare nuovi e ulteriori mezzi di sussistenza.
Da molti anni, la Valle d’Aosta partecipa alle celebrazioni attraverso l’organizzazione di eventi, con l’obiettivo principale di sensibilizzare i cittadini valdostani sulla centralità che riveste il tema della montanità in ogni settore tra cui quelli economico, sociale e culturale.
E' stato il Forte di Bard ad ospitare la celebrazione della Regione autonoma Valle d’Aosta per il 2021: dopo un primo appuntamento previsto per la giornata di sabato 11 dicembre, focalizzato sul tema dei “Ghiacciai Valdostani” e organizzato da Associazione Forte di Bard, Regione autonoma Valle d'Aosta e Fondazione Montagna sicura; lunedì 13 dicembre, si è svolta una tavola rotonda - organizzata dall'Ufficio di rappresentanza a Bruxelles, con la collaborazione di Europe Direct Vallée d'Aoste, del Dipartimento politiche strutturali e affari europei - intitolata “Le montagne e lo sviluppo sostenibile” e moderata dall'Assessore regionale all’istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, Luciano Caveri, che ha dialogato con alcuni ospiti che vivono ogni giorno la montagna da punti di vista diversi e qualificati, per un confronto sulle prospettive di crescita sostenibile dei territori montani e un’analisi dell’evoluzione dei diversi settori coinvolti: Massimo Fossati, Vice Presidente dell'Associazione nazionale Esercenti funiviari e Presidente di Anef Ski Lombardia, Luisa Vuillermoz, direttrice di Fondation Grand Paradis, Fabrice Pannekoucke, Conseiller délégué aux espaces valléens de la Région Auvergne-Rhône-Alpes, Mariano Allocco, intellettuale occitano, Alberto Faustini, Direttore dei quotidiani Alto Adige e L’Adige di Trento, e Don Paolo Papone. L’incontro è stato introdotto da un breve videomessaggio del Presidente del Comitato europeo delle regioni, Apostolos Tzitzikostas.
Si è svolto venerdì 19 novembre 2021, il Dialogo strutturato organizzato dal Cinsedo (Centro interregionale studi e documentazione) dedicato al futuro dell’Europa, cui hanno partecipato, tra gli altri, l’Assessore agli affari europei, Luciano Caveri, che ha moderato la prima parte dei lavori, e gli studenti della classe IIIB, indirizzo linguistico, del Liceo Bérard di Aosta, una delle sei classi intervenute attivamente.
Il dialogo – che prendeva avvio da una serie di domande aperte, volte a far luce su quale fosse la percezione dei giovani rispetto al progetto europeo e al suo futuro – ha coinvolto idealmente tutti gli studenti italiani: vi hanno preso parte, infatti, oltre al liceo aostano, l’Istituto Almanza di Pantelleria posto geograficamente agli antipodi rispetto alla Valle d’Aosta, nonché il Liceo Tassone di Modena, l’Istituto Carducci-Dante di Trieste, l’Istituto Flora di Pordenone e l’Istituto Majorana-Fascitelli di Isernia.
Molto interessanti gli spunti che sono emersi dagli interventi degli studenti: con sincerità e partecipazione hanno espresso l’esigenza di una maggiore informazione riguardo alle tematiche europee, anche al fine di rafforzare il loro senso di appartenenza a tale realtà; il desiderio che Erasmus+ possa diventare un’esperienza alla portata di tutti; il disaccordo nei confronti di alcune politiche europee (quale quella riguardante la gestione dei flussi migratori); la necessità che le istituzioni europee intervengano anche su temi di natura sociale (più scuole hanno richiamato, ad esempio, la mancata approvazione del DDL Zan); la preoccupazione per le conseguenze dei cambiamenti climatici e la convinzione che l’Unione europea rivestirà un ruolo significativo anche nel 2050.
Numerosi sono stati i relatori intervenuti nella mattinata, tra i quali, oltre all’Assessore Caveri – che ha richiamato, tra l’altro, il principio di sussidiarietà, la concretezza dell’azione politica esercitata dall’Unione europea e il ruolo fondamentale dei giovani in un mondo sempre più globalizzato – Gaetano Armao (vicepresidente della Regione Siciliana e Coordinatore della Commissione Affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni), Marco Scurria (Regione Abruzzo, designato dalla Conferenza delle Regioni nel Comitato organizzativo della Conferenza sul Futuro dell’Europa) Luana Moresco (Presidente della Fondazione Antonio Megalizzi), Caterina Moser (Responsabile della comunicazione della Fondazione Antonio Megalizzi), Francesco Amodeo (Direzione generale Regio, della Commissione europea) e Elly Schlein (Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e Coordinatrice vicaria della Commissione Affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni). A loro il compito di sensibilizzare le scuole sui valori assolutamente attuali di cui è portatrice l’Unione europea e di ricordare ai giovani l’importanza del ruolo che rivestono, quali protagonisti della nuova Europa.
Europe Direct ha partecipato, il 16 novembre 2021, all'evento Job Training Days, che si è svolto in diretta streaming, dedicando un'intera giornata alle opportunità di lavoro e di formazione in Europa.
La giornata è stata articolata su una serie di interventi dedicati all’incontro domanda-offerta di lavoro, alla promozione delle opportunità offerte in termini di formazione grazie al cofinanziamento del Fondo sociale europeo e ad approfondimenti sui temi legati al mondo del lavoro.
Europe Direct Vallée d’Aoste ha curato uno spazio dedicato a presentare le opportunità di studio, lavoro e volontariato in Europa, i programmi e le iniziative finanziate dall’Unione europea (Erasmus+, Eures, Corpo europeo di solidarietà), ma anche i progetti di cittadinanza attiva e le possibilità di viaggiare nell’Unione europea.
Per vedere il video clicca qui.
Si è aperto con l’Inno alla Gioia di Beethoven, eseguito dagli studenti dell’istituto musicale pareggiato-Conservatoire de la Vallée d’Aoste, l’evento #VdA2030, svoltosi nel salone Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, venerdì 5 novembre. Un’occasione per conoscere l’importanza che assumono e che possono assumere le risorse provenienti dall’Unione europea per lo sviluppo del territorio valdostano.
#VdA2030 ha visto la partecipazione in presenza del Tavolo permanente per il confronto partenariale sulla Politica regionale di sviluppo 2021/27 - di cui fanno parte i componenti della Giunta regionale e del partenariato istituzionale, economico, sociale e ambientale - mentre alle cittadine e ai cittadini è stata data la possibilità di seguire i lavori in streaming.
Dopo aver tracciato una panoramica degli interventi che hanno caratterizzato il periodo di programmazione 2014/20 (per rivedere il relativo video, clicca qui), l’attenzione si è concentrata sul futuro, con la presentazione del Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile al 2030 - il documento di indirizzo e governance dei Fondi europei - e su come lo stesso è stato elaborato tenendo conto dei contributi e delle istanze emerse dalle consultazioni della primavera scorsa, formulate dai componenti del Tavolo partenariale, dalla società civile e dai giovani.
E’ stato poi dato spazio alla Strategia di sviluppo sostenibile, ed è stata fornita una panoramica sulle prossime tappe per la definzione, a livello regionale, della stessa, in coerenza con il documento strategico regionale.
Un aggiornamento è stato anche dato rispetto al processo di definizione dei Programmi cofinanziati dall’Unione europea che interesseranno la Valle d’Aosta nel prossimo settennio, nello specifico i Programmi FESR ed FSE Plus e i Programmi di Cooperazione territoriale europea e il Programma di sviluppo rurale.
L’appuntamento si è concluso con il lancio del Patto per una Valle d’Aosta sostenibile al 2030, nato con l’obiettivo di richiamare ad un rafforzato e rinnovato impegno per migliorare la qualità di vita e il benessere nella nostra Regione, che è stato sottoscritto, in primis, dall’Assessore agli Affari europei, Luciano Caveri e, a seguire, da molti componenti del partenariato.
Per accedere alla registrazione dell'evento è possibile cliccare qui.
Venerdì 28 maggio 2021, il Parco della lettura di Morgex – realizzato con le risorse rese disponibili dal Programma Interreg Italia-Francia, Alcotra – si è animato grazie alla realizzazione dello spettacolo teatrale “Il pianeta lo salvo io” portato in scena dall’attore Francesco Giorda, della compagnia ‘Teatro della caduta’ di Torino.
L’evento, organizzato nell’ambito delle iniziative per la Festa dell’Europa, è stato un’occasione per spiegare ai bambini il Green Deal, una delle sei priorità della Commissione europea, per il periodo 2019/2024, che prevede un piano d'azione volto a promuovere l’uso efficiente delle risorse, passando ad un’economia pulita e circolare, ripristinando la biodiversità e riducendo l’inquinamento.
A partecipare sono stati i bambini di due classi della scuola primaria di Morgex, che sono stati coinvolti in prima persona in numerose attività interattive.
Il bizzarro protagonista dello spettacolo ha, infatti, illustrato ai bambini alcuni dei 101 modi per salvare il pianeta attraverso esperimenti pratici che, tra numeri di giocoleria e aneddoti divertenti (ad esempio, lavarsi i denti utilizzando un bicchier d’acqua; spegnere gli elettrodomestici quando non vengono utilizzati, liberare le carote da ingombranti e superflui imballaggi), hanno trasformato, così, l’evento in un laboratorio “attivo”, invitando i giovani a piccoli ma significativi gesti per prendere consapevolezza degli sprechi che ci circondano e dei gesti da compiere per evitarli.
Il 9 maggio di ogni anno si celebra la Festa dell’Europa, ricorrenza nata per commemorare la pace e l’unità delle nazioni che la compongono. Proprio il 9 maggio del 1950, l’allora Ministro degli affari esteri francese Robert Schuman pronunciava, a Parigi, il suo celebre discorso, gettando le basi per la nascita di una nuova forma di cooperazione politica per l’Europa, grazie alla quale evitare ulteriori guerre tra gli Stati membri.
Seppur il perdurare dell’emergenza sanitaria in corso ha impedito, per il secondo anno consecutivo, di celebrare la Festa dell’Europa attraverso iniziative che prevedevano momenti di incontro con i cittadini, questa ricorrenza è stata l'occasione per ricordare i valori ancora attuali su cui si fonda il progetto europeo. Mai come in questo periodo di pandemia di covid-19, infatti, la Festa dell’Europa è stata un’importante opportunità per celebrare l’unità e la solidarietà nell’Unione europea.
Da domenica 9 maggio, è stato reso disponibile sul canale You Tube della Regione, sulla pagina Facebook di Europe Direct Vallée d’Aoste e al fondo di questa pagina, un video messaggio realizzato dall’Assessore Luciano Caveri.
Il Centro Europe Direct Vallée d’Aoste, inoltre, ha partecipato agli eventi organizzati dalle classi di due Istituzioni scolastiche valdostane che hanno preso parte al progetto EPAS Scuola Ambasciatrice del Parlamento europeo e che, a conclusione del percorso svolto durante l’anno scolastico, hanno proposto le seguenti iniziative:
Nell’ambito delle attività avviate, a livello regionale, per la costruzione della Strategia della Valle d’Aosta al 2030, che porteranno all’approvazione del Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030 e dei Programmi Operativi regionali FESR e FSE+ per il periodo 2021/27, oltre alla consultazione rivolta al partenariato e a quella destinata alla società civile, è stato dedicato un focus particolare ai giovani.
E' stata, infatti, lanciata un’iniziativa di ‘ascolto’ pensata per le studentesse e gli studenti che hanno un legame con il territorio valdostano, al fine di raccogliere, attraverso la compilazione di un’indagine on line, le percezioni e le aspirazioni, le idee e le aspettative, nonché i timori e gli ostacoli con cui immaginano di doversi confrontare nel loro futuro.
Alle ragazze e ai ragazzi è stato richiesto di immaginarsi in tre momenti temporali diversi: quello attuale, che si richiama alla situazione che stiamo vivendo; al 2026, quale fase temporale di transizione e al 2030, ovvero l’orizzonte di arrivo della strategia regionale e di raggiungimento degli obiettivi di sviluppo, ma, al tempo stesso, di avvio di una nuova fase.
In un momento di difficoltà come quello attuale è di fondamentale importanza programmare con attenzione la distribuzione e l’utilizzo delle risorse messe a disposizione dall’Unione europea, così che le stesse possano rispondere al meglio alle esigenze di sviluppo del territorio e migliorare il benessere di tutti i cittadini.
E’ per tale ragione che la Giunta regionale ha costituito, agli inizi di febbraio, con deliberazione 98/2021, il Tavolo permanente per il confronto partenariale sulla Politica regionale di sviluppo 2021/27, ampliando – rispetto al passato – la partecipazione dei soggetti coinvolti estendendola ai principali attori istituzionali, ai rappresentanti del tessuto socio-economico e ai referenti in tema ambientale. Infatti, tale apporto è più che mai significativo, considerata la rilevanza che assumono, in un contesto caratterizzata da una forte contrazione economica, le risorse provenienti dall’Unione europea, a partire dalle quali saranno individuati i tanti interventi e progetti da realizzare, in Valle d’Aosta, nel prossimo settennio.
Nel mese di aprile 2021, tutti i componenti del Tavolo sono stati chiamati a contribuire attivamente alla definizione dei documenti programmatici, ovvero il Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030, da elaborare nel rispetto del principio guida dello sviluppo sostenibile, e i Programmi operativi regionali (FESR e FSE Plus).
Dopo la consultazione del partenariato, è stato il momento per i cittadini di esprimere le loro idee sul futuro della Valle d’Aosta al 2030.
Le cittadine e i cittadini che hanno un legame con il territorio valdostano sono stati chiamati a contribuire attivamente alla costruzione della nuova Strategia della Valle d’Aosta, compilando un breve questionario on line ed esprimendo la propria visione della Regione al 2030.
Grazie agli esiti di questa consultazione - e di quella già avviata rivolta al partenariato istituzionale, economico, sociale e ambientale della Valle d’Aosta - il Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030 e i Programmi operativi regionali (FESR e FSE Plus) potranno essere arricchiti e, a partire dagli stessi, potranno essere individuati i tanti interventi e progetti da realizzare sul territorio, nel prossimo settennio.
Per rappresentare al partenariato l’importanza del delicato compito a cui è invitato, l’amministrazione regionale ha reso disponibile un breve video nel quale sono state illustrate le principali finalità della consultazione nella quale è coinvolto, disponibile in questa pagina.
Si è svolto il 9 aprile 2021, il consueto Dialogo con gli studenti valdostani che il Centro Europe Direct Vallée d’Aoste organizza per i ragazzi degli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado, quale occasione per parlare di Europa.
Anche quest’ultima edizione, così come la precedente, si è tenuta on line a causa delle restrizioni dettate da motivi sanitari. A condurre l’incontro è stato il dr Gian Paolo Meneghini, di origini valdostane, ma da molti anni impegnato a Bruxelles, presso il Segretariato generale del Parlamento europeo.
Il dr Meneghini, dopo aver ricordato che il 9 maggio prossimo prenderanno avvio i lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa - nel cui ambito è stata creata un’apposita piattaforma digitale, sulla quale i cittadini potranno proporre le proprie idee, commentare le proposte altrui, oltre a creare e partecipare ad eventi - si è soffermato sulle opportunità offerte ai giovani dall’essere cittadini europei. Tali vantaggi riguardano essenzialmente le possibilità di viaggiare sul territorio europeo, di vivere un’esperienza di studio o di formazione all’estero e di veder tutelati i propri diritti personali e di consumatore.
A questa sessione di portata generale, cui hanno partecipato tre classi, ne è seguita una specifica rivolta agli studenti di due classi di licei linguistici, che hanno partecipato all’iniziativa ‘Scuola ambasciatrice del Parlamento europeo’. In questo caso, l’incontro ha riguardato il ruolo delle lingue nelle istituzioni europee e i possibili sbocchi professionali cui accedere al termine di una formazione di tipo linguistico.
Entrambe le sessioni si sono concluse con uno spazio dedicato alle domande degli studenti.
L’Assemblea generale dell’ONU ha designato, in occasione dell’Anno mondiale delle montagne nel 2002, l’11 dicembre di ogni anno come Giornata internazionale della Montagna, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’importanza dei territori montani per la salute del pianeta e per il benessere delle persone e di mettere in evidenza la varietà e la ricchezza delle culture di montagna.
La Valle d’Aosta, che vive appieno la sua condizione di regione montana, anche in quest’anno di emergenza sanitaria da Covid-19, ha voluto celebrare la Giornata, organizzando, con il supporto del Centro Europe Direct Vallée d’Aoste, una tavola rotonda dal titolo evocativo “La Montagna dopo la pandemia”, per ragionare sui valori della montagna oggi e nel futuro.
In questo periodo, infatti, le diverse e numerose tematiche legate alla montagna sono al centro di molteplici interessi: la pandemia ha cambiato il metro di giudizio e le modalità di approccio alle problematiche, dal punto di vista sia del territorio, sia delle popolazioni che sul quel territorio lavorano, portando maggior consapevolezza e percezione dei rispettivi ruoli. La montagna con la sua ricchezza di specie e di valenze, anche culturali e simboliche, può rappresentare un punto di partenza per ripensare un modello globale di sviluppo sostenibile innovativo.
L’Assessore regionale all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate, Luciano Caveri, ha invitato, in collegamento online, diversi ospiti che vivono ogni giorno il territorio montano al fine di raccogliere e discutere con ognuno i diversi punti di vista, i rispettivi approcci alle problematiche, e quali scenari si potranno aprire al termine della pandemia. Erano, infatti collegati Mariano Allocco, intellettuale occitano della Valmaira, Piero Ballauri, allevatore di montagna, Eloise Barbieri, filmaker e alpinista, Nicolas Evrard, Sindaco di Servoz, Haute-Savoie, recentemente nominato Consigliere per la Montagna e il Turismo al Ministero della Coesione territoriale e delle relazioni con le comunità locali del Governo Macron, Alberto Faustini, Direttore responsabile dei quotidiani Alto Adige e L'Adige di Trento e Don Paolo Papone, Parroco di Valtournenche e storico.
Sottolineando che non è un caso che si parli di “montagne” al plurale, l’Assessore Luciano Caveri, che ha condotto il dialogo, ha evidenziato come la pandemia ha colpito particolarmente il territorio alpino, mostrando un divario tra montagna e pianura anche dal punto di vista politico. Evidenziando la scarsa considerazione delle peculiarità dei territori montani quando vengono prese misure per contrastare l’emergenza sanitaria, l’Assessore ha auspicato sin da subito per il dopo pandemia una maggiore solidarietà tra le regioni alpine.
Mariano Allocco ha espresso la necessità di un cambio di paradigma nel rapporto tra montagna e pianura, in quanto attualmente la montagna non ha rappresentanza né voce, e bisognerà pertanto ripartire sin da subito dalla difesa dell’impianto organizzativo dei piccoli comuni alpini, dal ripristino della sussidiarietà e dalla revisione della “strategia delle aree interne”.
Alberto Faustini ha sottolineato la pluralità della montagna e del viverla, parlando di chi vi risiede, di chi la vive, di chi la frequenta abitualmente, del turista occasionale, di chi vi fa business, di chi quei luoghi li protegge, di chi vi sta tornando anche grazie allo smartwork: una montagna non solo da fotografare e non solo fatta di impianti di risalita, ma anche luogo in cui è possibile vivere, riscoprendo la solidarietà. Secondo Faustini bisogna tornare a evidenziare i problemi dei territori di montagna come ad esempio lo spopolamento, e a sensibilizzare sui diversi atout, come ad esempio il turismo alternativo.
Anche Eloise Barbieri ha indicato che il Covid è stata una cartina di tornasole che ha messo in evidenza alcune contraddizioni, tra cui il ritardo tecnologico, che invece potrebbe dare sviluppo e ripopolamento alla montagna.
Piero Ballauri, che gestisce un agriturismo, ha notato come la pandemia ha messo in evidenza la dipendenza delle regioni di montagna dipendano dai turisti e ha reintrodotto in reazione al primo blocco degli spostamenti, una maggiore attenzione alle realtà locali, che però non sembra sufficiente, come è stato dimostrato non appena è finito il primo lockdown, quando si è tornati alla situazione pre-covid. Ballauri ha quindi auspicato che il nuovo rapporto tra consumatori e piccoli produttori possa continuare anche nel futuro.
La differenza che Don Paolo Papone, parroco di Valtournenche, ha visto tra il primo ed il secondo lockdown ha un carattere psicologico legato alla possibilità di movimento: “Nel primo molta gente era al limite, mentre ora vedo più serenità perché si può camminare. I sentieri sono qualcosa di prezioso, bisogna ritrovare il valore del turismo di prossimità”.
Nicolas Evrard ha mostrato l’importanza di puntare sulla riscoperta degli atout dei paesi di montagna: cultura, natura, prodotti locali, benessere,... Bisogna lavorare sull’autonomia della montagna che non deve più essere periferia, ma il centro dello sviluppo. Ed è inoltre necessaria una cooperazione di prossimità tra Savoia, Valais e Valle d’Aosta, per ritrovare le nostre radici comuni di territori montani.
L’Assessore Caveri ha concluso evidenziando come grazie agli interventi dei relatori che hanno contribuito a creare un discorso armonico sul tema proposto, si possa intravedere un raggio di sole per le prospettive future.
La cooperazione tra regioni alpine, la cura e lo sviluppo sostenibile dei propri territori, la riscoperta, l’amicizia, il silenzio e il rilancio sono i messaggi positivi emersi della tavola rotonda, la cui registrazione è disponibile qui di seguito.
Sono stati molti gli argomenti affrontati nel corso del dialogo tenutosi il 4 dicembre 2020 dall’Ambasciatore tedesco in Italia, Viktor Elbling, con i cittadini della Valle d’Aosta, nell’ambito dell’iniziativa ‘Un caffè con l’Ambasciatore’.
L’incontro si è aperto con i saluti dell’Assessore all’istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, Luciano Caveri, che ha ricordato i rapporti fraterni che la Valle d’Aosta intrattiene con le popolazioni vicine, testimoniati anche dai numerosi progetti di cooperazione territoriale che vengono attuati, e il profondo spirito europeista che caratterizza la Regione. La parola è poi passata a Nadia Guindani, in rappresentanza della comunità Walser, che si è soffermata sulla tenacia con cui gli abitanti della Valle del Lys, che rappresentano ‘una minoranza nella minoranza’, hanno saputo mantenere la loro lingua d’origine.
L’Ambasciatore Elbling – dopo aver spiegato che il semestre di Presidenza tedesca del Consiglio dell’Unione europea è stato caratterizzato dall’emergenza sanitaria da covid-19, ciò che ha portato a dover rivedere alcune delle iniziative in programma – ha evidenziato la grande prova di solidarietà che l’Europa sta dando in un momento di difficoltà come quello attuale, citando iniziative quali l’acquisto di una consistente dose di vaccini; il pacchetto Next Generation EU per sostenere l’economia, che farà parte del bilancio dell’Unione europea 2021/27 e, più in generale, il dispendio di risorse finanziarie senza precedenti, da parte dell’Unione europea.
Sempre l’Ambasciatore ha aggiornato i partecipanti su altre questioni affrontate dalla Germania nel corso del suo semestre di Presidenza, tra cui la Brexit, la migrazione (rispetto alla quale ha ammesso le difficoltà a trovare soluzioni condivise tra gli Stati membri), i rapporti sul piano della politica estera europea (riferendosi a quelli con la Cina, la Russia, la Turchia, la Bielorussia e la Libia), per poi accennare alle relazioni bilaterali tra Italia e Germania.
Il dialogo è stato caratterizzato da numerose domande, molte delle quali provenienti dai tanti studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dell’Università della Valle d’Aosta che erano collegati. L’Ambasciatore, nel rispondere, ha evidenziato alcuni ‘elementi chiave’ alla base della futura azione politica dell’Unione europea, tra cui la solidarietà, l’integrazione, la coesione tra gli Stati (anche a fronte di posizioni discutibili, quali quelle assunte di recente da Ungheria e Polonia) e il ruolo, di maggior peso, da attribuire a Regioni e Comuni.
Nel concludere l’incontro, l’Ambasciatore si è detto fiducioso sul futuro dell’Europa e ha invitato, in particolare i giovani, a vivere esperienze di studio e di lavoro al di fuori dei propri confini, richiamando le tante identità che ci caratterizzano, nel nostro essere cittadini valdostani, italiani ed europei!
L’iniziativa ‘Un caffè con l’Ambasciatore’ è nata nell’ambito della Presidenza tedesca del Consiglio dell’Unione europea, attualmente in corso, ed è stata promossa dall’Ambasciata tedesca in Italia, in cooperazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e la Rete Europe Direct, di cui fa parte il Centro Europe Direct Vallée d’Aoste.
E' ritornato anche quest’anno, dal 9 al 13 novembre, in una versione in chiave digitale, l’evento sul lavoro e la formazione, con una giornata dedicata all’Europa.
L'evento, finanziato dal Fondo sociale europeo, è stato un'occasione per conoscere le opportunità di lavoro e di formazione presenti in Valle d’Aosta.
In un ricco programma di appuntamenti, che hanno spaziato dalla presentazione dei corsi di formazione professionale, al tradizionale incontro tra le aziende del settore turistico-alberghiero e i lavoratori; dai suggerimenti per ottimizzare la ricerca del lavoro, agli approfondimenti sulle nuove tendenze del mercato, vi è stato spazio per conoscere un po' più da vicino le opportunità dell’Unione europea.
L’Europa e le sue politiche, infatti, sono presenti nella vita di ognuno in modi ai quali, forse, non hai mai pensato. Per permetterti di conoscere le tante opportunità che potresti cogliere, all’interno dell’iniziativa è stato dedicato un apposito spazio all’Europa.
Se non hai avuto modo di seguire l’appuntamento o se vuoi rivederlo, magari per prendere nota dei riferimenti degli uffici da contattare, guarda il video in questa pagina.
Avrai così modo di conoscere i Fondi europei attivi in Valle d’Aosta (finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale, dal Fondo sociale europeo e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e le tante iniziative realizzate e realizzabili nell’ambito degli stessi. Inoltre, potrai scoprire i Programmi Eures, Eurodysée ed Erasmus, che permettono di vivere un’esperienza di lavoro, di tirocinio o di formazione in un Paese dell’Unione Europea.
Lo spazio dedicato all’Europa è stato curato dal Centro Europe Direct dell’Assessorato istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate e dalle Strutture che si occupano della gestione dei Programmi europei.
Anche quest'anno si è rinnovato l’appuntamento con Marché au Fort, occasione per scoprire le eccellenze eno-gastronomiche del territorio valdostano, in un contesto straordinario quale quello dell’antico borgo di Bard.
Durante la manifestazione, che si è svolta nelle due giornate di sabato 10 e domenica 11 ottobre 2020, è stato possibile conoscere i numerosi prodotti del territorio valdostano che nascono dall’impegno e dalla passione di tanti agricoltori e produttori valdostani - che in questo momento, più che mai, è importante sostenere - ed stato, inoltre, possibile visitare i musei, le prigioni e le esposizioni presenti nel Forte di Bard.
Anche il Centro Europe Direct Vallée d’Aoste ha partecipato alla manifestazione. Quest’anno – non essendo stato possibile distribuire il materiale informativo sull’Unione europea (che può comunque essere richiesto inviando una mail all’indirizzo europe.direct@regione.vda.it) – è stato allestito, in collaborazione con le Autorità di gestione dei Programmi, uno spazio dedicato all’Europa, in piazza Cavour, dove è stato possibile scoprire alcuni progetti e interventi realizzati con i Fondi europei per lo sviluppo del territorio valdostano nel contesto di Marché au Fort.
Il Parco della lettura di Morgex è stato inaugurato il 12 settembre 2020.
Il Parco, che sorge nel centro del paese, nella zona compresa tra la stazione ferroviaria e la Dora, si propone come uno spazio nel quale far innamorare della lettura chi ancora non lo fosse. I visitatori potranno, infatti, trovarvi, tra l’altro, angoli tranquilli per immergersi nella lettura; una casetta sull’albero accessibile anche a chi ha difficoltà motorie; delle postazioni di gioco nelle quali scoprire parole nuove e avvicinarsi al mondo dei libri e una piccola arena destinata a spettacoli e letture musicate.
Non solo, ogni visita al Parco sarà ricca di sorprese, con allestimenti e attività che varieranno ogni sei mesi prendendo spunto dai capolavori della letteratura per ragazzi.
La realizzazione del Parco della lettura di Morgex rientra nell’ambito del Progetto ‘Famille à la montagne entre nature et culture’, cofinanziato dal Programma Interreg V A Italia/Francia (Alcotra) 2014/20. Per questo, l’evento di inaugurazione - cui ha collaborato anche il Centro Europe Direct Vallée d’Aoste - è stata un’occasione per promuovere l’Unione europea e i valori dei quali è portatrice. Nel paese sono state, infatti, esposte le bandiere europee, è stato eseguito l’Inno alla gioia di Beethoven (inno ufficiale dell’Unione europea) e vi è stato un intervento di un referente dei Programmi di Cooperazione territoriale. Sempre nel corso dell’evento di apertura, gli studenti di Morgex che hanno seguito la fase partecipativa della realizzazione del Parco sono stati invitati a piantare un albero, quale invito a riflettere sull’importanza di tutelare l’ambiente e hanno svolto una visita guidata, accompagnati dalla Taxi Orchestra.
L'edizione 2020 di GiocAosta, che si è svolta dal 6 al 9 agosto, anche quest'anno non ha deluso gli appassionati del gioco: adulti e bambini hanno potuto prendere parte ai giochi allestiti nei vari spazi previsti nella città, ma anche in quelli presenti sul territorio.
Il Centro Europe Direct Vallée d’Aoste ha partecipato all’iniziativa Giocare dappertutto: un momento di gioco itinerante che si è svolto in varie località, alcune delle quali interessate da Progetti cofinanziati dall’Unione europea. E' stata l’occasione per raccontare - insieme ai volontari dell’associazione Aosta Iacta Est e attraverso l’incontro tra il gioco e il territorio - le tante tracce degli interventi europei in Valle d’Aosta.
Guidati dallo slogan “L’Europa è qui!” i volontari hanno accompagnato i giocatori in diversi appuntamenti pensati in collaborazione con Europe Direct Vallée d’Aoste:
Un richiamo all’Europa, inoltre, è stato presente anche nella grande ludoteca allestita in piazza Chanoux, ad Aosta, dove sono stati allestiti spazi dedicati:
Continuano le iniziative organizzate per celebrare la ricorrenza della Festa dell’Europa: questa volta i destinatari sono gli studenti valdostani delle scuole secondarie di secondo grado.
Nei mesi di aprile e maggio erano previsti degli incontri con gli studenti sull'Unione europea, che avrebbero dovuto svolgersi in presenza nelle scuole. Purtroppo, a causa dell'emergenza sanitaria dovuta al covid-19, non è stato possibile organizzarli.
Per non perdere un'occasione importante per parlare di tematiche europee e permettere agli studenti di approfondire argomenti utili al proprio percorso di studi e conoscere l’importanza di ricoprire consapevolmente il ruolo di cittadini europei, il Centro Europe Direct Vallée d’Aoste, in collaborazione con l’Assessorato istruzione, università, ricerca e politiche giovanili, ha pensato ad una lezione 'a distanza'.
L’incontro, condotto dal dr Gianpaolo Meneghini, del Segretariato generale del Parlamento europeo, si terrà venerdì 29 maggio 2020, alle ore 10 e verterà sulle tappe fondamentali della storia dell’Unione europea, sulle sue Istituzioni e, in particolare, sul Parlamento europeo, per poi affrontare il tema della democrazia rappresentativa e delle opportunità per i giovani.
Al termine della lezione ci sarà spazio per un ampio confronto tra i partecipanti e il dr Meneghini; gli studenti avranno, infatti, la possibilità di intervenire chiedendo approfondimenti sui temi trattati e risposte alle proprie curiosità.
Si celebra il 9 maggio la Festa dell’Europa, di cui ricorre quest’anno il 70° anniversario. Era infatti il 1950 quando l’allora Ministro degli affari esteri francese Robert Schuman pronunciò il suo storico discorso a Parigi, con cui venivano gettate le basi per la nascita dell’Europa.
Come ogni anno, il Centro Europe Direct Vallée d’Aoste, dell’Assessorato affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti, organizza alcune iniziative per festeggiare tale ricorrenza. Quest’anno l’emergenza sanitaria in corso impedisce che tali iniziative siano accompagnate da momenti di incontro, ma ciò nonostante il proposito è quello di essere vicini ai cittadini ricordando loro i valori ancora attuali su cui si fonda il progetto europeo.
Affidandosi alla musica, quale linguaggio universale, è stato realizzato, grazie alla collaborazione della Fédération des Harmonies Valdôtaines, un video con l’esecuzione dell’Inno alla Gioia di Beethoven, inno ufficiale dell’Unione europea. Il video vede coinvolti i componenti di numerose bande musicali valdostane che grazie al suono delle loro note si fanno portatori di un messaggio di pace e di solidarietà. Il coinvolgimento delle bande vuole anche essere un’occasione per omaggiare queste importanti risorse del nostro territorio che, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, hanno dovuto rinunciare al loro raduno annuale.
L'inaugurazione del Parco della lettura di Morgex si sarebbe dovuta svolgere il 23 aprile scorso ma, purtroppo, è stata rinviata a causa dell'emergenza epidemiologica dovuta al covid-19.
La Fondazione Natalino Sapegno ha pensato, però, a una inaugurazione “virtuale”, attraverso una lettura musicata estratta da L'uomo che piantava gli alberi, di Jean Giono. La lettura è stata affidata a Stefania Tagliaferri e Claudia Desandré (Palinodie).
Anche se al momento non è possibile recarsi di persona al Parco, per tutto il mese di maggio è proposta una nuova iniziativa per raggiungere una delle sfide che questo progetto si è posto: incentivare i bambini a leggere più libri e arricchire il loro bagaglio lessicale, divertendosi.
Tutte le domeniche, alle ore 18, fino al 24 maggio prossimo, Andrea Cazzato (della compagnia teatrale Palinodie) leggerà per i bambini, una puntata de Il Mago di Oz.
Le letture sono inserite nella programmazione nazionale del Maggio dei libri e possono essere ascoltate sul canale youtube http://ow.ly/sIUL50ziY55
L'iniziativa è orgnaizzata dalla Fondazione Natalino Sapegno e fa parte del Progetto 'Famille à la montagne', finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia (Alcotra). Una bella occasione per avvicinarsi in modo diverso alla lettura, anche stando a casa!
Anche quest'anno, in occasione della Fiera di Sant’Orso, si è svolta l'ormai tradizionale Veillà di Petchou, giunta alla sua 16a edizione.
Il 30 gennaio la Cittadella dei giovani – allestita sotto forma di bosco incantato – ha ospitato un ricco programma di iniziative: l’intrattenimento musicale con i gruppi folcloristici che valorizzano le tradizioni e i costumi valdostani; i laboratori didattici, nei quali i bambini hanno avuto la possibilità di partecipare attivamente e provare loro stessi le tecniche dell’artigianato; l’animazione e i giochi proposti nel teatro e la merenda offerta a tutti i presenti. Un modo per coniugare le tradizioni popolari all'Europa, considerando che proprio le tradizioni dei popoli europei, le loro lingue e i loro costumi sono considerati patrimonio culturale europeo dal Trattato di Lisbona.
I bambini e ragazzi, cui l’iniziativa è rivolta, hanno avuto, inoltre, la possibilità di ammirare i lavori, preparati dai coetanei delle scuole dell’infanzia e primarie, su Sant’Orso e sulla Fiera, che sono stati esposti all’interno del teatro, così come di visitare la mostra ‘Quando il legno scolpisce la pietra: Chemp e Bettoni’, presente nella sala expo, a cura dell’area Arte e cultura della Cittadella.
Come da tradizione, la Veillà si è conclusa con l’arrivo di Sant’Orso, interpretato da Maurice Mondello e con la tanto attesa battaglia del fieno.
Il Centro Europe Direct Vallée d’Aoste era presente con il suo punto informativo sull’Europa, che è stata tema portante anche di un gioco proposto ai bambini, per conoscere i Paesi e le bandiere che fanno parte dell'Unione europea.
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