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La Valle d'Aosta e l'Europa

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Il 22 maggio si celebra la giornata mondiale della biodiversità

Una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per tutelare la natura minacciata sempre più spesso dalle attività umane e dai cambiamenti climatici

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È dal 2000 che il 22 maggio viene dedicato alla biodiversità, da quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la proclamò per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica firmata nel 1992 a Rio de Janeiro, in Brasile, proprio per tutelare la molteplicità degli organismi viventi e scongiurare l'estinzione di quelli messi a rischio dalle minacce che gravano sull'ambiente.

Biodiversità in Valle d’Aosta – cosa fa la Regione

La biodiversità in Valle d’Aosta è tutelata attraverso il sistema delle aree protette che comprende un parco nazionale, un parco naturale regionale e 10 riserve naturali regionali raggiungendo il 13.2% della regione. Considerando anche i siti della rete ecologica Natura 2000, la percentuale sale al 30.4%. Numerosi ambienti e specie animali e vegetali caratterizzano la biodiversità valdostana e ricoprono un ruolo importante nella conservazione delle specie sia a livello europeo sia a livello nazionale.

L’Osservatorio Regionale per la Biodiversità nasce grazie alla Strategia nazionale italiana quale strumento per la conservazione e la valorizzazione della natura e della biodiversità a livello regionale, accessibile alla popolazione. È uno strumento che permette all’utente di scoprire il  patrimonio naturale della Valle d’Aosta attraverso la consultazione dei dati sulle specie presenti. L’osservatorio  vuole promuovere :

  • la fruizione consapevole dei siti;
  • la partecipazione diretta alla conoscenza della biodiversità regionale attraverso l’inserimento di segnalazioni. L’utente oltre a documentarsi può, quindi, contribuire a giocare un ruolo fondamentale nell’ampliamento delle conoscenze sull’ambiente naturale della Valle d’Aosta, iscrivendosi al portale e segnalando i dati naturalistici, corredati di voucher fotografico.

L’Osservatorio è nato dalla collaborazione della struttura regionale Biodiversità e aree naturali protette, dell’Ufficio regionale progetti area territorio e SCT e IN.VA. S.p.A. Il finanziamento necessario è stato ottenuto da fondi europei.

Osservatorio della Biodiversità

I progetti europei finanziatori dell’Osservatorio sono stati:

VDA Nature Métro, finanziato dal Programma Operativo FESR Competitività regionale 2007/2013, nato per rispondere in maniera sistematica all'esigenza di creare una forte immagine unitaria di tutte le aree naturali valdostane sottoposte a tutela, aumentandone così la visibilità e superando l'attuale frammentazione del contesto, al fine di trasmettere un concetto di tutela e di fruizione naturalistica consapevole e accessibile. Nell’ambito di questo progetto, nel 2011, nasce VIVA, Valle d'Aosta unica per natura, un progetto complesso che vuole rappresentare un modo nuovo di tutelare l'ambiente naturale, stimolare una fruizione guidata e consapevole della natura, offrire opportunità di sviluppo socio economico per le comunità locali.

Con VIVA la Regione ha voluto creare una forte immagine unitaria del prodotto natura valdostano, sviluppare sinergie con gli altri settori quali l'agricoltura e la cultura ma, soprattutto, promuovere una fruizione basata su principi di eco-sostenibilità, nel rispetto delle esigenze di tutela di queste aree.

RESTHALP “Ripristino ecologico di habitat nelle Alpi”, nell'ambito del Programma Interreg Francia-Italia Alcotra 2014/2020, nato con l’obiettivo di ripristinare habitat degradati in siti d’Interesse comunitario (SIC) nonché frenare la diffusione di specie esotiche invasive e coinvolgere la cittadinanza nella conservazione e nella valorizzazione degli habitat.

Il PITEM BIODIVALP

L’Amministrazione regionale è ancora oggi impegnata nella tutela della biodiversità attraverso molteplici azioni, dalle attività di ricerca scientifica, alla gestione delle aree naturali protette, alle iniziative didattiche e divulgative, anche in rete con le regioni dell’arco alpino occidentale italiane e francesi.

Il Piano Tematico Integrato (PITEM) BIODIVALP, progetto strategico finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Alcotra, che vede coinvolte, la Regione Auvergne-Rhône-Alpes, Région Sud (PACA), Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta. Si tratta di ben 10 partner istituzionali, tra regioni e enti parco, e 16 soggetti attuatori impegnati sul tema della biodiversità.

Le Alpi occidentali, territori di collegamento tra Francia e Italia, al confine con il bacino del Mediterraneo, sono vere e proprie “hot spot” della biodiversità, un eccezionale patrimonio naturale, purtroppo vulnerabile all’erosione degli ecosistemi e ai cambiamenti globali.

L’obiettivo del PITEM è proteggere e valorizzare la biodiversità e gli ecosistemi alpini attraverso una partnership e una rete di connettività ecologica transfrontaliera.

Tra le azioni previste in Valle d’Aosta, ci sono attività di formazione per qualificare gli attori del territorio transalpino, interventi di approfondimento sui servizi ecosistemici e sull’uso sostenibile delle risorse e azioni di promozione del turismo sostenibile.