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Interreg Spazio alpino 2021/2027

Spazio alpino è uno dei tre programmi Interreg di Cooperazione transnazionale a cui la Valle d’Aosta aderisce.

Cos'è

Il Programma Spazio Alpino 2021/27 è un Programma che supporta gli attori dell'intero arco alpino, un'area di quasi 450.000 km quadrati e una popolazione di circa 80 milioni di persone, rappresentando una delle regioni più diversificate d'Europa.

A chi si rivolge

Organizzazioni del settore pubblico e privato, tra cui università, centri di ricerca, ONG, imprese, autorità locali, regionali e nazionali, possono partecipare ai progetti. Il Programma, attraverso le priorità tematiche e i bandi, vuole facilitare la cooperazione tra i soggetti economici, sociali e ambientali fondamentali in sette Paesi alpini, nonché tra i vari livelli istituzionali, quali: il mondo accademico, l’amministrazione, le imprese e il settore dell’innovazione, la pubblica amministrazione e le autorità politiche.

Questi attori cooperano per affrontare sfide comuni, scambiare idee e sviluppare nuovi metodi di lavoro, condividono le loro esperienze e competenze e lavorano per migliorare la qualità della vita degli abitanti dell’arco alpino.

Possono partecipare ai progetti attori proveniente dai seguenti territori ammissibili:

– Austria: intero Paese

– Francia: le Regioni Auvergne-Rhône-Alpes, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Franche-Comté e Alsace

– Germania: I lander Oberbayern e Schwaben (Baviera), Tübingen e Friburgo (Baden-Württemberg)

– Italia: le Regioni Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria e le Province autonome di Trento e Bolzano

– Liechtenstein: intero Paese

– Slovenia: intero Paese

– Svizzera: intero Paese

Cosa offre

Il Programma Spazio Alpino, co-finanziato al 75% da fondi FESR, è dotato di un budget di 107 milioni di euro che vengono suddivisi in bandi periodici pubblicati regolarmente.

Di seguito sono elencate le priorità tematiche e i relativi obiettivi specifici su cui devono concentrarsi i progetti presentati: 

PRIORITÀ 1.Regione alpina verde e resiliente ai cambiamenti climatici”.

  • Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione, oltre che la resilienza, al rischio di catastrofi, tenendo conto degli approcci basati sugli ecosistemi;
  • Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi, comprese le aree urbane, e ridurre ogni forma di inquinamento.

 PRIORITÀ 2.Una regione alpina a zero emissioni di carbonio e attenta all’uso delle risorse”.

  • Promuovere l'efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra;
  • Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente in termini di basso consumo di risorse.

 PRIORITÀ 3.Innovazione e digitalizzazione a supporto di una regione alpina verde”.

  • Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l'adozione di tecnologie avanzate;
  • Cogliere i vantaggi della digitalizzazione per i cittadini, le imprese, gli organismi di ricerca e le autorità pubbliche.

 PRIORITÀ 4.Una regione alpina gestita e sviluppata in modo cooperativo”.

  • Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate nell’ attuazione di strategie macroregionali e strategie per i bacini marittimi, nonché di altre strategie territoriali.

Come funziona

Per il periodo di programmazione 2021-2027 sono previste due tipologie di progetto:

  • I progetti classici (Classic projects), dalla durata di 24-36 mesi, devono coinvolgere dai 7 ai 12 partner da 4 diversi paesi, e sono finanziati per un ammontare compreso tra 1 e 3 milioni di euro. È prevista una cadenza di 12-18 mesi per il lancio di una nuova call.
  • I progetti su piccola scala (Small-scale projects), dalla durata di 12-18 mesi, devono coinvolgere dai 3 ai 6 partner da almeno 3 diversi paesi, e ricevono un finanziamento pari a 250mila-750mila euro. I progetti su piccola scala saranno oggetto di due procedure annuali di selezione.

La compilazione dell’Application Form, il documento di riferimento per la presentazione delle candidature, avviene in un primo momento su appositi modelli offline, per essere poi trasposta sulla versione aggiornata del sistema elettronico JEMS (Joint Electronic Monitoring System).

Per i progetti classici è prevista una procedura divisa in due fasi (two-step procedure):

  • la prima (AF step 1) riguarda gli aspetti strategici e valuta la pertinenza e la necessità della proposta progettuale;
  • la seconda (AF step 2) riguarda la definizione degli aspetti operativi e di lungo-periodo del progetto.

Per i progetti su piccola scala è invece prevista una procedura semplificata (one-step procedure): i candidati dovranno presentare un AF completo che copra sia gli aspetti strategici che quelli operativi.

I documenti di pubblicazione dei bandi “Terms of Reference” forniscono di volta in volta precise informazioni sulle modalità di presentazione delle proposte e sul budget a disposizione.