Un seminario per gli studenti dedicato al santo patrono delle Alpi
Nella mattinata di martedì 25 marzo 2025, presso l’Aula Magna Sant’Anselmo dell’Università della Valle d’Aosta, si è tenuto il seminario dal titolo “San Bernardo: Patrono delle Alpi”. L’iniziativa ha visto la partecipazione di alcune classi del Liceo classico, artistico e musicale di Aosta.
La dirigente scolastica Anna Maria Distasi ha aperto l’incontro leggendo una missiva della Santa Sede, con cui il Pontefice si è congratulato con la scuola per la realizzazione di un francobollo in occasione del centenario della proclamazione di San Bernardo d’Aosta patrono dei montanari.
Il Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza, Corrado Jordan, ha poi introdotto i lavori del seminario, moderati dell’Assessore agli affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, sottolineando l’importanza di San Bernardo d’Aosta per la regione e per l’intero arco alpino e quanto sia ancora attuale la sua missione millenaria e la condivisione dei suoi valori, tutt’ora perseguiti dalla Congregazione dei canonici del Gran San Bernardo.
I relatori – Enrico Rizzi, storico alpino, Joseph-Gabriel Rivolin, esperto di storia della Valle d’Aosta, e Manuela Lucianaz, autrice e insegnante – hanno poi tratteggiato la figura di San Bernardo, il contesto storico in cui visse e i valori di accoglienza e solidarietà che lo contraddistinguevano e che già in passato erano preziosi in un territorio come quello alpino caratterizzato da passaggi di uomini e idee, senza dimenticare il fascino ancora attuale dell’ospizio al colle del Gran San Bernardo, luogo di ospitalità, ma anche di silenzio e di riscoperta della propria dimensione interiore.
L’Assessore Caveri, nel corso dei suoi interventi, ha evidenziato l’importanza dell’incontro come momento di formazione per gli studenti, che si troveranno ad affrontare le sfide del vivere in un territorio montano. Per concludere, ha inoltre sottolineato come le Alpi, da sempre luogo di passaggio e di scambio tra persone e culture, rappresentino un elemento chiave dell’identità europea.
L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione tra Europe Direct Vallée d’Aoste e l’Ufficio di rappresentanza a Bruxelles, del Dipartimento politiche strutturali e affari europei.