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Green Pass europeo, via libera alla certificazione Covid digitale

È entrato in vigore il 1° luglio per agevolare gli spostamenti all’interno dell’Unione europea e dell’area Schengen

Photo by Alexander Mils
Photo by Alexander Mils

A partire dal 1° luglio è in vigore il regolamento che disciplina la certificazione Covid digitale (Green Pass) dell'Unione europea. La certificazione – che nasce come strumento per agevolare la libera e sicura circolazione delle persone – potrà essere rilasciata a tutti i cittadini e i residenti dell’UE e verificata in tutta l’Unione.
 
Se è vero che tutti gli Europei hanno il diritto di circolare liberamente, anche senza certificato, questo faciliterà di molto gli spostamenti, consentendo di esentare chi ne è in possesso da restrizioni, quali, ad esempio, i periodi di quarantena.
 
Possono richiedere il rilascio del Green Pass europeo coloro che:

  • abbiano ottenuto un risultato negativo a seguito di test (per il tipo di test richiesto e il momento in cui lo stesso va effettuato occorre tener conto delle disposizioni previste nei singoli Stati);
  • siano state vaccinate (con qualsiasi vaccino che abbia ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio nell’Unione europea);
  • siano guariti dall’infezione da Covid-19 (validità nei 6 mesi successivi).

I certificati sono rilasciati gratuitamente, hanno un codice QR che contiene le informazioni essenziali e una firma digitale per verificarne l’autenticità e impedire la falsificazione. Possono essere esibiti in formato cartaceo o digitale. I minori di 6 anni sono esentati da tale certificazione.
 
Ulteriori informazioni sono disponibili accedendo a questo link.

Per conoscere le misure sanitarie e di viaggio nei Paesi europei (comprese le eventuali restrizioni che possono essere introdotte, se necessarie e proporzionate, per tutelare la salute pubblica e previa informazione alla Commissione europea e a tutti gli altri Stati membri) è possibile visitare la pagina ReOpenEu .

Per quanto concerne l’Italia, la certificazione è rilasciata dal Ministero della Salute (maggiori informazioni sono disponibili cliccando qui.