I loro approfondimenti contribuiranno al dialogo nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa
Anche i giovani valdostani hanno avuto modo di fornire il loro contributo al dialogo attualmente in corso riguardante il futuro dell’Europa, illustrando gli esiti delle loro riflessioni durante l’evento conclusivo dell’iniziativa “Nuove idee per l’Europa”, tenutosi a Palazzo regionale nel pomeriggio dell’11 gennaio scorso.
L’apertura dei lavori è stata affidata al Presidente del Consiglio regionale Bertin, all’Assessore agli Affari europei Caveri e al prof. Alderighi, dell’Università della Valle d’Aosta. La parola è poi passata ai giovani che hanno illustrato l’attività svolta, a partire da un primo incontro tenutosi il 18 dicembre scorso, all’Università della Valle d’Aosta.
Sul tema “Il futuro della realtà alpina in Europa” sono intervenuti gli studenti Sarah Andreoletti e Vivien Bovard, evidenziando, tra l’altro, come nel processo di integrazione europea le zone alpine dovrebbero essere percepite quali spazi di interazione transfrontaliera tra gli Stati, così da promuovere delle politiche innovative. Tra le proposte avanzate dal gruppo vi sono, in sintesi, la revisione dei Trattati e delle competenze del Comitato delle Regioni, così come una riforma volta a creare una rete di poli universitari e di ricerca con obiettivi conformi alle esigenze territoriali.
Portavoce del gruppo che ha lavorato sul “Pluralismo linguistico nello spazio europeo” sono stati Aimé Dujany, Sylvie Bonel e Arianna Boch che hanno proposto, nella sostanza, la creazione di zone franche in tutte le aree transfrontaliere d’Europa, in cui sono presenti popolazioni bilingue, così da favorire gli scambi linguistici ed economici. Questi ultimi potranno rappresentare uno stimolo anche per gli scambi culturali e permettere lo sviluppo del servizio di volontariato in un altro Paese dell’Unione.
Gli esiti delle riflessioni sul tema “Regolamentazione e geopolitica dell’acqua” sono stati illustrati da Clara Galvani e Riccardo Ferrari, che si sono concentrati sulla necessità di trovare un equilibrio tra tutela dell’ambiente, inclusione sociale e sviluppo economico. I giovani hanno proposto una modernizzazione delle reti di acqua con la creazione di nuovi sistemi di stoccaggio, una nuova politica di sensibilizzazione rivolta ai cittadini, la regolamentazione dei prezzi per lottare contro lo spreco e per premiare i comportamenti virtuosi.
A margine di tali interventi hanno preso la parola anche alcuni esperti nelle tematiche trattate: Nicolas Evrard, sul tema della realtà alpina, Michael Teutsch, rispetto al pluralismo linguistico e Joachim D’Eugenio, riguardo alle questioni legate all’acqua, mentre Gilles Gressani ha avuto il compito di fornire uno sguardo di insieme su quanto emerso durante i lavori.
Le idee presentate nel corso dell’iniziativa – che nasce dalla collaborazione tra il Consiglio regionale, l’Assessorato Affari europei, tramite Europe Direct Vallée d’Aoste, del Dipartimento politiche strutturali e affari europei e l’Università della Valle d’Aosta – saranno inserite nella piattaforma digitale dedicata alla Conferenza sul futuro dell’Europa e presentate, dagli stessi giovani, alle Commissioni consiliari competenti.
I ragazzi che hanno aderito a “Nuove idee per l’Europa”, oltre a quelli già citati, sono stati: Edoardo Falchi, Arnaud Comé, Paola Vitali, Sofia Sperotto, Erja Nicod, Thierry Grivel, Emiliano Vuillermoz, Nicolò Carlo Munier, Gabriele Di Blasi, Michela Aceto e Martina Giordano.
Per accedere alla registrazione dell'evento è possibile cliccare qui.