A seguito dell’ufficializzazione del Presidente del Comitato delle Regioni, la Valle d’Aosta è uno dei 46 territori europei della rete RegHub 2.0.
Ha avuto esito positivo la candidatura della Valle d’Aosta a far parte di RegHub 2.0., la rete regionale del Comitato delle Regioni (CdR) che valuta l'attuazione della legislazione e delle politiche dell'UE nei territori europei.
Della rete RegHub fanno parte 46 entità territoriali europee, tra cui rientrano, ad esempio, Land, Dipartimenti, Comuni e Città metropolitane. Per l’Italia, oltre alla Valle d’Aosta, sono presenti la Provincia autonoma di Bolzano, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la Regione Emilia Romagna e la Regione Umbria. A tali entità territoriali se ne aggiungono 10 con il ruolo di osservatori, mentre alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Cinsedo) spetta il ruolo di membro associato.
La rete RegHub 2.0. nasce a seguito della positiva esperienza pilota avviata nel 2018 (vi aderivano 36 territori), quale misura concreta di attuazione delle raccomandazioni contenute nella relazione della Task force per la sussidiarietà e la proporzionalità. La prospettiva, già allora, era quella di migliorare la legislazione europea e individuare una modalità di lavoro che coinvolgesse attivamente e sistematicamente le autorità locali e regionali nel processo di revisione delle politiche dell’Unione europea in tutte le tematiche di loro interesse.
L’Assessore all’istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, Luciano Caveri, ha espresso la sua soddisfazione per l’opportunità che si è aperta per la Valle d’Aosta, evidenziando che far parte di ogni rete europea è un evidente arricchimento e che la valutazione della normativa comunitaria ex post e gli aspetti che emergono dall'attività comparativa risultano molto utili per una buona applicazione nella fase discendente del diritto europeo.