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La Valle d'Aosta e l'Europa

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Il Forum verso la Strategia regionale di Sviluppo Sostenibile

Un percorso di ascolto, confronto e proposte per nuovi obiettivi e azioni di sostenibilità

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Nelle scorse settimane si sono svolti gli incontri previsti dal Forum regionale di consultazione per l’elaborazione della Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile.

In particolare, il Forum regionale  ha previsto 11 momenti di confronto, articolati in 3 Cafè Citoyen sul territorio e 8 Workshop di settore online, e l’organizzazione di un Forum finale di presentazione dei risultati del percorso partecipato, che, invece, si svolgerà indicativamente nella prima metà di febbraio 2022,   con l’obiettivo di informare e confrontarsi sugli obiettivi prioritari per una Regione più intelligente, più verde, più connessa, più sociale e più vicina ai cittadini, in coerenza con i 17 Obiettivi di Sostenibilità dell’Agenda ONU 2030 e con le direttive europee a sostegno delle politiche di sostenibilità ambientale e sociale.

Visti i temi trattati e l’importanza che tale processo assume a livello regionale, anche al fine di promuovere il Green deal europeo, Europe Direct Vallée d’Aoste, nell’ambito delle attività legate al Quadro strategico regionale di Sviluppo sostenibile 2030, coordinate dal Dipartimento politiche strutturali e affari europei,  supporta il processo di  costruzione della Strategia regionale di sviluppo sostenibile – diffondendo le esigenze e le aspettative del territorio emerse durante gli incontri.

I workshop istituzionali e di settore hanno visto la partecipazione di Sindaci, dirigenti della Regione, dei referenti del settore ambiente e agricoltura, il mondo della Scuola e delle Imprese, i referenti del Settore della salute e del mondo no-profit, nonché dei cittadini dell’Alta, Media e Bassa Valle nei Cafè Citoyen, per raccogliere valutazioni, idee e proposte dei diversi stakeholder per la Strategia regionale.

L’iniziativa nasce dall’Accordo sottoscritto nel maggio 2020 tra la Regione e il Ministero della Transizione Ecologica  di collaborazione per la promozione delle attività legate alla definizione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile.

Il percorso di costruzione della Strategia regionale prevede una prima valutazione dello stato di avanzamento regionale rispetto al raggiungimento dei 17 Goals dell’Agenda, con un’apposita attività di posizionamento, che descrive i trend regionali grazie a un set di indicatori compositi e analitici sulle varie dimensioni di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Tra i contributi emersi, si evidenziano le idee proposte dai referenti dei settori dell’istruzione e della formazione. Tra queste troviamo, ad esempio, la necessità di ripensare le attività di orientamento scolastico per i ragazzi e le famiglie nel passaggio tra scuole medie e la scelta delle istituzioni scolastiche superiori, e nella scelta tra le scuole superiori e i corsi di laurea, per limitare il fenomeno dell’abbandono scolastico e ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Ciò, per valorizzare le attitudini dei giovani e intercettare meglio le opportunità di lavoro presenti e future legate alle peculiarità economiche del territorio e favorirne il ripopolamento.

Sul fronte della conservazione e tutela ambientale, vari contributi hanno evidenziato la necessità di rivedere il piano di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, con particolare attenzione al coordinamento tra i Comuni e alla definizione di linee guida collettive più chiare. E’ stata suggerita l’adozione di molteplici misure in ottica di economia circolare volte ad eliminare gli sprechi, a partire da un uso più efficiente delle materie prime nei processi produttivi, nella riduzione degli imballaggi nei supermercati e negli esercizi commerciali locali, anche tramite la promozione di incentivi ad hoc per il compostaggio domestico, le riparazioni e il riuso degli oggetti dismessi.

Anche l’ambito dell’energia è stato al centro di proposte da parte dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda nuove modalità di produzione e fruizione dell’energia, per esempio con progetti di comunità energetiche diffuse sul territorio.

La tutela delle acque e del paesaggio sono altri temi al centro del dibattito per una Valle d’Aosta più verde. I cittadini hanno chiesto che il territorio venga salvaguardato e valorizzato maggiormente, con interventi mirati, volti alla promozione di un turismo più sostenibile, locale e maggiormente destagionalizzato.

Vanno in questa direzione le proposte di promuovere una certificazione unica di sostenibilità e la richiesta di investire in infrastrutture fisiche e digitali per rendere più accessibile la mobilità sostenibile nelle vallate laterali.

Da un lato, è stato proposto di potenziare la linea ferroviaria, ampliare i collegamenti ciclabili e incoraggiare forme di mobilità più flessibili come il trasporto a chiamata, il car-pooling casa lavoro e il car-sharing.

Dall’altro, è stata sottolineata la necessità di ampliare la copertura della connessione a banda larga, semplificare gli strumenti digitali, investire nell’aggiornamento dei servizi delle Pubbliche amministrazioni, nella divulgazione digitale per le fasce deboli e gli anziani e nel promuovere lo smart working per ridurre gli spostamenti e, contemporaneamente, mantenere vivi i piccoli centri montani.
A queste proposte si sommano le richieste di maggiore coinvolgimento delle piccole medie imprese e dei lavoratori nel processo di trasformazione in chiave sostenibile che la Regione si propone di affrontare.

Nei vari workshop di settore, è emersa la necessità fondamentale di coordinare i documenti di programmazione in modo sinergico e collettivo, per far sì che i diversi strumenti dialoghino tra di loro con criteri di maggiore integrazione delle azioni finanziate e monitoraggio sugli effettivi impatti.

Sul sito web e sul Forum on-line dedicati al percorso  è possibile trovare informazioni, documenti, buone pratiche, in linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, nonché raccogliere contributi on-line tramite un apposito Blog da parte di chiunque sia interessato a portare il proprio contributo rispetto ai 5 Obiettivi prioritari della Strategia regionale per lo Sviluppo Sostenibile.