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Ricercatori per un giorno nel Parco del Gran Paradiso

Con l’attività di Citizen Science si può contribuire in prima persona alle attività di monitoraggio sulla biodiversità del Parco

Photo by Riccardo Mion on Unsplash

Anche per l’estate 2020 nel Parco Nazionale Gran Paradiso tutti, dai più giovani agli alpinisti esperti, potranno diventare citizen scientist e contribuire alla ricerca scientifica, raccogliendo segnalazioni utili per implementare i dati faunistici del Parco e sostenere la protezione della biodiversità.

COS’E’ LA CITIZEN SCIENCE

Con la citizen science il mondo della scienza si è aperto al contributo diretto e volontario del pubblico non specializzato, ed è già applicato in moltissimi progetti in tutto il mondo. La partecipazione di tutti rappresenta per i ricercatori un valido aiuto, e per chi decida di collaborare una preziosa opportunità di imparare tecniche semplici e specifiche di monitoraggio e di raccolta dati e di incrementare le proprie esperienze. Gli studi che utilizzano questo approccio riguardano moltissimi settori, dalla distribuzione geografica di animali e piante, alla qualità dell’aria e dell’acqua, agli effetti dei cambiamenti climatici, in pratica qualunque aspetto della ricerca che preveda ampie raccolte di dati in natura e che coinvolga aree geografiche anche molto estese.

Si crea così un ponte tra il mondo scientifico e le persone, gli appassionati, che normalmente con questo mondo hanno pochi contatti, portando avanti quella che in molti ormai chiamano la “Scienza 2.0”. Inoltre il Parco riesce a sensibilizzare i fruitori dell’area protetta sull’importanza di tutelare la biodiversità.

L'iniziativa, avviata da diverso tempo dal Parco, prosegue grazie al finanziamento del progetto PROBIODIV, del PITEM BIODIVALP, del Programma Interreg Italia-Francia Alcotra, per tutelare la biodiversità e gli ecosistemi.

Il primo appuntamento della stagione estiva 2020 è l’11 luglio al Giardino Paradisia di Valnontey (Cogne) con la ricercatrice Ylenia Sartorelli che coinvolgerà i partecipanti con istruzioni sul monitoraggio e condividerà l’attività di ricerca scientifica del Parco le modalità di raccolta informazioni e dati.