Dal reportage pubblicato il 20 settembre
E’ l’eccellenza di un progetto guidato da un piccolo borgo ai piedi del Monte Bianco a ricevere il plauso nelle pagine del quotidiano “la Repubblica”, dalla penna dell’inviata Brunella Giovara. Stiamo parlando del Parco della Lettura di Morgex, inaugurato a settembre 2020, quale area di gioco e di condivisione intergenerazionale con diverse installazioni concepite per motivare i bambini alla lettura dei classici e osservare l’ambiente che li circonda.
Capofila il Comune di Morgex, spalleggiato dalla Fondazione Natalino Sapegno in partenariato con la Struttura Aree protette, Assessorato Agricoltura e risorse naturali della Regione Autonoma Valle d'Aosta e il Comune di Le Grand-Bornand, in Alta Savoia, il Parco della Lettura è stato realizzato nell’ambito dell’articolato progetto transfrontaliero “Famille à la montagne”, finanziato dal programma Interreg Alcotra 2014/2020.
Un progetto che prende avvio da una visione comune di sviluppo dei due territori: Morgex e Le Grand-Bornand, località di montagna in cui il settore turistico riveste un ruolo economico e sociale fondamentale, a fronte di flussi turistici sovente poco integrati con i settori vitali dell’economia montana, come l’agricoltura o l’artigianato e che, di norma, si concentrano nella stagione invernale e in un breve periodo estivo.
Famille à la montagne ha consentito di trasformare il paradigma di un turismo molto settoriale e consumistico, grazie a proposte alternative utili al visitatore per appropriarsi di nuovi spazi e di una nuova relazione con il tempo, attraverso il coinvolgimento dei cinque sensi.
In questo contesto, il Parco della Lettura è riuscito a rafforzare e diversificare l'offerta turistica concentrando le sue azioni sul binomio natura e cultura, l'accesso alle montagne e alla lettura, con una visione rimasta finora inedita per le destinazioni turistiche di montagna.