Approvato nuovo progetto del Programma Interreg VI-A Italia-Francia Alcotra 2021/2027
Il progetto n. 20159 “SeTe – Siccità e territorio”, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia – Francia ALCOTRA 2021-2027, affronta una tematica di stretta attualità e di importanza rilevante: l’acqua e la siccità.
Capitalizzando studi, analisi e buone pratiche sui cambiamenti climatici che sono stati realizzati nella programmazione 2014-2020, inclusa la Carta Climatica firmata di recente, si vuole incentrare l’attenzione sul tema della siccità, considerata l’emergenza contingente e di medio periodo che coinvolgerà i territori dello spazio transfrontaliero ALCOTRA, in particolare i territori di confine tra la Provincia di Imperia e di Cuneo e i dipartimenti della Région Sud, nonché la Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Il progetto si propone l’obiettivo di mitigare l’effetto dei rischi connessi alla siccità per proteggere e conservare ambienti naturali sia in aree interne che in quelle periurbane.
Si vuole elaborare un’analisi e un piano di azioni tra loro sistemiche ed integrate che aumentino la capacità di resilienza e la biodiversità del territorio transfrontaliero attraverso una generale ottimizzazione della circolazione dell’acqua, l’aumento dell'efficienza della gestione che ne permetta un risparmio, ma anche la definizione di un sistema di aree di accumulo d’acqua, che a seconda dei territori possono essere mini-laghetti multifunzionali oppure zone di ricarica delle falde, realizzati con soluzioni “nature based”.
Diventa perciò necessario studiare, progettare e realizzare una strategia e un piano strategico transfrontaliero che favoriscano una vera transizione ecologica capace di ridurre l’impronta idrica (acqua verde - acqua blu - acqua grigia) e permetta una gestione coordinata del patrimonio naturale pluviale anche attraverso le nuove tecnologie e le nature based solution, che consentono allo stesso tempo sia la difesa idraulica del suolo dai fenomeni meteorologici estremi, sia la diffusione di aree di accumulo inserite in aree naturali, sia la riduzione della dispersione e il riutilizzo della risorsa con benefici sulla qualità di vita delle comunità. La regimazione delle acque meteoriche potrà essere fatta attraverso queste “infrastrutture blu sostenibili” realizzate in modo da proteggere gli ecosistemi naturali e migliorare l’efficacia nell’intercettare, accumulare e/o rilasciare gradualmente l’acqua piovana secondo le esigenze. Alla luce dei recenti scenari di scarsità della risorsa idrica, diviene inoltre rilevante valutare l’impatto che la riduzione della risorsa comporta sulla qualità delle acque e sulla gestione degli scarichi, al fine di ipotizzare interventi di mitigazione e di apposizione di eventuali vincoli sugli utilizzi delle acque.
Obiettivi
L'obiettivo specifico del progetto, per quanto riguarda la Regione Autonoma Valle D’Aosta, consiste nella definizione di strumenti di governance per la comprensione e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico nel contesto del trattamento delle acque reflue urbane della Regione Valle d’Aosta e replicabili nel contesto Alcotra. In particolare, sarà realizzato un elaborato contenente: una valutazione degli effetti della riduzione della risorsa idrica nei corsi d’acqua, recapito degli scarichi degli impianti di trattamento delle acque reflue, e in generale sulla qualità ecosistemica degli stessi, in alcuni contesti rappresentativi; una definizione di strumenti di Governance di adattamento ai cambiamenti climatici, con la valutazione di possibili vincoli sugli utilizzi delle acque, replicabili nel contesto transfrontaliero.
Per quanto riguarda i partners del progetto gli obiettivi concerneranno la definizione, progettazione e realizzazione di un sistema di aree di accumulo d’acqua, che a seconda dei territori potranno essere mini-laghetti multifunzionali oppure zone di ricarica delle falde, realizzati con soluzioni “nature based”, e una campagna di esplorazione per l’individuazione di nuove risorse idriche. I mini laghetti verranno realizzati in Provincia di Imperia, la ricarica delle falde in Provincia di Cuneo mentre la campagna per l’individuazione di nuove risorse idriche verrà svolta nell’area di Mentone in quanto si è presentata una carenza di acqua nei pozzi.
Il set di azioni possibili sarà tuttavia raccolto in un piano di azioni transfrontaliero elaborato congiuntamente che individui soluzioni diverse tra loro sinergiche e complementari tra ambiti urbani/costieri, zone di retroterra e aree montane, ovvero i diversi paesaggi che caratterizzano lo spazio transfrontaliero. Il piano di azioni transfrontaliero sarà condiviso con gli stakeholders territoriali e con i cittadini, per favorire un coinvolgimento proattivo delle comunità locali, incentivando comportamenti positivi ed eventuali partenariati economici e permetterà non solo lo scambio e la condivisione di buone pratiche tra i territori, ma anche, grazie alla realizzazione delle azioni pilota, lo scambio della risorsa acqua in caso di estrema necessità.
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