Saint-Gervais Mont-Blanc e Valgrisenche sono due comuni alpini rappresentativi dell’importanza dell’arte e dell’architettura sacra nel panorama della cultura alpina. Il comune francese è caratterizzato da un equilibrio dinamico tra tradizione e modernità, mentre Valgrisenche rappresenta l’unico comune di un’intera vallata valdostana, caratterizzata da un forte radicamento nel territorio montano.

Hanno unito i punti in comune per valorizzare il loro patrimonio culturale, profondamente radicato nella storia e nell’identità. Lo hanno fatto attraverso il Progetto ITINERAS ITINERARI D’ARTE E ARCHITETTURA SACRA TRA SAINT-GERVAIS LES BAINS E VALGRISENCHE, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Alcotra 2014/20.

Dice la sindaco di Valgrisenche, Aline Viérin: «Abbiamo avuto la fortuna di avere come partner il Comune di Saint Gervais in questo progetto che, fin dall’inizio, è stato caratterizzato da una grandissima volontà di concretezza. Siamo inoltre accumunati da un ricco patrimonio d’arte e architettura sacra che è l’espressione di una cultura popolare autentica e radicata››. Una cooperazione transfrontaliera che ha come obiettivo di aumentare l’attrattività turistica dei due territori alpini valorizzando il patrimonio culturale, materiale e immateriale.

Itinerari di Arte sacra

Attraverso il ripristino di luoghi e opere che compongono l’identità delle comunità montane e il loro speciale rapporto con il sacro, onnipresente nella vita quotidiana, hanno trovato nuova vita degli itinerari utilizzati un tempo dagli abitanti delle valli.

Il percorso di visita si integra alla ricca offerta culturale e turistica già presente nelle due località, che possiedono - oltre al patrimonio artistico - un patrimonio naturale e paesaggi mozzafiato.

Le chiese parrocchiali e le cappelle dei due comuni rappresentano splendidi esempi di architettura barocca e, grazie al progetto, sono diventati luoghi di cultura attiva, adatta a qualsiasi tipo di turista. Sono stati rimessi in valore gli interni e gli esterni, con un numero importante di decorazioni e affreschi degli edifici religiosi. La chiesa parrocchiale di Saint-Gervais e quella di San Grato, a Valgrisenche, e le rispettive cappelle sparse nelle vicinanze, hanno ritrovato il loro antico splendore e il valore artistico di un tempo.

Gli interventi a Valgrisenche

A Valgrisenche, il patrimonio sacro è composto oltre che dalla Chiesa Parrocchiale con il suo museo, dal campanile del 1392, da dieci cappelle dei villaggi, dieci oratori, diciannove croci e sette Madonne, dislocati su tutto il territorio. Territorio che parte dalla frazione più bassa di Revers fino ad arrivare alle cime più alte, come la Petite Traversière, la Becca di Tos o punta del Rutor. I restauri finanziati hanno riguardato il campanile della Chiesa parrocchiale e nello specifico sono state ripulite le facciate esterne, rifatte le scale interne che portano alle campane e la copertura del campanile oltre parte degli affreschi nella chiesa. La cappella in località Ceré ha avuto interventi di isolamento, ripristino degli affreschi e restauro della Pala dall’altare.

Cappella di Ceré -facciata posteriore-

Cappella di Ceré -facciata laterale-

Cappella di Ceré - Altare-

Cappella di Ceré -facciata anteriore-

Cappella di Ceré - Altare-

Cappella di Ceré

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Anche la vecchia scuola di Bonne, ultima frazione di Valgrisenche, è tornata a nuova vita ed è diventata un punto informativo per i visitatori con video, testi e immagini. Al piano terra è stata ricreata l’atmosfera dell’antica latteria e sono presenti informazioni sulla cultura religiosa di Valgrisenche, al primo piano è stata ricreata la vecchia scuola e sono stati installati dei monitor in cui scoprire video e immagini della storia di Valgrisenche e del suo patrimonio di arte e architettura sacra.

Per visitare la scuola, è possibile contattare la proloco all’indirizzo email info@prolocovalgrisenche.com oppure telefonicamente al numero +39 339 84 06 922

Scuola di Bonne

La scuola è stata ristrutturata per diventare un punto informazioni per turisti

Scuola di Bonne -piano terra, antica latteria-

Scuola di Bonne -panoramica-

Scuola di Bonne -piano terra, pannelli esplicativi-

Scuola di Bonne -aula della vecchia scuola-

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Tra coloro che hanno scelto di far rivivere le tradizioni, i GREETER

ITINERAS è associato a un’operazione di promozione del turismo sostenibile che si basa sulla partecipazione diretta della popolazione locale.  I visitatori sono infatti accolti dai Greeters, volontari che gratuitamente faranno scoprire, con autenticità e passione, il territorio dove vivono e gli itinerari d'arte e di architettura sacra dei loro rispettivi comuni di appartenenza. I Greeters sono come ambasciatori volontari, ognuno con il proprio stile, il proprio percorso, la propria visione del territorio. Tutti con lo stesso sguardo della passione per il territorio in cui vivono.

Questa originale figura si basa sull’idea del Global Greeter, un network mondiale costituitosi come associazione di volontariato per diffondere programmi indipendenti di accoglienza. Questi gruppi di persone, entusiaste del posto in cui vivono e desiderose di condividere il proprio punto di vista, in maniera volontaria, sono molto diffusi in tutto il mondo e portano i viaggiatori a scoprire dei luoghi di vita quotidiana, talvolta inaccessibili e introvabili dai turisti.

A Valgrisenche il percorso è iniziato da un incontro di presentazione alla popolazione e successivamente una ventina di persone ha dato la propria disponibilità partecipando a dei momenti di confronto e formazione, di cui la prima svolta con il partner francese.

Per condividere un momento unico e ricco di storia e aneddoti, chiedete la loro compagnia scrivendo alla Proloco di Valgrisenche che coordina il gruppo di volontari all’indirizzo email greeters@prolocovalgrisenche.com oppure su Facebook @greetersvalgrisenche