In questa pagina puoi conoscere i Progetti finanziati con risorse del Programma Investimenti per la crescita e l'occupazione 2014/20 (FESR).
Il Programma è sostenuto finanziariamente dal Fondo europeo di sviluppo regionale (50%), dal Fondo di rotazione statale (35%) e dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta (15%).
Le risorse ammontano complessivamente a 64 milioni 350 mila 950 euro.
L'azione prevede la concessione di contributi in conto capitale alle PMI mediante l’utilizzo della legge regionale 31 marzo 2003, n. 6 “Interventi regionali per lo sviluppo delleimprese industriali ed artigiane”. L’azione è finalizzata a favorire lo sviluppo e la competitività delle imprese industriali e artigiane valdostane per la realizzazione di piani di investimento innovativi, allineati allo stato dell’arte del settore diriferimento, finalizzati alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi.
L’azione, che rende disponibili 4 milioni di euro, promuove lo sviluppo delle attività produttive locali favorendo interventi atti a potenziare, nelle imprese industriali, le attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi. Si intende, in particolare, stimolare le attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi, per promuovere ricadute sul territorio in termini di impatto sull’occupazione, sulla competitività del sistema produttivo e sulla qualità del sistema della ricerca.
Potranno beneficiare dell'intervento agevolativo:
Del valore di 2 milioni di euro, il Progetto “Sostegno alla domanda di innovazione – lo strumento del pre-commercial public procurement” prevede l’acquisizione di servizi di ricerca e sviluppo (R&S), utilizzando lo strumento dell’appalto pre-commerciale.
In particolare si utilizza lo strumento dell’appalto pre commerciale per l’ideazione, la realizzazione (sotto forma di prototipo) e la sperimentazione di soluzioni nuove, non disponibili sul mercato, che prevedono:
La creazione di Unità di ricerca nella nostra regione costituisce un’importante opportunità per la crescita dei ricercatori valdostani, in quanto offre loro una prospettiva occupazionale. Esse potranno sostenere le capacità di ricerca delle imprese locali, creando sinergie con il mondo accademico e gli enti di ricerca, per dare vita ad una rete di soggetti volti alla creazione e all’applicazione di conoscenza per la realizzazione di nuovi prodotti e servizi. Le Unità di ricerca, partecipate da un numero di partner significativo, potranno, quindi, fungere da poli di attrazione e animazione del territorio.
Il centro di ricerca a supporto della medicina personalizzata, preventiva e predittiva, chiamato CMP3vda, intende qualificare in senso innovativo il settore regionale della ricerca nell’ambito della salute, dando attuazione agli ambiti di specializzazione e al modello di trasferimento tecnologico previsti dalla Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente della Valle d’Aosta per il periodo 2014/2020 (S3).
L’attività di ricerca del CMP3vda sarà indirizzata verso le tecnologie per lo sviluppo della medicina personalizzata, predittiva e preventiva, anche mediante il sequenziamento del genoma di campioni della popolazione. Il CMP3vda sarà costituito nella forma di Unità di ricerca, che è un’aggregazione di organismi di ricerca ed imprese, volta ad implementare le capacità di ricerca delle imprese locali fungendo da polo di attrazione ed animazione del territorio e promuovendo lo sviluppo di nuove tecnologie e la realizzazione di nuovi prodotti e servizi. Il CMP3vda intende essere fonte di attrazione per ricercatori senior, che potranno fornire importanti contributi scientifici e sviluppare ambiziosi progetti di ricerca, in collaborazione con il personale sanitario regionale. La creazione del CMP3vda costituirà, inoltre, un’importante opportunità per la crescita dei ricercatori valdostani, per offrire loro una prospettiva occupazionale e limitare il fenomeno della “fuga dei talenti” e la conseguente perdita di valore intellettuale utile per lo sviluppo della regione, favorendone, al contrario, il rientro, e per la crescita del personale sanitario regionale. La cooperazione tra il CMP3vda e i centri di alta formazione operanti nel territorio valdostano favorirà lo sviluppo ed il trasferimento di conoscenze e competenze con il rafforzamento di questi ultimi.
Il progetto si inserisce nell'ambito dell'emergenza sanitaria nazionale e internazionale scaturita dal propagarsi della pandemia da Covid-19, con l'intento di potenziare le possibilità di risposta del sistema sanitario regionale alla crisi. L’azione intende sostenere tutti gli interventi necessari per rafforzare la capacità di risposta dei servizi sanitari alla crisi epidemiologica mediante il potenziamento di infrastrutture immateriali, materiali, digitali, di servizi, attrezzature, materiale e medicinali per la salute, strutture di prova e trattamento, prevenzione delle malattie, sanità elettronica, dispositivi medici, acquisto di dispositivi di protezione (quali maschere respiratorie, guanti, occhiali etc.), anche per incrementare l’offerta e di sistemi pertestare la positività al virus. Sono finanziati interventi emergenziali che, a partire dal 1° febbraio 2020, sono stati messi in atto per aumentare la capacità di risposta del sistema sanitario regionale all'emergenza epidemiologica.
L’Azione intende rafforzare la capacità di risposta del complesso dei servizi sanitari alla crisi epidemiologica da Covid-19 mediante l’approvvigionamento di beni acquistati a livello nazionale dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per ilcontenimento e il contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid 19 e consegnati alla Regione. La tipologia di beni riguarda dispositivi di protezione individuale (DPI).
Il secondo stralcio del progetto Vda Broadbusiness è stato aprovato a completamento di quanto realizzato nella precedente programmazione.
Il Progetto, promosso dal Piano di sviluppo regionale di reti di nuova generazione (Piano NGN) ha subito un’evoluzione verso le tecnologie mobili di quarta generazione (Piano Vda Broabusiness) con cui è stato previsto di realizzare dorsali in fibra ottica su tutto il territorio regionale, al fine di raggiungere tutte le postazioni degli operatori mobili e degli operatori fissi.
L’obiettivo è quello di estendere la diffusione della banda larga, il lancio delle reti ad alta velocità e l’adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale, coerentemente con gli obiettivi fissati al 2020 dall’Agenda digitale europea. Il progetto intende, pertanto, superare il digital divide di lungo periodo, abilitando, tutto il territorio regionale, con la copertura in banda ultra larga, fissa e mobile. La posa di dorsali in fibra ottica per il collegamento sia delle centrali telefoniche sia delle principali stazioni radio base per reti mobili, sarà al servizio dei cittadini, delle istituzioni e delle imprese.
Così come riportato nell’Agenda digitale europea della Strategia Europa 2020, Il progetto di infrastrutturazione del territorio in fibra ottica risulta essere un elemento sostanziale per rilanciare l’economia dell’Unione europea e trasformarla in un’economia intelligente, sostenibile e solidale.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura tecnologica per la banca dati delle informazioni turistiche e lo sviluppo del
software di gestione della stessa. Verrà ridisegnata la banca dati dal punto di vista funzionale ed architetturale per poter gestire in maniera efficiente le
informazioni sui punti di interesse turistico presenti in Valle d’Aosta e, in particolare, lungo le tappe dell’itinerario Bassa Via.
Oltre ad agevolare i potenziali fruitori dell’itinerario, dalla maggior visibilità deriverà un valore aggiunto per le imprese locali che avranno migliori opportunità di business. Il nuovo software di gestione agevolerà, inoltre, gli operatori incaricati della redazione e del data entry dei contenuti e faciliterà la veicolazione via web delle informazioni turistiche. L’intervento in oggetto, consentendo la fruizione della Bassa Via e intervenendo anche sui territori ricompresi nell’area Bassa Valle, contribuisce alla realizzazione della Strategia Aree interne.
La realizzazione del Data Center Unico, del valore pari a 2 milioni 400mila euro, è finalizzata a migliorare l’efficienza operativa dei settori di competenza della pubblica amministrazione valdostana, realizzando le condizioni per un’adozione diffusa degli standard e degli strumenti tecnologici necessari alla sua digitalizzazione e alla piena interoperabilità dei servizi offerti a cittadini e imprese. L’investimento infrastrutturale che ne deriva consentirà di innalzare al 30% la percentuale dei Comuni del territorio valdostano dotati di servizi pienamente interattivi e di aumentare al 55% nel 2023, dall’attuale 36,9%, il numero di persone che utilizzano internet per ottenere informazioni dalla Pubblica Amministrazione.
La realizzazione del DCUR è finalizzata allo sfruttamento delle economie di scala, al miglioramento dell’efficienza operativa attraverso il consolidamento dei server e la virtualizzazione delle risorse, con conseguente riduzione dei costi di gestione e del consumo energetico per l’alimentazione e il condizionamento. Fondamentale il ruolo del progetto per il superamento del divario digitale, la semplificazione del rapporto cittadini pubblica amministrazione e il miglioramento dei servizi on line. Il DCUR consentirà inoltre di soddisfare le esigenze dell’intera pubblica amministrazione della Valle d’Aosta, generando un circuito virtuoso attraverso il quale sviluppare servizi per diversi enti, inclusi quelli di piccole dimensioni.
In linea con quanto previsto dall’AGID in relazione al processo di razionalizzazione dei CED della Pubblica Amministrazione italiana, è stato attivato il processo di consolidamento degli attuali CED distribuiti sul territorio regionale realizzando un Data Center Unico Regionale (DCUR) finalizzato allo sfruttamento delle economie di scala, al miglioramento dell’efficienza operativa attraverso il consolidamento dei server e la virtualizzazione delle risorse, con conseguente riduzione dei costi di gestione, rendendo altresì possibile la riduzione del consumo energetico per l’alimentazione e il condizionamento.
Nell’ambito delle evoluzioni tecnologiche delle moderne infrastrutture di datacenter risulta fondamentale procedere con ulteriori investimenti sulla struttura del DCUR negli ambiti di business continuity e di cyber security.
deliberazione n. 814 del 21 agosto 2020
Attraverso una revisione della sezione 'Europa', si intende migliorare l'informazione sulle opportunità e sulle modalità di fruizione dei finanziamenti previsti dai Programmi e sulla diffusione dei risultati dei Progetti.
Il progetto prevede l’aggiornamento e l’armonizzazione delle pagine del sito internet istituzionale dedicate alla Politica regionale di sviluppo, ai singoli Programmi e all'Europa in generale, con cui si intende veicolare informazioni istituzionali, di tipo analitico ed approfondito, rivolte agli addetti ai lavori, oltre che a tutti i cittadini. Il Progetto, del valore di 39 mila 339 euro, mira a superare i limiti attuali delle pagine dedicate alla Politica regionale di sviluppo, ai singoli Programmi e all'Europa in generale. In particolare, la sezione 'Europa' presentava le seguenti problematiche: la veste grafica non risulta accattivante, le pagine sono poco armonizzate, con contenuti di tipo, linguaggio e forma tecnica e burocratica, non facilmente reperibili e, in ultimo, non sempre aggiornati.
Il Progetto si pone in continuità con quello approvato con DGR 211/2018, riguardante la componente di progettazione del canale 'Europa'.
Tra gli obiettivi specifici del Progetto, vi è quello di porre le basi per una revisione complessiva del sito regionale, sia in termini di processo di organizzazione e aggiornamento dei contenuti, sia di evoluzione tecnologica, rispetto al quale il canale 'Europa' si pone quale canale pilota e di adeguare, al contempo, la comunicazione web delle tematiche di interesse di cittadini e imprese alle Linee guida di design definite dall'Agenzia per l'Italia digitale.
Il Progetto consiste, quindi, nello sviluppo del canale tematico 'Europa' del sito regionale, quale canale pilota, a partire dal nuovo concept grafico e dalla struttura di info design definiti con la precedente fase di progettazione, che comporta lo sviluppo di parte delle componenti comuni riutilizzabili del sito internet istituzionale della Regione autonoma Valle d’Aosta.
Il Progetto, approvato per un totale di 2 milioni 933 mila 600 euro, si propone di sostenere la creazione e lo sviluppo delle imprese esistenti in Valle d'Aosta con una particolare attenzione a quelle ospitate negli incubatori di impresa, siano esse provenienti dall’esterno del territorio regionale oppure siano imprese nate all’interno della regione.
Il Progetto strategico è coerente con la strategia regionale per la ricerca e l'innovazione per la specializzazione intelligente della Valle d'Aosta (S3), che individua quali ambiti per lo sviluppo economico del territorio la Montagna d’Eccellenza, Intelligente e Sostenibile. A tal fine si interviene con un insieme coerente di progetti integrati fra loro:
L'Azione prevede interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza.
Con una disponibilità di un milione di euro, l'azione supporta la crescita delle start-up innovative mediante il finanziamento di piani di sviluppo (relativamente ad attività qualificabili come ricerca industriale, sviluppo sperimentale, introduzione di innovazioni di processo e/o di prodotto, prototipazione, ingegnerizzazione e industrializzazione) che individuino gli obiettivi di crescita dell’impresa e che dimostrino la possibilità del loro raggiungimento e la loro sostenibilità finanziaria. L’azione intende dare una risposta a due criticità presenti nel territorio regionale: in primo luogo intende contribuire all’arresto del processo di deindustrializzazione, in secondo luogo intende favorire un aumento del grado di apertura dell’economia locale. L’inserimento di start-up innovative nel territorio regionale ed, in particolare, nelle pépinières d’entreprises consentirà di creare un ecosistema favorevole allo sviluppo industriale.
L'obiettivo specifico della presente azione è il mantenimento dei livelli occupazionali delle PMI che, a causa della crisi economica conseguente alla sospensione o alla riduzione delle attività aziendali per effetto dei provvedimenti di contenimento alla pandemia da COVID-19, si sarebbero altrimenti trovate costrette a licenziare i propri dipendenti. Il contributo è concesso sulla base del numero dei dipendenti a tempo indeterminato in forza al momento della presentazione della domanda di contributo.
Le politiche europee del 20-20-20 (Pacchetto clima ed energia) richiedono sempre con maggiore determinazione ai Paesi membri di predisporre efficaci misure per accrescere il numero e la qualità degli interventi di risanamento energetico degli edifici.
In particolare, le direttive europee hanno posto l’attenzione sugli edifici pubblici, introducendo il concetto di edifici a energia quasi zero (direttiva 2010/31/UE) oltre a definire un quadro comune di misure per la promozione dell’efficienza energetica nell’Unione con l’obiettivo principale di ridurre del 20% i consumi (direttiva 2012/27/UE). Quest'ultima tratta il ruolo esemplare degli edifici degli Enti pubblici, impegnando ciascuno Stato membro a garantire ogni anno, a partire dal 1 gennaio 2014, la ristrutturazione di almeno il 3% della superficie coperta utile totale degli edifici riscaldati e/o raffreddati di proprietà del governo centrale e da esso occupati.
In linea con la strategia energetica regionale individuata dal Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), la Regione autonoma Valle d’Aosta si pone l’obiettivo di ridurre sostanzialmente i consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche, attraverso interventi di riqualificazione di immobili di proprietà pubblica o ad uso pubblico e l’uso integrato di fonti rinnovabili per l’autoconsumo, al fine di ottimizzare la gestione delle risorse e ridurre le emissioni climalteranti.
delibera n. 1255 in data 23 settembre 2016 - Progetto strategico
(166 Kb)delibera n. 1260 in data 23 settembre 2016 - Piscina coperta di Aosta
(340 Kb)
delibera n. 161 in data 17 febbraio 2017 - Sala Consigliare
(406 Kb)
delibera n. 176 in data 17 febbraio 2017 - Stazioni forestali
(626 Kb)
delibera n. 1521 del 6 novembre 2017 - Piscina coperta di Pré-Saint-Didier
(2385 Kb)
delibera n. 159 del 19 febbraio 2018 - Piscina coperta di Verrès
(644 Kb)
delibera n. 201 del 26 febbraio 2018 - Palafent
(632 Kb)
delibera n. 253 del 12 marzo 2018 - Ex Casa Littoria di Aosta
(758 Kb)
delibera n. 393 del 3 aprile 2018 - Edificio direzionale Autoporto S.p.A.
(1035 Kb)
delibera n. 375 del 3 aprile 2018 - Biblioteca comprensoriale di Châtillon
(855 Kb)delibera n. 561 del 7 maggio 2018 - Villa Cameron
(292 Kb)
Il progetto riguarda la realizzazione di un tratto di pista compresa tra i Comuni di Sarre e Arvier, da intendersi quale primo lotto di un progetto più ampio proposto dall'Unité des communes Grand Paradis, fino al Comune di Avise. L'intervento in questione si inserisce in un disegno più ampio di dotare l'intero fondovalle regionale di un percorso cicloturistico di interesse regionale che consenta di fruire di un tracciato in modalità bimodale (piedi/bici).
La realizzazione della pista cicloturistica consente, in primo luogo, di percorrere in sicurezza la distanza compresa tra i comuni posti sulla valle principale e il centro città di Aosta (a riguardo nel progetto Aosta in bicicletta si prevede un collegamento tra la zona Tzamberlet, già collegata a Sarre da un tratto di pista ciclabile) convincendo una parte di pendolari che attualmente utilizza mezzi alternativi alla bicicletta in ragione della scarsa sicurezza dei percorsi obbligatori posti sulla strada statale. In secondo luogo consente di collegare, con un itinerario orientato, i principali punti di attrazione turistici del fondovalle della Unité des communes Grand Paradis; la vicinanza del tracciato ai castelli di Sarre, Saint-Pierre e Aymavilles, la percorrenza in prossimità dei vigneti, la possibilità di raggiungere i posti di partenza del rafting sulla Dora e di collegare le aree camper esistenti in zona, fa assumere al percorso una valenza turistica e soprattutto un polo di attrazione non trascurabile. In ultimo, con la realizzazione di un percorso dedicato, sarà possibile sistemare e quindi valorizzare porzioni di territorio attualmente trascurate se non in stato di abbandono, ridando vita e slancio a zone che altrimenti non avrebbero opportunità alcuna di sviluppo.
Il Progetto strategico Rete cultura e turismo per la competitività intende far fruttare, da un punto di vista economico-turistico, le eccellenze del patrimonio storico, artistico e culturale della Valle d'Aosta. Oltre al recupero e al restauro conservativo, il progetto prevede anche la messa in rete di alcuni beni culturali presenti sul territorio, completando l’offerta culturale e realizzando una promozione e una comunicazione integrata. Il finanziamento degli interventi previsti ammonta a 9 milioni 260 mila euro.
Alla realizzazione del Progetto strategico contribuiscono sei progetti integrati:
delibera n. 579 in data 6 maggio 2016
(597 Kb)
delibera n. 581 in data 6 maggio 2016 - AREA MEGALITICA DI SAINT-MARTIN-DE-CORLéANS AD AOSTA (II LOTTO)
(877 Kb)
delibera n. 582 in data 6 maggio 2016 - VALORIZZAZIONE DEL COMPARTO CITTADINO DENOMINATO "AOSTA EST"
(568 Kb)
delibera n. 584 in data 6 maggio 2016 - PROMOZIONE
(437 Kb)
delibera n. 294 del 19 marzo 2018 - CASTELLO DI AYMAVILLES
(402 Kb)
Il Progetto strategico Bassa Via della Valle d'Aosta è finalizzato alla creazione di un prodotto turistico nuovo, volto a promuovere lo sviluppo sostenibile delle località di media e bassa quota, attualmente interessate in maniera marginale dai flussi turistici, in una logica di delocalizzazione e di destagionalizzazione dei flussi. Lo stesso, pertanto, concorre alla realizzazione della Strategia Aree interne intervenendo, fra gli altri, anche nei territori della Bassa Valle, individuata quale area pilota della Valle d’Aosta.
La proposta progettuale si concretizza nell’infrastrutturazione di un itinerario ad anello di circa 350 km (percorribile in entrambi i sensi). Si sviluppa principalmente nel fondovalle con un’altitutdine compresa tra i 500 e i 1900 metri s.l.m., praticabile quindi per buona parte dell’anno sia da sportivi, sia da famiglie. Il Cammino si articola in 23 tappe e mette fisicamente in rete le risorse culturali, enogastronomiche e naturalistiche di circa 40 Comuni della Valle d'Aosta, sfruttando infrastrutture già esistenti, ma attualmente isolate. Il Progetto nel suo complesso sarà realizzato per mezzo di progetti integrati - e di eventuali progetti correlati - che ne garantiscono l’attuazione. Le singole componenti progettuali prevedono interventi che riguardano nello specifico:
delibera n. 1730 in data 27 novembre 2015
(12598 Kb)
delibera n. 1733 del 27 novembre 2015 - PROMOZIONE
(408 Kb)
delibera n. 1748 del 27 novembre 2015 - SENTIERISTICA
(512 Kb)
delibera n. 1734 del 27 novembre 2015 - TECNOLOGIE E SERVIZI INNOVATIVI
(430 Kb)