Tutti possono firmare la petizione online per chiedere all’UNESCO di riconoscere il patrimonio alimentare delle Alpi nella sua lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Il patrimonio alimentare delle Alpi comprende tutte le pratiche di produzione e conservazione del cibo, nonché i rituali di consumo, i saperi, le conoscenze e i paesaggi che lo rappresentano. La sua sopravvivenza dipende dalla capacità delle comunità alpine di scambiare cibo e servizi, di gestire beni comuni, di aiutarsi vicendevolmente.
Ci sono tante ragione per volerlo inserire nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell'UNESCO:
Cos’è il progetto Alpfoodway?
Il patrimonio alimentare costituisce un elemento identitario importante per le popolazioni alpine, considerando aspetti che trascendono quelli legati ai prodotti alimentari veri e propri, come quelli paesaggistici propri del territorio di produzione, quelli culturali e tecnologici connessi alle tecniche produttive, quelli legati ai riti e ai costumi locali e al passaggio e alla trasmissione di conoscenze antiche. In questo contesto, il progetto Alpfoodway è stato finanziato dal Programma Interreg Spazio Alpino per definire un modello sostenibile per lo sviluppo di aree periferiche montane basato sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio alimentare alpino, anche grazie all’utilizzo di strumenti di gestione e di marketing innovativi.
Gli obiettivi del progetto sono:
In particolare la Regione autonoma Valle d’Aosta, attraverso il BREL, ha: