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Il patrimonio alimentare delle Alpi candidato a patrimonio UNESCO

Tutti possono firmare la petizione online per chiedere all’UNESCO di riconoscere il patrimonio alimentare delle Alpi nella sua lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. 

Perché firmare

Il patrimonio alimentare delle Alpi comprende tutte le pratiche di produzione e conservazione del cibo, nonché i rituali di consumo, i saperi, le conoscenze e i paesaggi che lo rappresentano. La sua sopravvivenza dipende dalla capacità delle comunità alpine di scambiare cibo e servizi, di gestire beni comuni, di aiutarsi vicendevolmente. 

Ci sono tante ragione per volerlo inserire nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell'UNESCO:

  • perché è un elemento fondamentale dell'identità culturale e delle abitudini di vita delle Alpi,
  • perché contribuisce alla resilienza delle comunità alpine,
  • perché è un motivo di scelta delle Alpi come luogo salubre di vita,
  • perché preserva la qualità dei paesaggi e la biodiversità,
  • perché è fondamentale per lo sviluppo sostenibile,
  • perché sostiene l'attrattività turistica.

Il progetto AlpFoodway

Cos’è il progetto Alpfoodway?
Il patrimonio alimentare costituisce un elemento identitario importante per le popolazioni alpine, considerando aspetti che trascendono quelli legati ai prodotti alimentari veri e propri, come quelli paesaggistici propri del territorio di produzione, quelli culturali e tecnologici connessi alle tecniche produttive, quelli legati ai riti e ai costumi locali e al passaggio e alla trasmissione di conoscenze antiche. In questo contesto, il progetto Alpfoodway è stato finanziato dal Programma Interreg Spazio Alpino per definire un modello sostenibile per lo sviluppo di aree periferiche montane basato sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio alimentare alpino, anche grazie all’utilizzo di strumenti di gestione e di marketing innovativi.

Gli obiettivi del progetto sono:

  • portare l’attenzione delle popolazioni sul patrimonio alimentare alpino come possibile driver per lo sviluppo delle aree alpine periferiche;
  • sviluppare metodologie innovative per la diffusione della conoscenza relativa ai “saperi” tradizionali del patrimonio alimentare alpino;
  • porre le basi per la candidatura delle tradizioni alimentari alpine come Patrimonio Culturale intangibile dell’UNESCO.

In particolare la Regione autonoma Valle d’Aosta, attraverso il BREL, ha:

  • realizzato un’indagine sugli strumenti innovativi e replicabili per la promozione del patrimonio alimentare;
  • testato gli strumenti presso il pubblico nel corso di eventi dedicati;
  • realizzato, secondo le indicazioni UNESCO, un inventario degli elementi culturali più significativi del patrimonio alimentare alpino da promuovere con strumenti multimediali;
  • realizzato un’indagine sui social network per valutare quanto il patrimonio alimentare contribuisce a promuovere il territorio valdostano da un punto di vista turistico.

Visita il sito ufficiale progetto AlpFoodway