Il Progetto “Agrihealth”, cofinanziato dal Programma Italia - Svizzera 2021-2027, è stato approvato
La sostenibilità delle produzioni agricole e agroalimentari è diventata un tema centrale sia a livello nazionale che internazionale. Negli ultimi anni, la ricerca ha dedicato sempre più risorse allo sviluppo di soluzioni innovative per ridurre gli sprechi alimentari. Uno degli approcci più promettenti è quello della "economia circolare", che mira a reinserire gli scarti e i sottoprodotti delle filiere agroalimentari nel ciclo produttivo.
In questo contesto, l'attenzione si sta concentrando sulla possibilità di riutilizzare gli scarti agricoli e agroalimentari attraverso tecniche estrattive avanzate e l'impiego di solventi ecologici. Questo approccio non solo permette di risparmiare sui costi di smaltimento, ma porta anche alla valorizzazione di composti bioattivi presenti negli scarti, che possono essere impiegati in diverse industrie, come quella agroalimentare, nutraceutica, farmaceutica e cosmetica.
L'iniziativa si inserisce appieno nell'ambito dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, eliminando i costi di smaltimento degli scarti e trasformandoli in una risorsa preziosa per le aziende e per il territorio. Questo approccio ha vantaggi evidenti in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Obiettivi
Il progetto AGRIHEALTH si propone di valorizzare gli scarti delle coltivazioni agricole e agroalimentari di montagna, tramite l'impiego di tecniche estrattive innovative e solventi ecologici, al fine di ottenere molecole bioattive ad alto valore aggiunto. Queste molecole possono essere impiegate per la formulazione di nuovi prodotti, come fitofarmaci per la difesa delle piante, nutraceutici e cosmeceutici.
Tra gli obiettivi principali del progetto vi sono l'identificazione dei principali scarti nelle filiere agroalimentari, lo sviluppo di metodologie di estrazione sostenibili, la caratterizzazione delle componenti estratte e la valutazione delle loro potenziali applicazioni in diversi settori. Inoltre sarà anche obiettivo del progetto recuperare le acque madri, derivanti dal processo produttivo di ingredienti naturali, al fine di ridurre ulteriormente gli scarti in un’ottica di economia circolare.
Risultati e ricadute sul territorio di cooperazione
I risultati attesi includono lo sviluppo di metodologie di estrazione efficienti e sostenibili, l'identificazione di nuove fonti di ingredienti funzionali per diverse industrie e la riduzione degli sprechi e dei costi associati allo smaltimento degli scarti agricoli, agroalimentari e del processo produttivo di fitofarmaci. Il progetto, dunque, mira a contribuire alla transizione verso un'economia circolare e sostenibile nel settore agroalimentare.
La costituzione di un partenariato transfrontaliero tra Italia e Svizzera per questo progetto di ricerca è altamente vantaggiosa. Entrambi i paesi, infatti, vantano una lunga tradizione nell'agricoltura e nell'industria agroalimentare, consentendo lo scambio di esperienze e migliori pratiche. Inoltre, l'Italia e la Svizzera offrono una varietà di paesaggi agricoli e ambientali, garantendo un accesso più ampio a risorse e expertise scientifica. Il coinvolgimento di entrambi i paesi può portare ad una maggiore diversità di applicazioni per le molecole bioattive estratte dagli scarti agricoli, promuovendo lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie. La collaborazione transfrontaliera può anche contribuire a promuovere la sostenibilità a livello regionale e internazionale, affrontando sfide comuni legate alla gestione degli scarti agricoli e all'adozione di pratiche agricole sostenibili. Inoltre, un fronte unito attraverso una collaborazione transfrontaliera può aumentare la forza politica del progetto, facilitando l'accesso a finanziamenti e supporto politico da parte delle autorità nazionali e internazionali.
In conclusione, la valorizzazione dei rifiuti agricoli attraverso l'estrazione di componenti bioattive rappresenta un'opportunità significativa per migliorare la sostenibilità del settore agroalimentare e ridurre gli impatti ambientali. AGRIHEALTH si pone come un importante passo avanti verso tale obiettivo, attraverso lo sviluppo di metodologie innovative e l'identificazione di nuove opportunità di applicazione per le componenti estratte.
Grazie ad un partenariato che vede collaborare centri di ricerca all’avanguardia e aziende che hanno la capacità di attuare un trasferimento tecnologico immediato, la proposta progettuale si presenta come un’ottima opportunità per la crescita economica, la valorizzazione delle risorse dei due territori di cooperazione e per stimolare lo sviluppo di start-up collaborative nell’area montana del programma.