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Interferenze. Luoghi di cortocircuito, dove la cultura cura

Serie di appuntamenti culturali nell'ambito del Progetto Interreg Alcotra ProSol Senior

foto prosol

Interferenze. Luoghi di cortocircuito, dove la cultura cura intende coinvolgere la popolazione rispetto al tema dell’invecchiamento e delle malattie neurodegenerative attraverso l’arte e la cultura. Interferenze nasce dal desiderio di concretizzare il welfare culturale, a partire dal presupposto che cultura e salute si possono integrare per il benessere delle persone.

Ad Aosta ma anche a Issogne, Pont-Saint-Martin e Chatillon, in sale e in piazze, parchi e biblioteche si svolgeranno seminari, spettacoli teatrali, visite museali, concerti, letture sceniche, proiezioni cinematografiche, passeggiate tematiche, laboratori e mostre: un ricco programma di proposte all’insegna della contaminazione tra divulgazione scientifica, linguaggi ed espressioni artistiche e culturali.

Interferenze inizia il 15 settembre alle 17.30 al seminario vescovile di Aosta con Dialogo a più voci sul welfare culturale. Condivideranno il loro punto di vista e le loro esperienze su come si possa declinare il binomio cultura e salute Massimo Uberti, direttore dell’Azienda USL Valle d’Aosta, Chiara Serpieri, direttrice dell’Azienda sanitaria Verbania-Cusio-Ossola, Viviana Vallet, Dirigente Struttura Patrimonio storico-artistico e gestione siti della Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali, Beatrice Sarosiek, Project manager progetto WellImpact di Fondazione Compagnia di San Paolo, Cristina Rositano, neuropsicologa del progetto Pro.Sol-Senior per la Cooperativa sociale Il Margine e Chicco Margaroli, artista.

Molteplici sono i momenti di approfondimento del tema dell’invecchiamento e delle demenze. Nel salone della biblioteca regionale alle ore 18.00 i primi due: il 19 settembre Giuseppe Iannoccari, divulgatore scientifico, tratterà il tema “I 10 pilastri per un cervello efficiente”, mentre il 20 settembre sarà la volta della filosofa Francesca Rigotti con “I buchi della memoria di Emmanuel Kant”.

Il 22 settembre alle 18.00 nell’Aula Magna dell’Università della Valle d’Aosta, Lucia Pontarollo presidente dell’Associazione Alzheimer Valle d’Aosta introduce I volti dell’Alzheimer il punto di vista è quello dell’esperienza clinica e solidale di Luisa Bartorelli, per vent’anni primaria ospedaliera di Geriatria e docente di Psicogeriatria presso l’Università Cattolica e Presidente dell’Associazione Alzheimer Uniti Roma.

Sempre nell’Aula Magna dell’Università, venerdì 23 settembre alle 17.00, Claudia Repetto parlerà del tema L’uso della realtà virtuale come strumento riabilitativo.

L’intreccio tra esperienze culturali e di cura, che dà continuità a quanto svolto nel progetto "Pro.Sol-Senior" in Valle d’Aosta, è testimoniato dalla mostra fotografica Naturae presso il Centre Culturel di Villa Michetti nella Biblioteca comunale di Pont Saint Martin (inaugurazione il 16 settembre alle ore 15.00), da Poesia come cura, il progetto haiku di cui parlerà lo scrittore Gian Luca Favetto al Castello Gamba il 17 settembre alle ore 15.00 e, nel corso del caregiver day il 24 settembre, dal doppio laboratorio rivolto ai beneficiari del progetto "Pro.Sol-Senior" e ai loro famigliari con il funambolo Andrea Loreni e con gli psicologi e la terapista occupazionale del progetto stesso, oltre che dalla visita guidata Ricordi d’arte alle 15.00 al Castello di Issogne.

Il 21 settembre, giornata mondiale dedicata all’Alzheimer, in piazza Chanoux di Aosta spazio alle associazioni prima con il Coro ALIALI - riprendiamo il ritmo (con le associazioni A.L.I.C. e Parkinson Valle d’Aosta e Tamtando) e poi con Associazioni in piazza per capire e giocare insieme (con le associazioni Alzheimer, Anteas e Auser Valle d’Aosta).

Interferenze è organizzato dall’Azienda USL Valle d’Aosta nell’ambito del progetto "Pro.Sol-Senior", finanziato dal programma Interreg Alcotra 2014-2020, che ha permesso di offrire ulteriori percorsi di riabilitazione per gli anziani con disturbi cognitivi e demenze lievi in modo integrato con i servizi già esistenti, individuando strategie per prevenire e affrontare la perdita di autonomia.