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Fondi FESR in risposta alle calamità naturali in VDA

L’UE ha offerto l’opportunità di sostenere lavori di ricostruzione per riparare le infrastrutture danneggiate o distrutte dall’evento meteorologico eccezionale del 2024.

© Protezione Civile
© Protezione Civile

Contesto

In conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi in Valle d’Aosta i giorni 29 e 30 giugno 2024, il Presidente della Regione dichiarò lo stato di calamità e, a sua volta, il Consiglio dei ministri, lo stato di emergenza.

Gli eventi atmosferici eccezionali del 2024 hanno causato molteplici danni sul territorio della Regione, rendendo necessario affidare una serie di interventi di somma urgenza idonei a rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità.

L’Unione europea, per alleviare l’onere che grava sui bilanci degli Stati membri interessati dai disastri naturali e attenuare il rischio di nuove disparità territoriali, ha emanato “RESTORE”, il Regolamento (UE) n. 2024/3236 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 dicembre 2024 per il sostegno regionale di emergenza per la ricostruzione.

Il FESR a sostegno della ricostruzione post-calamità naturali

Sono stati ammessi a finanziamento progetti interessanti il territorio valdostano riguardanti esecuzioni di interventi di tipo idraulico, per un totale di 3,27 milioni di euro e le esecuzioni di interventi di protezione contro il dissesto idrogeologico per un totale di 4,05 milioni di euro.

Entrambe le progettualità sono state approvate con Deliberazione della Giunta regionale n. 722 in data 16 giugno 2025 e rimodulate con Provvedimento Dirigenziale n. 4489 in data 14 agosto 2025.

Il Programma regionale Valle d’Aosta FESR 2021-2027 vale 92,4 milioni di euro ed è sostenuto finanziariamente dall’Unione europea, dallo Stato e dalla Regione autonoma Valle d’Aosta. L’adesione al Regolamento “RESTORE”, che modifica i Regolamenti UE 2021/1057 e UE 2021/1058, si concretizza nella possibilità di sostenere - con il Programma FESR - le conseguenze dell’evento calamitoso che ha interessato la Valle d’Aosta il 29 e 30 giugno 2024, con fondi FESR.