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Rischi glaciali e periglaciali in Valle d'Aosta: approvato progetto per 1,6 milioni di euro

Il progetto «Glarisk» combina ricerca, monitoraggio e innovazione tecnologica. Le risorse, 1,6 milioni di euro, provengono dal Programma Valle d’Aosta FESR 2021-2027.

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Sintesi del progetto

Il progetto «Glarisk CC - Rischi Glaciali e Periglaciali in Valle d’Aosta: azioni conoscitive, di ricerca e di monitoraggio», nasce dalla co-progettazione tra la Regione, i suoi enti strumentali (Fondazione Montagna Sicura - Montagne Sûre, ARPA Valle d’Aosta, Fondazione Clément Fillietroz - ONLUS) e il CNR - IRPI Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica. Il fine è di affrontare, alla luce degli ultimi eventi del 2024, i rischi glaciali e periglaciali in Valle d'Aosta, in aumento a causa del cambiamento climatico. Il progetto «Glarisk» è stato approvato a valere su risorse del Programma Valle d’Aosta FESR 2021-2027 per 1,6 milioni di euro (Deliberazione della Giunta regionale n. 177 in data 24 febbraio 2025).

Principali problematiche che vengono affrontate attraverso il Progetto

La degradazione del permafrost e la fusione della neve possono anche interagire con il rischio di alluvioni, colate di fango e detriti, in particolare durante i cosiddetti eventi di pioggia su neve, che possono determinare la fusione improvvisa della neve, generando importanti volumi di acqua che scendendo possono causare danni significativi nelle vallate montane.

La difficoltà di valutare i precursori di tali eventi, la loro intensità e le loro dinamiche, così come l’evoluzione di tali fenomeni in un contesto di riscaldamento globale, rendono tali rischi di particolare attualità e urgenza. La degradazione del permafrost indotta dal riscaldamento globale impatta inoltre sulla stabilità delle strutture in alta quota (rifugi, bivacchi, piloni e impianti di risalita).

Si rende pertanto necessario aggiornare le strategie di gestione dei rischi partendo dalle alte quote per arrivare anche ai fondovalle sempre in una logica di previsione e di prevenzione dei fenomeni, migliorandone la conoscenza e la loro evoluzione in corso di evento, le modalità più efficaci di monitoraggio, modellazione e di riduzione degli effetti sul territorio, il monitoraggio attraverso lo sviluppo di azioni di ricerca, e la formazione, informazione e sensibilizzazione dei cittadini (residenti e turisti) su tali dinamiche.

Obiettivi

L'obiettivo generale è sviluppare scenari di pericolo/rischio per supportare strategie e piani di gestione del territorio.

Le attività principali includono l'aggiornamento delle conoscenze, l'aggiornamento del piano di monitoraggio, la classificazione delle aree critiche, la valutazione del potenziale detritico mobilizzabile, la definizione di modelli di gestione e delle priorità di intervento, la sperimentazione tecnologica e la divulgazione innovativa dei risultati.

Gli obiettivi specifici del progetto includono l'ampliamento e l'aggiornamento delle conoscenze sui fenomeni e i loro impatti sul territorio, lo sviluppo di scenari di pericolo/rischio, l'implementazione di strategie di gestione dei rischi da parte dei soggetti istituzionali competenti. In sintesi, il progetto GLARISK-CC mira a migliorare la comprensione e la gestione dei rischi glaciali e periglaciali in Valle d'Aosta, attraverso un approccio integrato che combina ricerca, monitoraggio e innovazione tecnologica.

Il FESR a sostegno dell’adattamento ai cambiamenti climatici

Il Programma regionale Valle d’Aosta FESR 2021-2027 vale 92,4 milioni di euro ed è sostenuto finanziariamente dall’Unione europea, Stato e Regione autonoma Valle d’Aosta. Ripartito in priorità, assegna all’“Energia e adattamento ai cambiamenti climatici” una dotazione finanziaria pari a 35,5 milioni di euro. Nell’ambito di detta priorità, rientra l’obiettivo specifico “Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici” e l’azione denominata “Interventi per la messa in sicurezza e per la prevenzione dei rischi di natura idrogeologica”, nell’ambito della quale si intende sostenere la realizzazione, da parte dell’Amministrazione, di attività di prevenzione dei rischi e delle catastrofi naturali al fine di innalzare i livelli di sicurezza della popolazione e di contribuire ad uno sviluppo sociale ed economico